LE FOTOGRAFE - Ultima puntata per la prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vista LE FOTOGRAFE - Ultima puntata per la prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vista
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LE FOTOGRAFE – Ultima puntata per la prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vista

LE FOTOGRAFE - Ultima puntata per la prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vista LE FOTOGRAFE - Ultima puntata per la prima docu-serie dedicata alle fotografe italiane e al loro originale punto di vistaLE FOTOGRAFE è la nuova serie Sky Original in onda da lunedì 24 maggio alle 21.15 su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile anche on demand e in streaming su NOW. La docu-serie, creata e diretta da Francesco G. Raganato e prodotta da Terratrema Film in collaborazione con Seriously, ha come protagoniste otto fotografe italiane che trattano temi legati al femminile.

Ogni episodio è dedicato a una fotografa, al suo originale punto di vista e a un tema specifico – dall’amore alla sessualità, dal ruolo della donna nella società al body positivity – uniti dalla concezione dellafotografia come strumento di indagine, di racconto e di espressione artistica.

Le protagoniste – Guia Besana, Ilaria Magliocchetti Lombi, Sara Lorusso, Carolina Amoretti, Maria Clara Macrì, Roselena Ramistella, Zoe Natale Mannella e Simona Ghizzoni – non affrontano solo temi strettamente femminili, ma svelano mondi complessi in cui ognuna porta avanti la sua ricerca, cresce nel suo lavoro, afferma la sua presenza nel contesto della cultura visiva, contribuisce a cambiare e arricchire l’immaginario fotografico italiano.

Lunedì 5 luglio andrà in onda l’ottavo e ultimo episodio, dedicato a Simona Ghizzoni.

All’interno del suo appartamento romano, Simona ci racconta che ha iniziato a scattare i suoi primi autoritratti dopo aver superato una fase di disturbi alimentari in cui rifiutava di essere fotografata. L’autoritratto è stato per lei una forma di riappropriazione della sua immagine e di se stessa.

Da questa esperienza è nata la serie Odd Days, con cui la fotografa intendeva rappresentare i disturbi di alimentazione in maniera non stereotipata e soprattutto raccontare le persone che ne erano protagoniste, tra cui una ragazza col suo stesso nome a cui è particolarmente legata, Simona, che vediamo poco dopo insieme a lei in una nuova sessione di shooting.

L’artista ci spiega che gli elementi centrali della sua fotografia, quasi delle ossessioni, sono lei stessa, gli animali e la natura, protagonisti di progetti come Aftermath e In between.

Simona ci racconta poi di un altro filone dei suoi lavori, il reportage, e del suo viaggio a Gaza in cui ha ritratto le conseguenze della guerra sulle donne palestinesi nei territori occupati dagli israeliani e la loro capacità di essere coloro che portano avanti la quotidianità.

Al ritorno da questo viaggio è nata la serie Rayuela, in cui la fotografa ha mostrato tutto il malessere che aveva raccolto rifugiandosi nella natura.

Simona ci racconta poi del suo interesse per le arti performative e per la collaborazione artistica tra donne. La vediamo mentre improvvisa una performance di autoscatto assieme a una musicista elettronica e, subito dopo, con una giovane artista visiva iraniana.

La fotografa ci racconta infine di Isola, un progetto nato sull’Appennino Emiliano durante il primo lockdown, in cui per la prima volta ritrae il suo compagno e suo figlio e la ricerca di un posto nella natura per la loro famiglia.

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