LAURA LATTUADA in FEDRA - Anfiteatro romano di ALBA FUCENS LAURA LATTUADA in FEDRA - Anfiteatro romano di ALBA FUCENS
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LAURA LATTUADA in FEDRA – Anfiteatro romano di ALBA FUCENS

LAURA LATTUADA in FEDRA - Anfiteatro romano di ALBA FUCENS LAURA LATTUADA in FEDRA - Anfiteatro romano di ALBA FUCENSL’VIII edizione di FESTIV’ALBA, la rinomata rassegna di spettacoli estivi organizzata dall’Associazione culturale Harmonia Novissima, si prepara ad accogliere un evento imperdibile. Giovedì 1 agosto, presso l’Anfiteatro Romano di Alba Fucens, andrà in scena lo spettacolo FEDRA di Ghiannis Ritsos, interpretato da Laura Lattuada e Andrea Beruatto nel ruolo di Ippolito. La direzione scenica e la regia sono affidate ad Alessandro Machìa, mentre i costumi sono opera di Laura Giannisi, le luci di Giuseppe Filipponio e l’habitat sonoro di Giorgio Bertinelli.

Ghiannis Ritsos: Il Poeta dell’Esilio

Ghiannis Ritsos è una figura centrale nella letteratura greca del XX secolo. Nato nel 1909, Ritsos ha vissuto le turbolenze politiche del suo tempo, incluse guerre mondiali e regimi autoritari. La sua produzione letteraria, spesso influenzata dalle sue esperienze personali di esilio e oppressione, esplora tematiche profonde come il desiderio, la bellezza e la morte.

La Genesi di Fedra

Scritto durante il suo esilio e completato nel 1975, poco dopo la caduta del regime dei Colonnelli in Grecia, Fedra appartiene alla raccolta “Quarta Dimensione”. Questo testo è considerato uno dei capolavori di Ritsos, in cui il poeta esplora l’intensità del desiderio umano e la sua relazione con il tempo e la bellezza del corpo.

Il Desiderio come Oltranza e Abisso

In Fedra, Ritsos utilizza la tecnica della confessio per riflettere sul desiderio come un abisso che sfiora l’estasi. La protagonista, Fedra, esprime un desiderio ardente e inconfessabile per il giovane figliastro Ippolito. Questo desiderio diventa una forza distruttiva, capace di annientare ogni barriera morale e sociale.

L’Interpretazione di Laura Lattuada

Laura Lattuada, nella sua interpretazione di Fedra, porta in scena una donna consumata dal desiderio. La sua performance mette in luce la tensione tra l’amore e la morte, il corpo e l’anima. La Fedra di Lattuada è al contempo carnale e mistica, incarnando la dualità del desiderio umano.

Ippolito: L’oggetto del Desiderio

Andrea Beruatto interpreta Ippolito, il giovane figliastro di Fedra. Nella sua fissità, Ippolito diventa un oggetto di desiderio, quasi una statua greca esposta allo sguardo e al tocco. La sua resistenza al desiderio di Fedra rappresenta la “santità della privazione”, un tema centrale nell’opera di Ritsos.

La Regia di Alessandro Machìa

Alessandro Machìa, con la sua regia, crea un’atmosfera fredda e distaccata, riflessa nella scena obitorio in cui si svolge la confessione di Fedra. La luce bianca e gli elementi d’arredo minimali enfatizzano l’isolamento e la disperazione della protagonista. Le parole di Fedra diventano bisturi che tentano di penetrare il corpo di Ippolito, in un eccesso lirico ed erotico.

La Tessitura Sonora di Giorgio Bertinelli

L’habitat sonoro creato da Giorgio Bertinelli è un elemento chiave dello spettacolo. La sonorizzazione della scena, con suoni reali della natura e rumori provenienti dalla psiche di Fedra, evoca quella “quarta dimensione” che caratterizza i testi di Ritsos. Questo approccio crea un’esperienza teatrale polivocale, onirica e fortemente suggestiva.

L’Importanza dei Costumi e delle Luci

I costumi di Laura Giannisi e le luci di Giuseppe Filipponio giocano un ruolo fondamentale nel definire l’estetica dello spettacolo. I costumi, con la loro semplicità e raffinatezza, accentuano la tensione tra la carne e lo spirito, mentre le luci bianche e fredde sottolineano l’inesorabilità del desiderio di Fedra e la sua inevitabile disfatta.

La Produzione della Compagnia Zerkalo

Questo spettacolo è una produzione della Compagnia Zerkalo, in collaborazione con Arcadia & Ricono srl, grazie alla concessione di Ery Ritsou. La Compagnia Zerkalo è rinomata per le sue produzioni innovative e profondamente riflessive, che esplorano le complessità dell’animo umano attraverso il teatro.

L’Anfiteatro Romano di Alba Fucens: Un Palcoscenico Storico

L’Anfiteatro Romano di Alba Fucens è il luogo perfetto per ospitare uno spettacolo di tale intensità. Questo antico anfiteatro, situato a Massa d’Albe (AQ), offre una cornice suggestiva che amplifica l’impatto emotivo della rappresentazione. La storia e la bellezza dell’anfiteatro contribuiscono a creare un’atmosfera unica e immersiva.

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