L’artista anglo-italiano BEERCOCK si esibisce per la prima volta in una performance multimediale in livestream su Facebook solo corpo e voce con cui darà vita al "rito" del suo ultimo album "Human Rites" L’artista anglo-italiano BEERCOCK si esibisce per la prima volta in una performance multimediale in livestream su Facebook solo corpo e voce con cui darà vita al "rito" del suo ultimo album "Human Rites"
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L’artista anglo-italiano BEERCOCK si esibisce per la prima volta in una performance multimediale in livestream su Facebook solo corpo e voce con cui darà vita al “rito” del suo ultimo album “Human Rites”

L’artista anglo-italiano BEERCOCK si esibisce per la prima volta in una performance multimediale in livestream su Facebook solo corpo e voce con cui darà vita al "rito" del suo ultimo album "Human Rites" L’artista anglo-italiano BEERCOCK si esibisce per la prima volta in una performance multimediale in livestream su Facebook solo corpo e voce con cui darà vita al "rito" del suo ultimo album "Human Rites"BEERCOCK si esibirà per la prima volta in una performance solo corpo e voce con cui darà vita, solo con microfono e loop station, al “rito” dei nove brani del suo ultimo album “Human Rites” in un livestream in diretta su Facebook domani, venerid 12 febbraio, alle ore 21.30 (ticket 5,00€: clicca QUI per acquistare il biglietto e partecipare. Il biglietto è gratuito* per tutti coloro che acquistano o hanno già acquistato il disco su Bandcamp qui).

L’evento è stato concepito dall’artista anglo-italiano, col supporto di PANK Agency e 800A Records, per essere una vera e propria performance multimediale dedicata alla comunità che  si è radunata in questo ultimo periodo intorno a “Human Rites”: “ogni episodio che compone il disco è un rito umano da condividere con la società, in questo periodo storico attraversata da un terremoto che ha portato a ripensare alle dinamiche più profonde tra individui e collettività, tra prossimità e distanza, tra fisico e digitale – racconta BEERCOCK -. “Human Rites” è un disco del 2020 e non potrebbe essere altrimenti: ogni gesto, ogni suono fatto di Corpo e Voce, è generato dalla tensione di un essere umano a cui saltano tutte le sovrastrutture e ogni certezza sul futuro. È un invito a stare vicini per mezzo del Rito, mentre intorno vola tutto.”

Un disco potente attraverso cui BEERCOCK ha indagato i mezzi e i confini della Voce e del Corpo e si è spinto verso una costruzione, elegante e potente, di un linguaggio nuovo e allo stesso tempo ancestrale, che verrà espresso durante la performance e che si amplificherà per mezzo delle immagini, delle luci e della sua fisicità. Una dimensione ulteriore, quindi, per un artista che è stato riconosciuto dalla critica come uno dei più impattanti nell’anno appena trascorso.

L’opera, disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei negozi in formato CD e vinile 12” in edizione speciale trasparente (800A Records), è composta da nove brani che rimandano al Rito, ad una umanità fatta di vibrazione ed energia collettiva che si sprigionano a partire dall’inno alla maturità di “See you around the bend”Poi il canto tribale di “Unfolded”. Il piano solitario in My day becomes an hour”. Il ritmo di Burn my lyre”. Il rito vero e proprio in “In bliss”. La forza e il desiderio di “Feel your fall” (video diretto da Vincenzo Guerrieri e co-prodotto da PANK Agency e Garage Arts Platform Guarda qui). Un’ode alla fantasia dei bambini in “The wreck of a rainbow”“The names of thingsYou and your nudity”, Cling”, canto sulla separazione con cui si chiude l’opera.

Note biografiche: BEERCOCK è un performer anglo-italiano: cantante, musicista, poeta e attore di teatro. Da musicista, ha pubblicato il suo primo album solista “Wollow” (2017, 800A Records), e lo ha promosso in due anni di tour tra Italia e Regno Unito in radio, clubs, teatri e festivals; dal 2015, ha lavorato in featuring con artisti e produttori come Giovanni Sollima, Fabio Rizzo, Alessio Bondì, Go-Dratta e molti altri. Da performer, lavora in vari collettivi teatrali anche come regista: le sue colonne sonore e i suoi spettacoli hanno debuttato in Italia al Santarcangelo Festival e Primavera dei Teatri ed è stato finalista al 30° Premio Scenario. Con “see you around the bend” ha inizio una nuova fase artistica che parte dal concept “Voce. Corpo. Rito.” in cui BEERCOCK indaga i mezzi e i confini della voce e del corpo in quanto strumenti, ponendoli al centro della sua nuova ricerca che conduce al nuovo album, “Human Rites”, uscito a dicembre 2020 con il sostegno di MiBact e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea” (prodotto da Fabio Rizzo. Testi, musica, voci e body beats sono a cura di BEERCOCK. Prodotto, registrato e mixato da Fabio Rizzo a Indigo Studio, Arrangiato con Francesco Leineri e masterizzato da Stabber. Artwork: Alba Scherma)

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