“L’ARTE DI SCRIVERE D’ARTE”: Nell’ambito di PORDENONELEGGE 2020 il convegno a Casa Zanussi con lo scrittore e artista Nicola Gardini, docente all’Università di Oxford
Raccontare l’arte per immagini, attraverso la pittura. E usare le parole per evocare l’esperienza artistica. Questo, come sempre, il filo rosso del convegno “L’arte di scrivere d’arte”, prezioso ‘format’ sui temi più attuali legati alla comunicazione dell’arte, in programma sabato 19 settembre dalle 10.30 al Centro Culturale “Casa Zanussi” di Pordenone, per iniziativa del Centro di Iniziative Culturali di Pordenone, nell’ambito di pordenonelegge 2020.
E’ la 14^ edizione di un appuntamento che mette a fuoco le interazioni, le contiguità e i costanti rimandi fra arte e letteratura, e questa volta punterà i riflettori su un nome familiare al pubblico letterario così come agli appassionati d’arte, Nicola Gardini, straordinaria e autorevolissima figura di letterato – è docente di letteratura italiana e comparata all’Universita’ di Oxford, è stato Premio Viareggio Repaci nel 2012, è noto per i suoi romanzi e saggi, ultimo il volumetto “Istruzioni per dipingere” (Garzanti) – ed è al tempo stesso stimato pittore che fa uso della tecnica ad olio su tela e cartone.
La conversazione sarà condotta dal critico d’arte Fulvio dell’Agnese, curatore dell’incontro, che spiega: «Nicola Gardini ci racconta l’esperienza di qualche deriva («Bambino ho visto, per esempio, ancora / in vita qualche idea / […] gli editori fare editoria / e i libri comperarsi in libreria»), ma soprattutto frequenta il ciglio fertile che collega testo letterario e immagine artistica.Basterebbero a provarlo i suoi studi sul grande autore latino che fu modello insuperato di narrazione del mito (Con Ovidio, 2017), le cui Metamorfosi hanno per secoli nutrito l’immaginario degli artisti e su cui “L’Arte di scrivere d’Arte” concentrava la propria attenzione non più tardi di un anno fa. Con il volumetto Istruzioni per dipingere ad uscire allo scoperto è però un diretto e personale legame di Gardini con il processo delle arti visive, espresso nel libero scorrere dei versi. Istruzioni per dipingere non è certo un trattato in rima, bensì una raccolta di poesie composte da uno scrittore innamorato della pittura».
Sono aperte le prenotazioni per assistere al convegno, ingresso libero
info Centro Iniziative Culturali Pordenone [email protected] www.centroculturapordenone.it facebook.com/
Nicola Gardini insegna Letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford ed è Fellow di Keble College. È autore di romanzi, saggi, raccolte poetiche e numerose traduzioni dal latino, dal greco e dall’inglese. Nel 2012 ha vinto il Premio Letterario Viareggio-Repaci per il romanzo Le parole perdute di Amelia Lynd. Collabora con «Robinson», l’inserto culturale di Repubblica. Tra i suoi lavori più recenti di saggistica, si possono ricordare Lacuna. Saggio sul non detto (Einaudi, 2014), Con Ovidio. La felicità di leggere un classico (Garzanti, 2017), Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo (Garzanti, 2018) e Rinascere. Storie e maestri di un’idea italiana (Garzanti, 2019). Tra i romanzi, La vita non vissuta (Feltrinelli, 2015) e Fauci (Feltrinelli, 2013). Nel campo della poesia, si ricordano le raccolte Stamattina (Ladolfi, 2014), Tradurre è un bacio (2015), Il tempo è mezza mela (Salani, 2018), Istruzioni per dipingere (Garzanti, 2019). Ha tradotto dall’inglese opere di W.H. Auden, Emily Dickinson, Ted Hughes, George Orwell, Charles Simic, Virginia Woolf; dal latino e greco Catullo, Marco Aurelio, Ovidio. Nicola Gardini è anche pittore. Dipinge prevalentemente a olio, su tela e su cartone.