Larsson e Rumiz, domani l’incontro speciale alla Barcolana di Trieste
Sarà un incontro speciale fra due grandi scrittori che condividono anche il fatto di essere (o essere stati) protagonisti del festival Dedica, quello in programma sabato 9 ottobre, alle 18 , nell’ambito di “Barcolana. un mare di racconti”, nella sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste (www.barcolana.it) Paolo Rumiz, che dal 16 al 23 ottobre sarà al centro dell’insolita edizione autunnale della rassegna organizzata a Pordenone dall’associazione culturale Thesis e lo svedese Björn Larrson, che fu dedicatario del festival nel 2017 e con il quale Dedica ha mantenuto un rapporto di particolare amicizia.
Si intitola “CON IL VIAGGIO NEGLI OCCHI” la conversazione fra Paolo Rumiz e Björn Larrson che sarà condotta dal giornalista Alessandro Mezzena Lona, curatore della rassegna letteraria inserita nella Barcolana, nel contesto di quella che non è soltanto la regata più grande del mondo, ma è anche luogo di incontri e di conversazioni in una città unica.
Un prologo affascinante, per il festival pordenonese in arrivo il 16 ottobre, nato nel solco di una delle importanti collaborazioni fra festivak delle quali Dedica gode in regione: oltre a “Barcolana. Un mare di racconti” anche Vicino/lontano di Udine e il festival del giornalismo di Ronchi dei Legionari.
In questo contesto, dunque sabato pomeriggio Paolo Rumiz e Björn Larsson parleranno di viaggi, di mare, di libri, di esperienze e suggestioni che li hanno colpiti e che hanno finito per avere un posto rilevante nella loro scrittura.
Larsson, docente emerito di letteratura francese all’Università di Lund, filologo, traduttore è noto anche per essere un appassionato velista, oltre che uno degli scrittori svedesi più noti anche in Italia. Tra i suoi titoli pubblicati da Iperborea, La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio celtico, Il porto dei sogni incrociati, La saggezza del mare, Il segreto di Inga, L’ultima avventura del pirata Long John Silver, Diario di bordo di uno scrittore, Raccontare il mare, La lettera di Gertrud, Nel nome del figlio. Per i suoi lavori, ha ricevuto numerosi premi, in Italia: il Premio Grinzane Biamonti, il Premio Elsa Morante, il Premio internazionale Cultura del mare, il Premio Boccaccio Europa e il prestigioso Prix Médicis in Francia.
Un bagaglio consistente di premi, così come pesante è anche quello di Paolo Rumiz, giornalista e scrittore triestino autore di grandi reportage giornalistici, di libri di viaggio e di narrativa che per i suoi lavori ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti. Fra essi il Premio Hemingway (1993), il Premio Max David come migliore inviato italiano dell’anno (1994), il Premio Giornalistico Marco Lucchetta (2006), il Premio Chatwin (2007), il Premio Lawrence (2012), il Premio dei lettori de L’Express (2013), un’onorificenza della Croce Nera austriaca (2016), il Prix Nicolas Bouvier (2015), l’Europa-Medaille Kaiser Karl IV per il suo impegno in favore dell’unità europea (2021).