L’amore alla prova del tempo, Scimone Sframeli al Teatro Niccolini di Firenze con lo spettacolo Premio Ubu L’amore alla prova del tempo, Scimone Sframeli al Teatro Niccolini di Firenze con lo spettacolo Premio Ubu
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L’amore alla prova del tempo, Scimone Sframeli al Teatro Niccolini di Firenze con lo spettacolo Premio Ubu

L’amore alla prova del tempo, Scimone Sframeli al Teatro Niccolini di Firenze con lo spettacolo Premio Ubu L’amore alla prova del tempo, Scimone Sframeli al Teatro Niccolini di Firenze con lo spettacolo Premio UbuIl vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere… Il tempo è sospeso e, forse, stanno tutti prendendo parte al loro ultimo giorno di vita.
Premio Ubu come miglior novità/progetto drammaturgico e miglior allestimento scenico, lo spettacolo “Amore” della Compagnia Scimone Sframeli va in scena da venerdì 5 a lunedì 8 novembre al Teatro Niccolini di Firenze.
Inizio ore 19,30 (ad eccezione di domenica 7, ore 16). Biglietti posti numerati 17/20/27 euro. Prevendite sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com, su www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana. Sconto per soci Coop, under 21 e over 65. Si accede con Green Pass.

Con “Amore”, il geniale duo del teatro italiano prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome. Sul palco, oltre a Spiro Scimone e a Francesco Sframeli, Gianluca Cesale e la fiorentina Giulia Weber. La scena è di Lino Fiorito (già premio Ubu per lo spettacolo precedente della compagnia, “Giù”).

Quattro vite al tramonto si muovono tra in un simbolico camposanto, tra dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. L’Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.
“Amore” è l’appellativo con cui, quasi ossessivamente, la donna si rivolge al marito: un modo che è tipico del gergo degli affetti, in cui le parole si logorano fino a perdere il significato originario, per diventare qualcosa d’altro. Entrambe le coppie si abbandonano ai ricordi, creando un universo parallelo abitato da memorie e rimpianti, giocose affettuosità, dimenticanze e amari sorrisi.
Le tenere e crudeli quotidianità del sentimento vengono rappresentate con la delicata poesia delle cose semplici, a partire dai gesti affettuosi e familiari, alla prova del tempo e dei ricordi, che non tornano più.

“Queste due coppie sono vicine alla morte, ma con leggerezza infantile parlano di quello che hanno provato da giovani e di ciò che forse non è ancora perduto. – spiega Spiro Scimone – Alla fine di tutto, il senso della vita si può trovare solo nell’amore”. L’intimità scorre lungo un tempo sospeso, al ritmo di parole ripetute e ossessive che delineano dettagli di intimità domestica, ormai trasfigurate dalla nebbia della vecchiaia, dove – (cit dal testo) –  “le fiamme possono arrivare all’improvviso!…Le fiamme possono divampare all’improvviso!”.
“Quando scrivo – afferma – cerco di immaginare a quali corpi e movimenti saranno destinate quelle parole. Non inseguo le facili provocazioni ma solo il teatro, nella sua verità e semplicità, attraverso un fondamentale lavoro di squadra”.
A sua volta, Francesco Sframeli esalta “la leggerezza e il lavoro incessante come attore, nello scambio con gli altri tre interpreti, attraverso i quali si mette in scena la vita e la morte. Infatti più che un regista mi sento un ‘distillatore’.  Il teatro è come fare l’amore: se doni te stesso totalmente, è un’esperienza bellissima”.

Programma completo, info e prevendite sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com – tel. 055 094 6404.

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