La strategia della tensione, oggi a “Quante Storie”
Nuovo appuntamento con Quante storie, il programma di Rai Cultura in onda dal lunedì al venerdì alle 12.45 su Rai 3, condotto da Giorgio Zanchini, che racconta e analizza il nostro presente attraverso le nuove uscite più interessanti del panorama editoriale.La puntata di oggi con Benedetta Tobagi
Nella puntata di giovedì 23 novembre, Benedetta Tobagi delinea le radici di un profondo conflitto che ha influenzato le sorti del nostro paese nel periodo compreso tra la riforma dei servizi segreti del 1977 e la metà degli anni Novanta.
Un conflitto che ha coinvolto intelligence, magistratura e potere esecutivo, lasciando un segno indelebile nella storia italiana.
Durante l’intervista condotta da Giorgio Zanchini, Tobagi rievoca la torbida stagione della strategia della tensione, offrendo uno sguardo approfondito su un periodo cruciale per l’Italia.
Dinamiche del periodo e connessioni
La puntata di Quante storie si propone di analizzare e comprendere le dinamiche che hanno caratterizzato quel periodo storico, mettendo in luce le connessioni tra i vari attori coinvolti.
Il programma si pone l’obiettivo di offrire una visione completa e approfondita delle vicende storiche e sociali che hanno segnato il nostro paese. Grazie alla presenza di esperti e studiosi del settore,
Quante storie si propone di fornire al pubblico una panoramica accurata delle nuove uscite editoriali più interessanti, offrendo spunti di riflessione e approfondimento su temi di attualità.
“Quante Storie”, in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3
Non perdete, quindi, l’appuntamento con Quante storie su Rai 3, dal lunedì al venerdì alle 12.45.
Un’occasione unica per immergersi nella storia e nel presente del nostro paese, attraverso le parole di autori e esperti che ci aiuteranno a comprendere meglio il contesto in cui viviamo.
Ricordatevi di segnare in agenda la puntata di giovedì 23 novembre, in cui Benedetta Tobagi ci guiderà alla scoperta delle radici di un conflitto che ha segnato profondamente l’Italia. Non mancate!
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