La Spezia, i Sangermani Alcyone e Onfale vincono la terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo” La Spezia, i Sangermani Alcyone e Onfale vincono la terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo”
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La Spezia, i Sangermani Alcyone e Onfale vincono la terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo”

La Spezia, i Sangermani Alcyone e Onfale vincono la terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo” La Spezia, i Sangermani Alcyone e Onfale vincono la terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo” Alcyone tra gli Yachts d’Epoca, varato nel 1952 su progetto del 1948, e Onfale tra gli Yachts Classici, varato nel 1962. Sono queste le barche a vela, costruite entrambe dal cantiere ligure Sangermani, che lo scorso 6 giugno alle Grazie, nel Golfo della Spezia, si sono aggiudicate la vittoria nella propria categoria in occasione della terza edizione di “Le Vele d’Epoca nel Golfo”. La regata, a calendario FIV (Federazione Italiana Vela), è stata organizzata dall’affiliata AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca – www.aive-yachts.org), presieduta da Pier Maria Giusteschi Conti, e dal Circolo Velico La Spezia, con l’ausilio dell’Associazione Vele Storiche Viareggio, del Cantiere Valdettaro e il patrocinio del Comune di Porto Venere. A Squilla Mantis la vittoria tra gli Spirit of Tradition. Questo modello di Alpa 11 Supermaica del 1967 ha preceduto in classifica Sandra del 1972. La ventina di imbarcazioni partecipanti ha desiderato lanciare un chiaro segnale di ripartenza, dopo il lungo periodo pandemico che aveva costretto ad annullare l’edizione del 2020. Due le regate disputate, molto equilibrate e competitive, svoltesi su percorsi a bastone di circa 10 miglia nel tratto di mare compreso tra la baia di Porto Venere e fino all’Isola del Tino, con sole, temperature estive, venti leggeri da sud-est il primo giorno e da nord-ovest nella regata di domenica fino a 10 nodi di intensità. Presidente del Comitato di regata, nonché perfetto coordinatore dell’attività a mare, è stato lo spezzino Attilio Cozzani. Roberta Talamoni, Segretario Generale AIVE, il ruolo di coordinatrice della manifestazione. Ogni Yacht iscritto ha ricevuto una cintura dedicata all’evento, realizzata dal laboratorio artigianale fiorentino G.W. & Co. Factory. Ai vincitori un piatto ricordo realizzato su disegno di Giorgio Balestrero, Commodoro AIVE.

I PIAZZAMENTI

Yachts Epoca: 1. Alcyone – 2. Margaret – 3. Bamba – 4. Ilda – 5. Barbara – 6. Patience

Yachts Classici: 1. Onfale – 2. Grifone – 3. Ardi Kerkyra – 4. Chaplin – 5. Penelope – 6. Ojalà II – 7. Dragonera – 8. Artica II – 9. Ma Vista – 10. Cadamà

Spirit of Tradition: 1. Squilla Mantis – 2. Sandra

Grande interesse e allegria a bordo di Barbara, il Camper & Nicholson del 1923, l’imbarcazione più antica presente al raduno, che in questa occasione ha imbarcato un equipaggio interamente rosa composto da otto amiche, professioniste nei mestieri più disparati, dall’avvocatessa alla restauratrice d’arte, dalla psicologa alla direttrice di negozio, che hanno voluto ritrovarsi per vivere un’esperienza fuori dal comune e dimenticarsi il lungo periodo di lockdown. Prima regata a vela della sua vita per Francesca D’Amico, Comune di 2^ Classe della Marina Militare e frequentatrice del corso per il conseguimento del brevetto di skipper costiero presso la Sezione Velica della Marina della Spezia, imbarcatasi su Chaplin del 1974 condotta dal Capitano di Fregata Giuseppe Parrini. Le altre barche storiche della Marina erano Penelope del 1965, timonata dal Capitano di Vascello Raffaele CerretiniArtica II del 1956, al comando dell’Ammiraglio Silverio D’Arco, e il 5.50 S.I. (Stazza Internazionale) Grifone del 1963 portata dal Lgt. Lucio Positano. Su Cadamà, l’unico Maxi yacht a vela in legno al mondo senza barriere, hanno regatato Andrea Brigatti e Marco Rossato dell’Associazione “I Timonieri sbandati”.

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