La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John Axelrod La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John Axelrod
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La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John Axelrod

La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John Axelrod La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John AxelrodVenerdì 28 ottobre alle 20.30 (turno A) e sabato 29 ottobre alle 19 (turno B) è in programma il tredicesimo appuntamento della Stagione concertistica 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che presenta un altro importante ritorno a Cagliari, dopo 12 anni (febbraio 2010) dall’ultima esibizione: John Axelrod (Houston/Texas, 1966), apprezzato e carismatico direttore americano guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico in una delle pagine sacre più celebri e popolari della storia della musica, la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi. Nei ruoli solistici si esibiscono: Tiziana Caruso (soprano), Anastasia Boldyreva (mezzosoprano), Davide Giusti (tenore), Rafał Siwek (basso). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

L’ultima esecuzione a Cagliari del capolavoro verdiano risale al 18-19 gennaio 2013 (Marco Guidarini direttore, Serena Daolìo soprano, Cristina Melis mezzosoprano, Alessandro Liberatore tenore, Riccardo Zanellato basso, Marco Faelli maestro del coro, Orchestra e Coro del Teatro Lirico).

La prima esecuzione della composizione sacra scritta da Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 – Milano, 1901) ha luogo il 22 maggio 1874 nella Basilica di San Marco a Milano, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, e vede l’autore stesso nelle vesti di direttore ed un quartetto vocale formato da Teresa Stolz (soprano), Maria Waldmann (mezzosoprano), Giuseppe Capponi (tenore) e Ormando Maini (basso). Il compositore pensava da tempo ad un’opera di questo tipo, tanto che, nel 1869, aveva già lavorato ad una Messa da Requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini che non viene mai eseguita e che è stata recuperata solo in tempi recenti. La scomparsa di Manzoni suscita una viva emozione in tutto il paese, un sentimento che non lascia indifferente Verdi che, nella composizione, ripropone anche il brano precedentemente creato in onore di Rossini (Libera me Domine). La struttura di questa Messa ricalca la tradizione e ne rispetta le parti liturgiche con l’aggiunta del Libera me Domine, in origine legato all’ufficio della sepoltura. Una struttura di tradizione sacra che però esprime innegabilmente contenuti drammatici ed umani che travalicano la fede religiosa e che, con la musica, ripercorrono intensamente e dolorosamente l’esperienza di un operista che troppo spesso si trovò davanti alla morte. Il manoscritto autografo è conservato nell’Archivio Storico Ricordi di Milano.

«Qualunque cosa accada, Verdi resterà uno dei grandi compositori italiani. È possibile che le sue opere, come è accaduto con quelle di Händel, passino di moda e siano dimenticate, ma il Requiem per Manzoni resterà un monumento imperituro. Anche questa sola composizione, come il Messia, gli conserverà un posto fra gli immortali.» (George Bernard Shaw)

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa e non prevede l’intervallo.

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).

Ai giovani under 30 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto dei biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 – Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un’eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all’affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.

Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 2, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale [email protected]. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

Giovanni Andreoli – Maestro del coro

Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

John Axelrod – Direttore

Con un repertorio estremamente vasto, programmi innovativi e un carismatico stile direttoriale, John Axelrod continua a imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno sinfonico e operistico. Nel 2019 è stato nominato Direttore Ospite Principale della Kyoto Symphony, consolidando così il suo profilo internazionale. Sin dal 1996, ha diretto oltre 176 orchestre nel mondo, 33 titoli d’opera e 60 prime assolute. Incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per le etichette Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. Per la Telarc, con l’Orchestra Verdi di Milano, ha pubblicato un album che include Sinfonie di Brahms e Lieder di Clara Schumann intitolato “Brahms Beloved”. Appassionato sostenitore delle nuove generazioni, collabora con diverse orchestre giovanili professionali; dal 2013, è fondatore dell’Associazione CultureALL che sostiene giovani musicisti e favorisce l’accesso a eventi culturali per le persone più svantaggiate della comunità. Insegna agli studenti di tutto il mondo attraverso la sua “Conductors Masterclass Online”. Ha scritto due libri (“Wie Großartige Music Ensteht”, “Lenny and Me”). Si è laureato nel 1988 all’Università di Harvard. Formato personalmente da Leonard Bernstein nel 1982, ha studiato anche al Conservatorio di Musica di San Pietroburgo con Ilya Musin.

Anastasia Boldyreva – Mezzosoprano

Nata a Mosca, si è affermata sulla scena operistica nazionale ed internazionale collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Michele Mariotti, Daniel Oren, Pinchas Steinberg, Gianluigi Gelmetti, Bernard de Billy e Donato Renzetti. Ha iniziato gli studi di canto con Igor Chernov, poi proseguiti al Conservatorio di Musica “Pëtr Il’ič Čajkovskij” di Mosca. Si è specializzata sotto la guida di Bernadette Manca di Nissa al Maggio Musicale Fiorentino. Ha frequentato inoltre l’Accademia Europea del Festival di Aix-en-Provence, dove è stata scelta per la partecipazione alla tournée internazionale HSBC per giovani artisti. Ha ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi lirici internazionali tra i quali il Concorso Giulio Neri, il Concorso Piccolomini e il Concorso Ferruccio Tagliavini a Graz (Austria). Ad agosto 2016 ha debuttato all’Arena di Verona, interpretando il ruolo del titolo in Carmen e quello di Amneris in Aida, con la direzione di Daniel Oren e Andrea Battistoni. Fra le altre produzioni più importanti cui ha preso parte sono da ricordare: Mrs. Quickly in Falstaff, Andrea Chénier (diretta da Daniel Oren) al Carlo Felice di Genova; Cavalleria rusticana al Comunale di Bologna con Michele Mariotti; Alexander Nevskij di Prokofiev con la direzione di Michail Jurowski al San Carlo di Napoli e al Teatro Lirico di Cagliari; Madama Butterfly all’Opera di Roma e alle Terme di Caracalla; La fiaba di Don Carlo (Principessa Eboli) tratta dall’opera di Verdi in una coproduzione del Maggio Musicale Fiorentino; Don Giovanni (Donna Elvira) a Lucca; Rigoletto (Maddalena) al Festival Varese Ligure; La Traviata all’Opera di Firenze diretta da Zubin Mehta. Tra gli impegni recenti si ricordano inoltre: Rigoletto al Comunale di Bologna; Un ballo in maschera (Ulrica) al San Carlo di Napoli; Carmen (protagonista) al Teatro Galli di Rimini; Rigoletto (Maddalena) al Teatro Lirico di Cagliari; Aida all’Aspendos Festival; Sancta Susanna (Klementia) e Suor Angelica (Zia Principessa), Cavalleria rusticana al Teatro Lirico di Cagliari; Rigoletto (Maddalena) a fianco di Leo Nucci al Carlo Felice di Genova; Evgenij Onegin (Olga) al Verdi di Trieste; Aida (Amneris) all’Arena di Verona con la direzione di Andrea Battistoni; Rigoletto in tournée in Giappone con il Comunale di Bologna; la Nona Sinfonia di Beethoven con Riccardo Muti all’Erode Attico di Atene e al Ravenna Festival; Carmen e Amneris in Aida al Festival Aspendos in Antalya (Turchia); Cavalleria rusticana e Suor Angelica a Livorno, Novara, Rovigo; Aida a Trieste; una serie di concerti e La Traviata a Catania e Roma; Rigoletto a Taormina; Wesendonck Lieder a Maribor con l’Orchestra di Padova e del Veneto; Liederabend a Roma e La fille du régiment al Lirico di Cagliari; Rigoletto a Verona e Trieste; Cavalleria rusticana al Regio di Torino.

Tiziana Caruso – Soprano

Inizia gli studi musicali e di tecnica vocale con Antonio Annaloro, perfezionandosi in seguito con Massimo Annaloro, Bruna Baglioni e Paolo Barbacini. È vincitrice di numerosi premi e concorsi lirici internazionali come: Concorso Lirico Internazionale “Iris Adami Corradetti”, “Rocca delle Macie”, “Ottavio Ziino”, “Giuseppe di Stefano”, Concorso Lirico del Comune di Orvieto, Premio del pubblico al Concorso Lirico di Ravello, Primo Premio Assoluto “Voci Verdiane” di Busseto 2007, presieduto in quella edizione da Carlo Bergonzi. Tra i suoi recenti impegni vi sono Manon Lescaut al Teatro Lirico di Cagliari (ottobre 2022), Santuzza in Cavalleria rusticana (direttore Marco Angius, regista Gianfranco Cabiddu) e Turandot nella Turandot di Ferruccio Busoni (direttore Donato Renzetti, regista Denis Krief) al Teatro Lirico di Cagliari, Tosca all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi diretta da Gianluigi Gelmetti, regia di Claire Servais e Turandot all’Auditorium di Tenerife, alla Dubai Opera House, con il coro e l’orchestra della Shanghai Opera House, e al Teatro Pergolesi di Jesi e Rete Lirica Marche, per la regia di Pier Luigi Pizzi. Tra gli ingaggi di maggior evidenza nel 2017 vi è Manon al Petruzzelli di Bari (direttore Giuseppe La Malfa, regia Stephen Medcalf), il debutto nel ruolo di Amelia in Un ballo in maschera al Teatro Lirico di Cagliari (direttore Gérard Korsten, regia Lorenzo Mariani), Minnie in La fanciulla del West sempre al Teatro Lirico di Cagliari (direttore Donato Renzetti, regia Ivan Stefanutti). Nel 2016 è Turandot all’Arena di Verona, all’Opéra Royal di Liegi (direttore Paolo Arrivabeni e regia José Cura), al Petruzzelli di Bari diretta da Giampaolo Bisanti, e al Teatro Filarmonico Verona, e Leonora in La forza del destino al Carlo Felice di Genova. Nel 2015 interpreta Nabucco al Teatro Verdi di Trieste, Turandot in forma di concerto al Bunkamura Orchard Hall e al Suntory Hall di Tokyo (Giappone) con la Tokyo Philharmonic Orchestra: da questo concerto viene pubblicato un cd distribuito dalla Nippon Columbia. In seguito Tiziana Caruso è Turandot in Nuova Zelanda all’Auckland Town Hall, ed ancora alla Royal Opera House di Muscat, e in tournée con l’Arena di Verona (regia Franco Zeffirelli, direttore Andrea Battistoni). Interpreta poi il ruolo di Anna in La Jura al Teatro Lirico di Cagliari. Nel febbraio 2014 è Tosca al Comunale di Bologna, ed è un’acclamata Turandot al Palacio des Bellas Artes di Città del Messico e all’Arena di Verona con la direzione di Daniel Oren e la regia di Franco Zeffirelli, affermandosi definitivamente come una delle migliori e più richieste interpreti del ruolo. In seguito è nuovamente Tosca al Teatro Donizetti di Bergamo e Abigaille nei teatri del circuito lombardo (Cremona, Brescia, Como e Pavia). Straordinario è il suo debutto nel 2013 come Abigaille all’Arena di Verona diretta da Julian Kovatchev, con la regia di Gianfranco De Bosio. In seguito interpreta lo stesso ruolo al Teatro Verdi di Trieste, Tosca a Rovigo e a Bassano del Grappa, per la regia di Hugo De Ana. Nello stesso anno Tiziana Caruso riceve il prestigioso Premio “Marcella Pobbe” quale “miglior soprano dell’anno”. L’inaugurazione della Stagione 2012-2013 del Teatro Regio di Parma la vede protagonista in Aida con Antonino Fogliani, ottenendo notevole successo di pubblico e critica. Debutta inoltre nel ruolo di Lady Macbeth alla Fondazione Pergolesi Spontini, al Filarmonico di Verona, al Carlo Felice di Genova e al Verdi di Trieste diretta da Giampaolo Bisanti, Andrea Battistoni e Omer Meir Wellber, e la storica regia di Henning Brockhaus. Nella Stagione 2010-2011 è Tosca alla Detroit Opera House diretta da Giuliano Carella, al Carlo Felice di Genova e all’Opera Nazionale di Atene, Aida al Teatro Herodion di Atene, e Desdemona per la Canadian Opera Company con la regia di Paul Curran e la direzione d’orchestra di Paolo Olmi. Nel 2009 interpreta Amelia in Simon Boccanegra al Massimo di Palermo, Leonora in Il Trovatore ad Ascoli Piceno, Elvira in Ernani al Municipale di Piacenza sotto la direzione di Giampaolo Bisanti e Tosca al Korean National Opera di Seul. L’artista debutta in Italia al Teatro La Fenice di Venezia nel 2008 in Tosca, con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Robert Carsen. Nello stesso anno interpreta lo stesso ruolo all’Arena Sferisterio di Macerata, poi è Aida a Baltimora, e Magda in La rondine alla Detroit Opera House diretta da Steven Mercurio. Il suo esordio avviene nel 2006 nel ruolo di Manon in Manon Lescaut alla Statni Opera di Praga ottenendo grande successo ed il premio come soprano del mese nella Repubblica Ceca, successivamente è Leonora in La forza del destino a Debrecen, premiata come migliore produzione dell’anno in Ungheria.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Davide Giusti Tenore

Nato a Civitanova Marche, si diploma in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Giovan Battista Pergolesi” di Fermo, sotto la guida di Graziano Monachesi ed in musica da camera con Elisabetta Lombardi. Si specializza in seguito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Renata Scotto. In quest’occasione debutta il ruolo di Ferrando in Così fan tutte di Mozart e Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini. Canta inoltre il Requiem di Mozart e la Missa Sanctae Ceciliae di Haydn. Nel 2012 prende parte all’Accademia Rossiniana di Pesaro sotto la guida di Alberto Zedda e debutta il ruolo del Cavaliere Belfiore in Il viaggio a Reims di Rossini. Più recentemente studia all’Istituto “Vecchi Tonelli” di Modena con Raina Kabaivanska. Partecipa con successo a numerosi concorsi internazionali, quali: “Maria Caniglia” di Sulmona; “Ottavio Ziino” di Roma, dove è stato inoltre insignito del Premio Speciale “Franco Corelli” come giovane tenore; Concorso della “Comunità Europea” al Teatro Belli di Spoleto, dove vince il Premio “Cesare Valletti” come miglior tenore; Concorso “Santa Chiara” di Napoli, dove vince il Primo Premio assoluto come miglior interprete per il repertorio sacro e viene anche insignito, dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, della Medaglia per valori artistici. Vince inoltre il Secondo Premio assoluto al Concorso “Renata Tebaldi” di San Marino e il Premio Speciale per il repertorio da Camera/Oratorio. Nell’agosto 2009 partecipa al Reate Festival e canta in Le nozze di Figaro sotto la direzione di Kent Nagano. Tra gli altri impegni si ricordano: Messa Santa Cecilia di Haydn con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e Requiem di Mozart, con la Roma Sinfonietta diretta da Francesco Lanzillotta, al Parco della Musica di Roma. Debutta come Nemorino in L’elisir d’amore di Donizetti per l’Associazione “Tito Gobbi” nei teatri Olimpico a Roma e Flavio Vespasiano a Rieti, nuovamente interpretato ad Osnabruck e partecipa al “Festival Dei Due Mondi” di Spoleto nell’opera di Menotti Amelia al ballo diretto da Johannes Debus, mentre a San Remo esegue lo Stabat Mater di Rossini diretto da Gianluigi Gelmetti con l’Orchestra Sinfonica di San Remo. È anche protagonista in un concerto alla Salle Garnier di Monte-Carlo. Applauditissimo nella Messa in do minore di Mozart a Palermo (Orchestra Sinfonica Siciliana) e a Genova e come Azael in L’enfant prodigue di Debussy ad Ancona ed al Teatro Lirico di Cagliari, dove ritorna nel 2012 come Rinuccio in Gianni Schicchi. Davide Giusti interpreta numerose volte il ruolo di Alfredo in La Traviata dal debutto con l’Associazione As.Li.Co. nei teatri del circuito lombardo e nuovamente al Teatro Greco di Lecce, Teatro Giuseppe Verdi di Brindisi (Chung/Kemp), Teatro Municipale di Piacenza (Paszkowski/Mazzavillani Muti) ed allo Staatstheater di Darmstadt. Nel 2014 è protagonista al Teatro Regio di Parma in Gianni Schicchi (Rinuccio) e Pagliacci di Leoncavallo (Peppe). Nello stesso anno interpreta la Petite Messe solennelle di Rossini (diretto da Alberto Zedda) a Saint-Étienne e, per il 10° anniversario della morte di Renata Tebaldi, nella Basilica di San Marino. Prende parte alla registrazione live di I Capuleti e i Montecchi di Bellini nel ruolo di Tebaldo per l’etichetta Glossa al Teatro Flavio Vespasiano a Rieti, diretto da Fabio Biondi con l’orchestra Europa Galante, opera ripresa recentemente a Stavanger. In seguito canta nella Nona Sinfonia di Beethoven diretto da Boian Videnoff con i Mannheimer Philharmoniker a Mannheim, Monaco e Norimberga. Ottiene grande successo nell’opera di Carl Otto Nicolai Die lustigen Weiber von Windsor all’Opera Royal de Wallonie di Liegi sotto la bacchetta di Christian Zacharias; Rodolfo in La Bohème di Puccini a Reims con José Miguel Pérez-Sierra; Nemorino in L’elisir d’amore diretto da Bruno Campanella nuovamente a Liegi; Konrad nell’opera Le Braci di Tutino al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e a Firenze e Don Ottavio in Don Giovanni al Teatro Comunale di Treviso ed a Ferrara. Più recentemente canta in The Messiah di Händel ad Oviedo; Stabat Mater di Rossini a Milano (Orchestra Verdi) e Petite Messe solennelle a Lima con il Rossini Opera Festival; La Traviata a Liegi e Charleroi; Cassio in Otello di Verdi a Macerata; I Capuleti e Montecchi a Varsavia e Brema con Europa Galante e Madama Butterfly con la New Israeli Opera a Tel Aviv; Duca di Mantova in Rigoletto a Trieste. I suoi recenti impegni lo hanno visto cantare: Rigoletto a Liegi e Charleroi, Rodolfo in La Bohème a Massy e Alfredo in La Traviata ad Avignone. La sua discografia include: Petite Messe solennelle di Rossini, Brilliant Classic, 2014; I Capuleti e i Montecchi di Bellini, Glossa, Fabio Biondi e Europa Galante, 2015; Il Natale degli Innocenti di Nino Rota, DECCA, Giuseppe Grazioli, Orchestra Verdi di Milano, 2015; Le Braci Dynamic, 2015.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Rafał Siwek Basso

Gli impegni recenti e attuali includono: Zaccaria in Nabucco all’Arena di Verona, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e al Teatro di San Carlo di Napoli; Il Grande Inquisitore in Don Carlo alla Scala di Milano, alla Bayerische Staatsoper, alla Berliner Staatsoper e al Teatro Real di Madrid; Padre Guardiano in La forza del destino all’Opera National di Parigi; il protagonista in Boris Godunov al Bolshoi Theater di Mosca (apertura di stagione) e ancora il protagonista in Ivan il Terribile. Fra gli altri impegni figurano invece: Fiesco in Simon Boccanegra alla Dutch National Opera, al Teatro Regio di Parma e al Teatro Massimo di Palermo; Filippo II in Don Carlo a Tel Aviv, Torino, Mosca, Tokyo e Varsavia; protagonista in Attila a Varsavia; Silva in Ernani a Catania e Ramfis in Aida alla Bayerische Staatsoper, alla Berliner Staatsoper, Zurigo, Verona, Madrid, Opera di Roma, São Paolo e Rio de Janeiro con Lorin Maazel. Rafał Siwek canta i principali ruoli di basso del repertorio russo, inclusi protagonista e Pimen in Boris Godunov, Prince Galitsky e Kontchak in Prince Igor, Gremin in Evgenij Onegin. Appare anche nel repertorio tedesco con Sarastro in Die Zauberflöte, König Heinrich in Lohengrin, König Marke in Tristan und Isolde, Daland in Der fliegende Holländer. La discografia di Rafal Siwek include: due incisioni della Messa da Requiem di Verdi, con Zubin Mehta per TDK e con Lorin Maazel per Medici Arts; Edgar di Puccini per la Deutsche Grammophon con Plácido Domingo; Luisa Miller per Unitel; Norma per Hardy Classic; Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Lorin Maazel per Kultur; Nabucco e Don Giovanni per BelAir all’Arena di Verona. Sotto la direzione di Lorin Maazel, ha cantato nel Requiem di Verdi a Milano, Venezia, Casablanca, Busseto, Assisi a Gerusalemme e nella Nona Sinfonia di Beethoven a Milano, Roma, Città del Vaticano, Bruxelles e Taormina. Ha anche lavorato con Zubin Mehta all’Accademia di Santa Cecilia di Roma per il Requiem di Verdi e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per la Nona Sinfonia di Beethoven. Il pubblico di Verona ha ascoltato Rafał Siwek nello Stabat Mater di Rossini, diretto da Alberto Zedda. Al Concertgebouw di Amsterdam ha cantato invece Thibaut d’Arc in La Pulzella d’Orléans di Čajkovskij e con Fabio Luisi ha cantato l’Ottava Sinfonia di Mahler al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

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