La sinofobia al tempo del Coronavirus in un documentario a cura degli studenti dell’Università di Firenze. Oggi la presentazione online
Virus cinese o Covid-19? La sinofobia al tempo della pandemia è il tema di un documentario che porta la firma di un gruppo di studenti dell’Università di Firenze e della University of British Columbia di Vancouver che sarà presentato pubblicamente in un incontro online venerdì 29 ottobre alle 18.
Si chiama “Racism is a Virus” e costituisce il risultato finale del progetto VulCa2021 (Documenting Vulnerability and Care during the Covid 19 – induced Anti Asian Racism and Violence in Canada and Italy) che si è aggiudicato il sostegno del “Canada-Italia Innovation Award 2021”.
“Il progetto – spiega Valentina Pedone, docente di Lingue e Letterature della Cina e dell’Asia sud-orientale e coordinatrice di Unifi del progetto VulCa2021 – si è svolto in collaborazione tra le due università nell’arco di sette mesi. In questo periodo abbiamo proposto agli studenti dei due atenei un calendario di seminari tenuti da docenti, artisti e giornalisti canadesi e italiani. Al termine di questo ciclo, i ragazzi hanno raccolto interviste e altri materiali audiovisivi con l’obbiettivo di dare voce a chi, durante la diffusione del Covid 19, è stato vittima di sinofobia e razzismo a Firenze e a Vancouver”. I materiali raccolti sono stati poi elaborati da un collettivo di artisti cinesi, WUXU, che ha così realizzato un documentario artistico di circa trenta minuti.
All’appuntamento interverranno Giorgia Giovannetti, delegata ai rapporti internazionali e agli accordi multilaterali dell’Università di Firenze, Virginie Lévesque, consigliera dell’Ambasciata del Canada in Italia; Cosimo Guccione, assessore alle politiche giovanili e all’immigrazione del Comune di Firenze; Joël Castonguay-Bélanger direttore del Dipartimento di studi francesi, spagnoli e italiani della University of British Columbia. Saranno presenti gli studenti delle due università che hanno partecipato alla produzione del documentario e gli artisti che lo hanno diretto.
L’incontro prevede anche una relazione dal titolo “Race and Racisms: The Case of Italy”, a cura della studiosa Angelica Pesarini dell’Università di Toronto, e infine la proiezione del documentario.