LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Stravinskij per Robert Trevino e l’Orchestra RAI LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Stravinskij per Robert Trevino e l’Orchestra RAI
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LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Stravinskij per Robert Trevino e l’Orchestra RAI

LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Stravinskij per Robert Trevino e l’Orchestra RAI LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Stravinskij per Robert Trevino e l’Orchestra RAIÈ stato uno dei più grandi scandali della storia della musica. Alla sua prima messa in scena, il 29 maggio 1913 al Théâtre du Champs-Elysées di Parigi, i ballerini non riuscivano a sentire l’orchestra a causa del tumulto del pubblico. L’impresario dei Balletti russi Djagilev dava ordine di accendere e spegnere la luce in sala per fermare il fracasso. È Le sacre du printemps (La sagra della primavera), il balletto di Igor Stravinskij che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone giovedì 27 aprile alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio3. La replica di venerdì 28 aprile alle ore 20 è anche trasmessa in live streaming su raicultura.it, oltre che registrata per essere trasmessa su Rai5 successivamente.

Sul podio è protagonista il Direttore ospite principale dell’Orchestra Rai Robert Trevino: trentotto anni, di origini messicane, è cresciuto a Fort Worth, in Texas. È Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale con il trionfo al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo.

Oltre al celebre balletto di Stravinskij, che segnò per sempre il modo di sentire l’arte cambiando definitivamente la nozione del bello, Trevino propone un’altra pagina del grande compositore russo: Symphony for Wind Instruments. Scritta nel 1920, è un omaggio alla memoria di Claude Debussy, morto due anni prima.

 

Completa il programma il Concerto per viola e orchestra di Alfred Schnittke, di cui quest’anno ricorre il 25esimo anniversario dalla scomparsa. Scritto nel 1985 e dedicato al violista russo Yuri Bashmet, il Concerto fu eseguito per la volta nel 1986 dallo stesso Bashmet con la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam diretta da Lucas Vis.

Solista per il concerto dellOrchestra Rai è il violista francese Antoine Tamestit. Considerato uno dei più grandi violisti al mondo, è Artist-in-Residence’ al Prague Spring Festival e direttore artistico del Viola Space Festival in Giappone. Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica di oggi: diverse sono le prime esecuzioni mondiali per le quali è stato acclamato da pubblico e critica. Tra le orchestre con cui ha suonato figurano la Boston Symphony, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunksl’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Mahler Chamber Orchestra.

I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – [email protected] – www.osn.rai.it.

Trevino tornerà sul podio dell’Orchestra Rai anche l’11 e 12 maggio con la Sinfonia n. 6 di Mahler detta “Tragica”.

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