La rassegna musicale “Wine’s – Stories&Jazz” approda stasera al Porto della Maremma La rassegna musicale “Wine’s – Stories&Jazz” approda stasera al Porto della Maremma
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La rassegna musicale “Wine’s – Stories&Jazz” approda stasera al Porto della Maremma

La rassegna musicale “Wine’s – Stories&Jazz” approda stasera al Porto della Maremma La rassegna musicale “Wine’s – Stories&Jazz” approda stasera al Porto della MaremmaSi terrà stasera, sabato 12 agosto, il settimo appuntamento di WINE’S – STORIES&JAZZ, la rassegna organizzata dalla rivista della Scuola Europea Sommelier “Wine’s – Stories and More” nell’ambito della XXXI Edizione de “LA CASA DEL JAZZ ITALIANO”.

L’appuntamento è alle 21.30 presso il Porto Turistico di Marina di Grosseto, l’ingresso è a offerta libera su base volontaria.

ORGAN TRIO

Cento anni di Wes Montgomery

Simone Locarni (organo Hammond), Davide Sartori (chitarra elettrica), Daniele Delfino (batteria)

Progetto speciale del festival

direzione artistica e introduzione al concerto Maurizio Franco

L’organ trio è l’unione tra organo hammond, chitarra elettrica e batteria (in talune occasioni il sax sostituisce la chitarra) e nel jazz si è affermato tra la fine degli anni cinquanta e il successivo decennio, trovando però anche sviluppi nella scena jazzistica dell’ultimo mezzo secolo. Organico dalla spiccata sonorità “elettrica”, nel suo periodo d’oro l’organ trio ha avuto tra i suoi principali protagonisti i chjitarristi Grant Green, Kenny Burrell, Wes Montgomery e gli organisti Jimmy Smith, Mel Rhyne, Lonnie Liston Smith, Larry Young, che hanno fatto la fortuna della formazione, caratterizzata da accentuati colori blues e da uno swing diretto ed esuberante. Il Trio invitato a La casa del jazz italiano fa parte dei progetti speciali della rassegna e si lega all’attenzione verso i giovani musicisti emergenti che, da sempre, è una caratteristica del festival. Lo compongono tre strumentisti piemontesi in grande crescita artistica, che si distinguono per la scelta di un linguaggio in cui sono presenti, in solido connubio, improvvisazione e sonorità elettriche ed elettroniche, e che generalmente eseguono brani originali scritti dai membri del gruppo accanto a composizioni di Joe Hnederson, Kenny Wheeler e Chick Corea. Per questo particolare concerto il trio propone invece un omaggio a Wes Montgomery in occasione dei cento anni dalla nascita di questo grande chitarrista, tra i più influenti dell’intera storia del jazz, che ha legato una parte significativa del suo percorso proprio alla collaborazione con gli hammondisti, primo fra tutti il loro insuperato maestro, Jimmy Smith. Di Montgomery verrà seguito il percorso all’interno di questo organico, basandosi soprattutto sulle sue composizioni, molte delle quali entrate da tempo nei repertori degli specialisti jazz delle sei corde. Sarà quindi un viaggio tra i più importanti Hammond Trio capitanati da Wes Montgomery, con l’utilizzo delle tastiere che sostituiscono anche il basso acustico e della chitarra elettrica ornata da particolari timbri ottenuti attraverso effetti elettronici, che contribuiscono a creare un sound a volte energico ed esuberante, altrove rilassato ed etereo. Gli arrangiamenti originali contribuiscono a dare una forma più definita a questa musica coinvolgente, performativa, basata su un ritmo incalzante, su un autentico interplay e sulla fantasia dei musicisti.

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