La nuova Stagione del Teatro Trastevere 2021-22 KINTSUGI – 1 Parte
Dal 19 Ottobre parte la nuova stagione del Teatro Trastevere. Gli organizzatori hanno voluto metaforicamente paragonarla alla pratica giapponese che consiste nell’utilizzo dell’oro per la riparazione degli oggetti: il Kintsugi per l’appunto. Una serie di appuntamenti dal vivo pensati come materiale prezioso che faccia da collante ad una comunità, artistica e non, da ricomporre nelle sue abitudini e capacità di empatia. Un teatro che se vuole essere fotografia del reale, non può non mostrare le recenti ferite, ma raccontando il costante impegno che da sempre L’UOMO compie nel rimettere insieme i pezzi della propria esistenza, trovarne il senso stesso e renderle anzi, preziose. Kintsugi, infine, perché faremo di tutto affinché la qualità di ciò che vedrete sul palco brilli, continuando nelle nostre scelte artistiche di qualità e di fiera indipendenza
Dal 29 al 31 Ottobre
CONFESSIONI RADIOFONICHE DI EDGAR ALLAN POE regia Velia Viti
Un’originale collisione fra teatro e musica techno ed elettronica dà voce a tre racconti gotici di Edgar Allan Poe. In scena due attori e un dj improvvisano ritmi e emozioni su una drammaturgia originale tratta dai tre testi di Poe, alternando e fondendo parole e musica, in una performance della durata di circa un’ora che, anche sonoramente e visivamente, ricorda una trasmissione radiofonica.
Dal 5 al 7 Novembre
SAFE scritto e diretto da Federico Maria Giansanti
“Safe” è un monologo interpretato dalla giovane attrice Valeria Wandja e racconta la storia di una giovane suora in missione su una terra isolata da tutto che, all’interno di uno scenario odierno, cerca di combattere per la sopravvivenza con gli ultimi membri della comunità rimasti con lei. “Safe” mette a nudo la fragilità dell’animo umano, le paure più remote che si tendono a ignorare ma che in fondo sono parte centrale dei temi del drammaturgo Federico Maria Giansanti; il dubbio e l’abbandono.
Dal 9 al 14 Novembre
AMINTA da Torquato Tasso regia Sergio Basile
Un’ Aminta immaginata e rivista da Tasso all’interno dell’universo manicomiale in cui è precipitato, fatto di sopraffazione e violenza; dove gli altri frenetici (come lui stesso è considerato) assumono nella sua mente i ruoli di Silvia e Dafne, dove lui stesso s’immagina come Tirsi, l’amante deluso e sfortunato, che solo nella poesia ha trovato rifugio al suo dolore. Tasso riconosce i personaggi del dramma pastorale nei reclusi che presentano curiose similitudini psicologiche con gli originali; li riconosce in Veronica, Alighiero, Adalgisa, povere anime devastate dalla follia e mette in scena il suo personalissimo ed immaginario teatro, la sua impossibile rappresentazione.
Dal 16 al 21 Novembre
IL CUORE A GAS presentato da Hangar Duchamp, di Tristan Tzara, regia Andrea Martella
“Si tratta dell’unica e della più grande truffa del secolo in tre atti”. L’opera più importante del teatro dadaista, frutto del genio anticonvenzionale di Tristan Tzara. Più che una commedia non-sense, un testo in grado di accogliere qualunque senso, anche una meravigliosa, folle storia d’amore fuori dal tempo e dallo spazio.
Dal 23 al 28 Novembre
LE ATTRICI HANNO LA DATA DI SCADENZA scritto e diretto da Emanuele Bilotta
Come le donne. O così sembra loro troppe volte. Sono i segnali esterni a farle pensare ad una scadenza, le aspettative degli altri che sentono arrivare come le uniche vie per non fallire. Vie impercorribili, certo. Vie che non appartengono loro ma solo all’immaginario di chi gliele consiglia. Questo spettacolo parla di un’attrice di trent’anni ancora alla ricerca della svolta che la farebbe passare dall’essere “una che vive di sogni e non sa trovare la strada” ad essere “una che ama il suo lavoro e quindi non lavorerà nemmeno un giorno nella vita”. Rita sogna da sempre di fare l’attrice: è ad un provino, probabilmente una bella occasione per lei. In una situazione che si muove tra il sogno ed il reale, Rita incontrerà la se stessa bambina e il suo orso di peluche. Ne nascerà uno scontro che diventerà un confronto, passando per l’affronto, per poi divenire consapevolezza.
Dal 7 al 12 Dicembre
QUARTO PIANO STANZA DUE di E. Zeppi e F. Imundi, regia F. Vigorito
Un noto indagato senatore della Repubblica alloggia in un hotel nel centro di Roma, mentre in aula è in corso la votazione sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Quella stessa notte piomba nella sua stanza Anna, una cameriera ai piani in fuga da un suo superiore che la molesta in cambio della conservazione del suo lavoro. Due individui in antitesi e un’unica stanza dalla quale uscire sembra impossibile. Sullo sfondo ci sono il muro della differenza sociale e di genere e una pesante accusa di illeciti ambientali fardello di una storia viva e incredibilmente originale.
Dal 14 al 19 Dicembre
RADIODRAMMI di F. Durrenmatt, regia F. Galadini
Il ribaltamento del ruolo sociale e il significato del potere, smascherare le meschinità nascoste dietro una facciata perbenista sono i “temi” di Durrenmatt. Nel Colloquio notturno con un uomo disprezzato il boia imperturbabile e l’innocente quasi incredulo dialogano intorno al demone del potere tiranno che uccide i corpi degli uomini innocenti, senza mai poterne soffocare lo spirito o cancellarne la traccia intellettuale e morale. In una Sera d’autunno invece può accadere che un audace “detective di letteratura” curvo nel suo paltò, avido quanto basta, possa scoprire che a muovere l’ordito letterario criminale dello scrittore da lui più amato, non sia il genio, ma gli istinti violenti e perversi di una società e di una cultura profondamente immorale e corrotta.
FORMAT TEATRALI SEMPRE DI DOMENICA alle 21
LUIGI
10 ottobre ore 21
7 novembre ore 21
12 dicembre ore 21
A cura di “Appiccicaticci”
Lo spettacolo di improvvisazione teatrale “a due” più giocato in Italia. Due attori sul palco, un musicista alle tastiere, infinite storie da raccontare. Luigi nasce dal nulla e prende forma nell’istante stesso in cui viene rappresentato: lo spunto iniziale, l’incanto dell’improvvisazione, la musica dal vivo e la presenza di soli due attori sul palco, saranno in grado di dipingere magistralmente storie appassionanti che si alterneranno e si intrecceranno senza pausa o interruzione, traghettando il pubblico in un oceano di immaginazione fatto di ambienti, suoni, situazioni, relazioni ed emozioni. Uno spettacolo sempre diverso, divertente e profondo, che travolge e conquista il pubblico con la sua magia.