La Nona Sinfonia di Beethoven diffusa in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, su Videolina e in live streaming La Nona Sinfonia di Beethoven diffusa in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, su Videolina e in live streaming
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La Nona Sinfonia di Beethoven diffusa in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, su Videolina e in live streaming

La Nona Sinfonia di Beethoven diffusa in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, su Videolina e in live streaming La Nona Sinfonia di Beethoven diffusa in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, su Videolina e in live streamingDopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della rassegna “Autunno in musica 2020”, ecco il primo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che inaugura la nuova rassegna “Inverno in musica 2021” e che viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico una delle pagine musicali più celebri e più popolari che vuole anche essere di buon augurio per il nuovo anno e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 16 gennaio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre – su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it, www.unionesarda.it.

Il programma musicale, interamente dedicato al genio creativo di Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827), prevede infatti l’esecuzione di uno dei capolavori più straordinari della storia della musica: la Nona Sinfonia in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, imponente pezzo sinfonico-corale, composto negli anni tra il 1822 e il 1824. Il quarto movimento (Finale) prevede il celeberrimo “Inno alla gioia” su testo di Friedrich von Schiller, attraverso il quale il geniale compositore tedesco invita tutti alla fratellanza universale. L’ultima esecuzione a Cagliari della Nona Sinfonia di Beethoven risale al gennaio 2016 con la direzione di Gérard Korsten.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della nuova rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (4/12/2020), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 15 gennaio 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il ritorno sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Fabrizio Maria Carminati, bacchetta ben nota e apprezzata a Cagliari (L’amico Fritz, 2013; L’elisir d’amore, 2015; La Traviata, 2020) che dirige Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Nei ruoli solistici si esibiscono: Marta Mari (soprano), Irene Molinari (mezzosoprano), Leonardo Caimi (tenore), Alessandro Abis (basso). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 17 gennaio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand sul sito www.videolina.it.

Alessandro Abis – Basso

Nato a Cagliari nel 1992, studia sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. A ventidue anni, nel 2014, debutta nel ruolo di Angelotti in Tosca di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti. Si specializza in Rossini con Alberto Zedda all’Accademia Rossiniana di Pesaro ed alla Rossini Opera Academy di Lunenburg (Canada). Il suo repertorio rossiniano comprende ad oggi anche i ruoli di: Conte Asdrubale in La pietra del paragone (Teatro Lirico di Cagliari), Fernando in La gazza ladra (Teatro Petruzzelli di Bari, con la regia di Damiano Michieletto), Don Profondo e Lord Sidney in Il viaggio a Reims (Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Rossini di Pesaro), Mustafà in L’Italiana in Algeri (Teatro Verdi Pisa e Teatro Sociale di Rovigo, con la regia di Stefano Vizioli), Blansac in La scala di seta (Lunenburg, Canada), Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia (Paphos Aprhrodite Festival a Cipro, Teatro Lirico di Cagliari), Faraone in Mosè in Egitto (Teatro Verdi di Pisa, Teatro Coccia di Novara), Stabat Mater (Teatro Lirico di Cagliari, con la direzione di Gérard Korsten), Petite Messe solennelle (Lunenburg, Canada, con la direzione di Alberto Zedda). Oltre ai ruoli rossiniani ha cantato i ruoli di: Conte Robinson in Il matrimonio segreto di Cimarosa (Teatro Filarmonico di Verona e Luglio Musicale Trapanese), Leporello in Don Giovanni (Teatro Lirico di Cagliari), Timur in Turandot di Puccini (Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna), il Curato in La campana sommersa di Respighi (Teatro Lirico di Cagliari), Ashby in La fanciulla del West di Puccini (teatri circuito toscano, Modena, Ravenna), Principe di Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea (Filarmonico di Verona), Pietro in Simon Boccanegra di Verdi (San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari), Dottor Grenvil in La Traviata di Verdi (Massimo di Palermo), Notaro in Don Pasquale (La Monnaie di Bruxelles), Nel 2017 partecipa allo Young Singers Project del Salzburg Festival e canta al fianco di Placido Domingo in I due Foscari di Verdi e interpreta il ruolo di Buff in Der Schauspieldirektor di Mozart. Tra i riconoscimenti che gli sono stati conferiti figurano il Primo Premio della 70a edizione del Concorso Comunità Europea per giovani cantanti lirici al Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto (PG) nel 2016, il Premio della Giuria della 2a edizione del Concorso Lirico Internazionale di Portofino e il XXVI Premio Internazionale “Opera – Città di Mondovi’” come voce emergente.

Giovanni Andreoli – Maestro del coro

Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Leonardo Caimi – Tenore

Celebrato per la bellezza vellutata del timbro e l’elegante musicalità, nonché per le straordinarie capacità attoriali, Leonardo Caimi si è imposto come uno dei tenori più applauditi della sua generazione, invitato in prestigiosi teatri d’opera e festival quali: Royal Opera House Covent Garden di Londra, Scala di Milano, Real di Madrid, Bayerische Staatsoper di Monaco, Colón di Buenos Aires, Deutsche Oper di Berlino, Festival di Salisburgo. Gli impegni della Stagione 2018-2019 includono il debutto al Covent Garden nel ruolo di Don José in Carmen; Calaf in Turandot e Don José in un nuovo allestimento di Carmen all’Opera di Lipsia; Roberto in Le villi di Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Gustavo III in un nuovo allestimento di Un ballo in maschera allo Staatstheater di Darmstadt; Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes al Teatro di Bonn; Cavaradossi in Tosca all’Alto-Theater di Essen; Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Villamarta in Jerez. Gli impegni futuri della Stagione 2020-2021 prevedono il debutto nel ruolo di Des Grieux in Manon di Massenet alla Israeli Opera di Tel Aviv; Calaf in Turandot alla Oper Köln e alla Opernfestspiele St. Margarethen; Cavaradossi in Tosca e Hoffmann in un nuovo allestimento di Les contes d’Hoffmann al Covent Garden. Fra gli impegni di rilievo della Stagione 2017-2018 si ricordano il debutto alla Bayerische Staatsoper di Monaco nel ruolo di Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes, Carmen (Don José) al Real di Madrid, Simon Boccanegra (Adorno) al San Carlo di Napoli, Cavalleria rusticana (Turiddu) a La Monnaie di Bruxelles, Turandot (Calaf) all’Opera Wielki di Varsavia, Un ballo in maschera (Riccardo) al Municipal di Rio de Janeiro, Tosca (Cavaradossi) al Municipal di Santiago del Cile. Altri momenti salienti della carriera del tenore italiano includono: Carmen (Don José) alla Deutsche Oper di Berlino e il debutto, nel ruolo di Calaf, in Turandot alla Leipzig Opernhaus in cui riscosse molto successo, nonché La Bohème (Rodolfo) al Maggio Musicale Fiorentino, Madama Butterfly (Pinkerton) a Seoul e a La Monnaie, Adriana Lecouvreur (Maurizio di Sassonia) al Colón di Buenos Aires, una recita in forma oratoriale di Le villi (Roberto) per la RTVE al Teatro Monumental di Madrid, Tosca (Cavaradossi) all’Opera di Francoforte e La rondine (Ruggero) al Festival Pucciniano di Torre del Lago. Leonardo Caimi ha collaborato con molti fra i più stimati direttori d’orchestra fra cui: Riccardo Muti, Lorin Maazel, Gianluigi Gelmetti, Daniel Oren, Carlo Rizzi, Evelino Pidò, Stefano Ranzani, Miguel Ángel Gómez-Martínez, Jean-Claude Cadadesus, Alain Lombard, Massimiliano Stefanelli, Eve Queler, Roberto Rizzi Brignoli; e registi quali: Franco Zeffirelli, Robert Lepage, Stefano Vizioli, Walter Pagliaro, Maurizio Scaparro, Lorenzo Mariani, Mario Martone, Damiano Michieletto, Willy Decker, Ettore Scola. Diplomato in Canto e in Clarinetto, ha studiato composizione e in seguito si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina con il massimo dei voti e la lode. Leonardo Caimi ha inoltre ottenuto una laurea cum laude in Filosofia all’Università degli Studi di Messina.

Fabrizio Maria Carminati – Direttore

Diplomatosi in pianoforte sotto la guida di Carlo Pestalozza, ha proseguito gli studi di composizione a Milano con Vittorio Fellegara. Successivamente consegue il diploma di direzione d’orchestra a pieni voti. Entra giovanissimo al Teatro Regio di Torino, dove esordisce dirigendo La Bohème nel 1993. Collabora con la Fondazione torinese fino al 2000 dirigendo 11 diversi titoli d’opera e svariati concerti sinfonici. Contemporaneamente gli sono stati affidati i ruoli di: Responsabile d’area artistica (Orchestra e Coro), Assistente alla direzione artistica e Assistente al Sovrintendente (Giorgio Balmas). Dal 2001 al 2006 viene nominato per indicazione Ministeriale membro del C.d.A. della Fondazione Teatro Regio di Torino durante il mandato del Sovrintendente Walter Vergnano. Nel 2000 e fino al 2004 ha guidato il Teatro Donizetti di Bergamo nel ruolo di Direttore artistico. Dal 2004 al 2006 è Direttore Artistico alla Fondazione Arena di Verona e dal 2008 al 2015 ha avuto la nomina di primo direttore ospite all’Opera de Marseille, dove ha diretto diversi titoli d’opera (Cavalleria rusticana, Pagliacci, Andrea Chénier, Il Pirata, Tosca, Aida, La Gioconda, I Capuleti e I Montecchi) e innumerevoli concerti sinfonici. Nel 2018 ha avuto l’incarico di Primo Direttore Ospite alla Fondazione Teatro Verdi di Trieste che tuttora ricopre. Quest’ultimo impegno l’ha visto dirigere, tra gli altri, quattro diverse inaugurazioni di stagione con Norma, Evgenij Onegin, I Puritani e Aida. Di particolare successo La Traviata in tournée nell’ottobre 2019 in Giappone con la stessa Fondazione. Regolarmente invitato a dirigere nelle maggiori istituzioni teatrali nazionali ed internazionali, Fabrizio Maria Carminati ha all’attivo più di 60 diversi titoli d’opera che lo vedono acclamato interprete di un repertorio che spazia dal belcanto italiano, in qualità di esperto interprete donizettiano (Paisiello, Rossini, Bellini, Verdi, Puccini), al ‘900 italiano e tedesco (Leoncavallo, Giordano, Cilea, Menotti, Humperdink) con una brillante parallela carriera sinfonica. Il suo repertorio sinfonico abbraccia innumerevoli autori eseguiti in altrettante prestigiose sedi italiane, tedesche, francesi, spagnole. Dalle sinfonie di Haydn e Mozart, ai concerti per pianoforte e orchestra e strumenti solisti, Haendel con Water Music e Fireworks, Beethoven nelle sinfonie e concerti per pianoforte e orchestra, Mendelsshon sinfonie, Rachmaninov Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, Prokofiev Sinfonia Classica e Romeo e Giulietta (suite nn. 1 e 2), Ottorino Respighi Pini e Fontane di Roma, Antiche arie e danze, Feste Romane, Uccelli, Trittico Botticelliano, Rossiniana, Vetrate di Chiesa, Čajkovskij sinfonie, Concerto per violino e orchestra, Mozartiana, Variazioni rococò per violoncello e orchestra, Brahms Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, Berlioz, Borodin, Šostakovič Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, Stravinskij Jeux des cartes, Dumbarton Oaks, Weber Concerto per clarinetto e orchestra. È regolare ospite di teatri quali: Opera di Roma (Madama Butterfly, Tosca, Giselle, Romeo and Juliet), Fenice di Venezia (recital con Alfredo Kraus, Maria Stuarda, L’elisir d’amore, L’amico Fritz, La sonnambula), Maggio Musicale Fiorentino (Il campanello, Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Lucia di Lammermoor, La Traviata, L’elisir d’amore), Carlo Felice di Genova (La Traviata), Regio di Torino (L’elisir d’amore, La Bohème, Il campanello/Gianni Schicchi, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Nabucco, Simon Boccanegra, I Capuleti e i Montecchi, Zazà, Le convenienze ed inconvenienze teatrali, La Traviata), Massimo di Palermo (La Bohème, Swan Lake, Giselle, Carmina Burana, Romeo and Juliet, Maria Stuarda, Cavalleria rusticana/Rapsodia satanica, Norma in tournèe in Giappone), Verdi di Trieste (Madama Butterfly, Maria Stuarda, Francesca da Rimini, L’amico Fritz, Norma, Rigoletto, Evgenij Onegin, Aida), Regio di Parma (I Capuleti e i Montecchi, Anna Bolena, Tosca), Filarmonico di Verona (Don Pasquale, I Capuleti e i Montecchi, Lucia di Lammermoor, Rigoletto), Festival Puccini di Torre del Lago (Tosca, Madama Butterfly, La Traviata), Lirico di Cagliari (L’amico Fritz, L’elisir d’amore, Carmina Burana), Bellini di Catania (Don Gregorio, Madama Butterfly, I Puritani, Adelson e Salvini, Ugo Conte di Parigi, Il Telefono, Hansel e Gretel, Carmen); Opera de Nice (Norma, Tosca), Opera de Marseille (Il Pirata, Andrea Chènier, Cavalleria rusticana/Pagliacci, Aida, La Gioconda, Tosca, I Capuleti e i Montecchi), Abao di Bilbao (Norma, I Masnadieri, Il Trovatore, Poliuto, Adriana Lecouvreur), Calderon di Las Palmas (Roberto Devereux, Adriana Lecouvreur, Norma), La Maestranza di Siviglia (Lucia di Lammermoor con Alfredo Kraus), Opera di Lyon (L’elisir d’amore), Opera di Strasbourg (L’amico Fritz) Kansai Opera di Osaka (La Bohème, Anna Bolena, Norma), Bunka Kaikan di Tokio (Anna Bolena La Traviata, Norma), Opera di Muscat in Oman (I Capuleti e i Montecchi, L’elisir d’amore, Norma), São Carlos di Lisbona (Maria Stuarda), Opera de St. Etienne (Adriana Lecouvreur, Cavalleria rusticana/Pagliacci), Opera di Pechino (Cavalleria rusticana/ Pagliacci). Negli ultimi anni ha diretto Macbeth al Petruzzelli di Bari; L’elisir d’amore in tournée in Oman con La Fenice di Venezia; Norma a Rouen e in tournée in Oman; Moïse e Pharaon di Rossini al Festival di Wilbad; La Cenerentola, La Traviata a Dusseldorf; La Bohème di Leoncavallo all’Opera di Budapest. Nei prossimi mesi sarà impegnato a Lisbona con Maria Stuarda, a St. Etienne con Cavalleria rusticana/Pagliacci, a Catania con Carmen, a Trieste con Pagliacci/Rapsodia satanica e Macbeth e con Norma in tournée in Giappone con il Massimo di Palermo. Sarà di prossima uscita un cd inciso con l’Orchestra del Verdi di Trieste e Beatrice Uria Monzon. Le esperienze discografiche si concentrano per B.M.G. Ricordi, Dynamic, Bongiovanni.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Marta Mari – Soprano

Nata a Brescia nel 1992, a undici anni inizia a suonare il pianoforte e nel 2015 consegue, con il massimo dei voti, la laurea magistrale in canto al Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” della sua città, sotto la guida di Cristina Pastorello. Partecipa a varie masterclass, tra cui quelle con Françoise Ogèas, Kristjan Jòhannsson e Raina Kabaivanska. Negli ultimi anni si perfeziona con Daniela Dessì. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra i quali lo “Zandonai”, lo “Spiros Argiris” e il “Magda Olivero”, nel 2014 al Carlo Felice di Genova partecipa a Madame Butterfly, a fianco di Daniela Dessì e Fabio Armilliato, e a Le nozze di Figaro. Nel 2015 canta a Piacenza in L’amico Fritz di Mascagni sotto la direzione di Donato Renzetti. L’anno successivo è Liù in Turandot al Petruzzelli di Bari. Nel 2017 incarna Azema in Semiramide diretta da Gustav Kuhn e Berta in Il Barbiere di Siviglia a Sassari. Nel 2018 è Suor Angelica al Teatro Lirico di Cagliari diretta da Donato Renzetti e ancora Azema in Semiramide alla Fenice di Venezia diretta da Riccardo Frizza. Nel 2019 è Mimì in La Bohème e Leonora in Il Trovatore al San Carlo di Napoli. Nello stesso anno è Contessa in Le nozze di Figaro al Teatro Goldoni di Livorno e Lola in Cavalleria rusticana e Suor Angelica in Suor Angelica al Teatro Coccia di Novara.

Irene Molinari – Mezzosoprano

Dopo essersi laureata con lode al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, si è perfezionata con il mezzosoprano Bruna Baglioni. Ha vinto concorsi nazionali ed internazionali tra cui l’VIII Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” (3° premio). Finora ha interpretato con successo i ruoli di Carmen (Carmen, Bizet), Angelina (La Cenerentola, Rossini), Marchesa Melibea (Il viaggio a Reims, Rossini), Rosina (Il Barbiere di Siviglia, Rossini), Clarice (La pietra del paragone, Rossini), Suzuki (Madama Butterfly, Puccini), Fenena (Nabucco, Verdi), Maddalena (Rigoletto, Verdi), Meg Page (Falstaff, Verdi), Dorabella (Così fan tutte, Mozart), Fidalma (Il matrimonio segreto, Cimarosa), Zita (Gianni Schicchi, Puccini), Lola (Cavalleria rusticana, Mascagni), Afra (La Wally, Catalani), Suora Zelatrice (Suor Angelica, Puccini). Nel repertorio sacro, lirico-sinfonico e da camera è stata solista in: Messa da Requiem di Verdi, Requiem KV626 e Missa in C minor KV 427 di Mozart, Petite Messe solennelle e Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Pergolesi, Messiah di Haendel, Oratorio de Noel di Saint-Saëns, Requiem di Jommelli, Sinfonia in re minore op. 125 di Beethoven, Trois Chansons de Bilitis di Debussy, Les nuits d’été di Berlioz, La maja dolorosa di Granados. Si é esibita in importanti enti nazionali tra cui Arena di Verona, Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Circuito Opera Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia), Teatro Regio di Parma, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Coccia di Novara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Verdi di Busseto, Festival del Luglio Musicale Trapanese; ed internazionali quali: Pafos Aphrodite Festival (Cipro), Michajlovskij Castle (San Pietroburgo, Russia), Bregenzer Festspiele (Austria), Seoul Arts Center e Busan Bexco Auditorium (Corea del Sud), Shanghai Symphony Hall e Fuzhou Tang Xian Zu International Festival (Cina), 29° Macau International Music Festival (Macau). Ha collaborato con direttori d’orchestra quali: Gianluigi Gelmetti, Federico Maria Sardelli, Lü Jia, Gaetano D’Espinosa, Xu Zhong, Matteo Beltrami, Paolo Olmi, Myron Michailidis, Dejan Savic, Andrea Molino, Michele Spotti, Giovanni Di Stefano, Francesco Ommassini, Stefano Romani, Jacopo Sipari da Pescasseroli, Francesco Pasqualetti, Jacopo Rivani, Carlo Goldstein, Alvise Casellati, Alessandro Cadario, Carlo Palleschi, Azzurra Steri; e con i registi come: Andrea De Rosa, Chas Rader-Schieber, Jacopo Spirei, Dieter Kaegi, Giorgio Barberio Corsetti, Michal Znaniecki, Sergio Rubini, Ognian Draganoff, Danilo Rubeca, Nicola Berloffa, Andrea Bernard, Mario De Carlo, Renato Bonajuto, Stefania Panighini, Alberto Triola, Massimo Pizzi Gasparon Contarini. Ha inciso la Petite Messe solennelle di Rossini, in qualità di mezzosoprano solista, con l’etichetta discografica Naxos e l’opera La Semiramide in Villa di Paisiello per la Bongiovanni, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni e candidata come Miglior Opera agli International Classical Music Awards 2018.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

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