La Misteriosa Scomparsa della Chiave d’Oro di Pompei: Indagini e Colpi di Scena stasera a “Le Iene”
Domenica 27 ottobre, tenetevi liberi perché “Le Iene” tornano con un’inchiesta che ha del clamoroso. Al centro della vicenda, un oggetto piccolo ma dal valore tutt’altro che trascurabile: la chiave d’oro di Pompei, un dono stimato intorno ai 12.000 euro. Ma andiamo con ordine.
La Chiave d’Oro: un Dono che Scotta
Tutto ha inizio con Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, che decide di donare la preziosa chiave a Gennaro Sangiuliano, all’epoca Ministro della Cultura. Un gesto di cortesia istituzionale? Forse, ma la situazione si complica rapidamente.
Inchieste a 360 Gradi
Sulla vicenda si sono accesi i riflettori della giustizia, con la Procura di Roma che indaga sul rapporto tra Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, figura controversa che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di consulente del Ministero (senza successo). Ma non è tutto: la Corte dei Conti starebbe indagando sulla sorte della chiave d’oro, mentre i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno interrogato i dipendenti del Comune di Pompei. Un vero e proprio giallo che si infittisce giorno dopo giorno.
Maria Rosaria Boccia: Facilitatrice o Protagonista?
In un’intervista a “La Stampa”, la Boccia si è definita una semplice “facilitatrice” dell’operazione, sostenendo di aver mediato tra il sindaco (di centrosinistra) e il ministro (di centrodestra) per superare le divergenze politiche. La sua presenza in prima fila alla cerimonia di consegna, però, alimenta i sospetti.
Franceschini: “Pensavo fosse una Patacca”
Anche Dario Franceschini, predecessore di Sangiuliano al Ministero della Cultura, aveva ricevuto in dono una chiave d’oro durante il suo mandato. L’ex ministro, però, ha dichiarato di averla restituita non appena ha scoperto il suo reale valore, credendo inizialmente si trattasse di un semplice gadget. Una versione che stride con le dichiarazioni dell’orafa che ha realizzato l’oggetto, la quale sostiene che la preziosità della chiave fosse evidente.
Sangiuliano e la Versione Contraddittoria
Inizialmente, Sangiuliano aveva dichiarato che la chiave fosse stata protocollata al Ministero insieme agli altri doni ricevuti. Successivamente, però, la Boccia ha messo in dubbio questa versione, chiedendo pubblicamente di vedere la chiave protocollata.
Il Documento Esclusivo e la Scomparsa della Chiave
A far luce sulla vicenda ci pensa Alessandro Sortino, inviato de “Le Iene”, che nel servizio in onda domenica mostrerà un documento inedito firmato da Sangiuliano. Nel documento, l’ex ministro ammette di aver inizialmente sottovalutato il valore della chiave e, soprattutto, dichiara di non averne più la disponibilità. Il motivo? Sarebbe in possesso di Maria Rosaria Boccia, come dimostrerebbe una foto pubblicata dalla stessa sui social.
Sangiuliano Pronto a Pagare, Boccia Scomparsa
Nonostante non abbia più la chiave, Sangiuliano si dice pronto a corrispondere la differenza di valore tra i 300 euro previsti dalla legge per i doni ai ministri e il valore reale dell’oggetto, pari a 11.700 euro. Un gesto che sa di ammissione di colpa? Intanto, la Boccia, raggiunta da Sortino, si è rifiutata di rispondere alle domande e ha fatto pervenire una diffida al programma, minacciando azioni legali in caso di diffusione di notizie diffamatorie.
Le Iene: Nuovi Retroscena e Testimonianze Inedite
L’inchiesta de “Le Iene” promette di portare alla luce nuovi retroscena sulla misteriosa scomparsa della chiave d’oro di Pompei. Tra testimonianze inedite, documenti esclusivi e colpi di scena, il servizio si preannuncia imperdibile per chiunque voglia vederci chiaro in questa intricata vicenda.