La magia de “Lo Schiaccianoci” al Teatro Duse di Bologna La magia de “Lo Schiaccianoci” al Teatro Duse di Bologna
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La magia de “Lo Schiaccianoci” al Teatro Duse di Bologna

La magia de “Lo Schiaccianoci” al Teatro Duse di Bologna La magia de “Lo Schiaccianoci” al Teatro Duse di BolognaIl Teatro Duse di Bologna si prepara a regalare uno degli spettacoli più amati del periodo natalizio: “Lo Schiaccianoci”. Domenica 19 dicembre, infatti, il celebre balletto di repertorio sarà interpretato dai migliori ballerini e solisti dell’International Classical Ballet, con una doppia recita programmata alle ore 16 e alle ore 21.

Con le sue note suggestive e le coreografie intramontabili, “Lo Schiaccianoci” è un appuntamento imperdibile per gli amanti della danza classica e delle atmosfere romantiche che solo il Natale sa offrire. Prepariamoci quindi a immergerci nella storia senza tempo di Clara, dello Schiaccianoci e del meraviglioso Regno dei Dolci.

Una fiaba che incanta: le origini de “Lo Schiaccianoci”

Non tutti sanno che “Lo Schiaccianoci” è ispirato alla fiaba di E.T.A. Hoffmann “Lo Schiaccianoci e il re dei topi”, pubblicata nel 1816. Tuttavia, il balletto che tutti conosciamo nasce da una versione più romantica, riscritta dall’autore francese Alexandre Dumas. Le emozionanti coreografie messe in scena al Teatro Duse si rifanno alle versioni originali di Marius Petipa, uno dei più grandi maestri di balletto nella storia.

Grazie alle immortali melodie di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, questa storia si trasforma in un’esperienza magica che ha incantato generazioni di spettatori in tutto il mondo.

La trama: Clara e il suo sogno incantato

La storia si apre in Germania, in una cornice ottocentesca. È la notte di Natale, e la giovane Clara prende parte a una festa con la sua famiglia, il fratello Fritz e i loro amici, attorno a un maestoso albero addobbato. L’atmosfera diventa ancora più speciale con l’arrivo dello zio Drosselmeyer, un eccentrico mago, che porta doni per tutti i bambini presenti.

Tra i regali incantati, Clara riceve uno Schiaccianoci a forma di soldatino, un dono che si rivelerà straordinario. Dopo la festa, Clara si addormenta con il suo nuovo giocattolo tra le braccia. Ed è allora che tutto cambia: i suoi sogni si riempiono di magia.

La battaglia tra topi e giocattoli

Nel sogno di Clara, lo scenario si trasforma: il salotto si anima, e lei si ritrova in mezzo a una battaglia epica. Da una parte, un esercito di grossi topi guidati dal loro crudele Re; dall’altra, i giocattoli giganti che prendono vita per difendere Clara.

Proprio nel momento di massimo pericolo, lo Schiaccianoci si trasforma in un principe affascinante e coraggioso, pronto a combattere al fianco della giovane protagonista. La vittoria contro il Re dei Topi sancisce l’inizio di un viaggio che porterà Clara ben oltre i confini della realtà.

Un viaggio incantato nel Regno dei Dolci

Dopo aver sconfitto il Re dei Topi, il Principe conduce Clara prima in una meravigliosa foresta innevata, dove il Valzer dei fiocchi di neve regala momenti di pura poesia, e poi nel suo regno immaginifico: il Regno dei Dolci.

Qui la giovane viene accolta dalla Fata Confetto e dalla sua corte, che la omaggiano con una serie di danze spettacolari. È un tripudio di colori, suoni e movimenti incantevoli che culmina nei celebri brani di Tchaikovsky, tra i quali il magnifico Valzer dei fiori.

Le coreografie intramontabili di Marius Petipa

Uno degli elementi che rende “Lo Schiaccianoci” così speciale è senza dubbio la bellezza delle sue coreografie. Marius Petipa, il coreografo che ha segnato la storia della danza classica, ha saputo tradurre ogni emozione della storia in movimenti straordinari.

Dalla delicatezza del Pas de Deux della Fata Confetto e del Principe alla vivacità delle danzatrici spagnole, arabe e cinesi, ogni quadro coreografico è un’autentica opera d’arte in movimento.

La magia della musica di Tchaikovsky

È impossibile parlare di “Lo Schiaccianoci” senza menzionare la colonna sonora di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Il compositore russo ha creato una delle più celebri partiture della storia del balletto, capace di trasmettere emozioni potenti e di trasportare il pubblico in un mondo fiabesco.

Brani come la Danza della Fata Confetto o il Valzer dei fiori sono diventati dei veri simboli delle festività natalizie, riconoscibili anche al di fuori del mondo del balletto.

Un’esperienza imperdibile al Teatro Duse

Lo spettacolo del 19 dicembre al Teatro Duse di Bologna rappresenta un’occasione straordinaria per vivere da vicino la magia di un capolavoro senza tempo. Grazie all’International Classical Ballet, il pubblico potrà ammirare l’eleganza e la tecnica dei migliori ballerini in circolazione, capaci di dare vita a un racconto che non smette mai di emozionare.

Informazioni utili per partecipare

Il balletto sarà in scena con due appuntamenti: alle ore 16 e alle ore 21. I biglietti sono disponibili sia presso la biglietteria del Teatro Duse, sia online sui siti teatroduse.it, Vivaticket e Ticketone.

Ecco i prezzi dei biglietti:

  • Platea: 42 euro (intero), 38 euro (ridotto), 35,50 euro (mini).
  • Prima galleria e palchi: 36 euro (intero), 32,50 euro (ridotto), 30,50 euro (mini).
  • Prima galleria con visibilità ridotta e seconda galleria: 28 euro (intero), 25 euro (ridotto), 24 euro (mini).

La biglietteria del Teatro Duse è aperta dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 19, e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Il connubio tra arte e istituzioni

Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale in convenzione con il Comune di Bologna e con il sostegno di diverse istituzioni culturali e partner, tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un prezioso contributo arriva anche dai main partner BPER e Pelliconi Group, che rendono possibile la realizzazione di eventi di questa portata.

Appuntamento da segnare: il ritorno de “Il Lago dei Cigni”

Per chi non si accontenta di un solo capolavoro, il 14 gennaio 2024, l’International Classical Ballet tornerà sul palco del Teatro Duse con un’altra pietra miliare della danza classica: “Il Lago dei Cigni”. Un’occasione in più per apprezzare il talento ineguagliabile dei ballerini e immergersi nel fascino senza tempo del balletto.

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