La Luiss al Festival Internazionale a Ferrara con la sua casa editrice
Di nuovo in presenza. Dopo l’edizione speciale del 2020 quasi interamente online a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, torna con appuntamenti dal vivo il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara. Dall’1 al 3 ottobre 2021 la città estense si trasformerà nuovamente nella più grande redazione del mondo, con i consueti dibattiti, workshop e rassegne.
Presentata questa mattina presso la Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale di Ferrara la quindicesima edizione di Internazionale a Ferrara: 100 ore di programmazione con 137 ospiti provenienti da 27 paesi per riannodare il filo con le grandi questioni internazionali e per capire i fatti avvenuti durante l’anno di pandemia che sembra aver fermato il mondo.
“Siamo felici del ritorno in presenza di Internazionale che quest’anno toccherà diverse location cittadine. È, anche questo, un segnale importante sulla strada della piena ripresa – ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri – Internazionale è una manifestazione storica che in questi anni ha contribuito a far conoscere Ferrara, ha attratto pubblico, è stata anche veicolo per la scoperta o per una più approfondita conoscenza della nostra città. Grazie agli organizzatori e all’impegno di tanti. Il Comune offre la propria collaborazione con diverse agevolazioni: dalla concessione di spazi comunali, alla gratuità di dotazioni e forniture, dal supporto relativo alle autorizzazioni alla collaborazione degli uffici, che ringrazio. Diamo così il nostro contributo fattivo e concreto per concorrere all’ottima riuscita di un evento atteso e significativo per la città”.
Secondo Marco Gulinelli, Assessore Cultura Musei, Monumenti Storici e Civiltà Ferrarese, Unesco: “Internazionale a Ferrara è un evento particolarmente importante e ‘necessario’ in questo difficile periodo storico, nel quale è più acuta l’esigenza di costruire momenti di approfondimento e di condivisione sulle dinamiche in atto a livello locale e globale, di produrre informazione, conoscenza, di costruire luoghi ‘fisici’ e non solo virtuali di dibattito – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli – Siamo felici che il festival quest’anno recuperi, seppure non ancora pienamente, il suo consueto format, che vede i luoghi e gli edifici storici e monumentali della nostra città come una ideale ‘agorà’ per il confronto con giornalisti, scrittori e intellettuali di fama internazionale: luoghi preziosi di scambio e informazione, che determinano una crescita della sensibilità della comunità sotto ogni profilo”.
“Dopo questo ultimo anno e mezzo così difficile avevamo bisogno di riallacciare i fili – dice Chiara Nielsen, direttrice del Festival di Internazionale – tornare a vedere cosa stava accadendo nel mondo, uscire dall’immobilismo a cui ci aveva costretto il covid. Ci siamo accorti che il mondo è andato avanti e oggi c’è ancora la necessità di capire, informarsi e conoscere. Come il nostro “mondino”, storico logo della manifestazione, che quest’anno tiene in mano una torcia, anche noi da Ferrara cercheremo di individuare delle rotte che ci portino fuori dalla pandemia ”
Tornare all’attualità. Questo il filo conduttore dell’edizione 2021. Dalla necessità di fare una cronaca diversa di quello che succede nei territori palestinesi occupati da Israele, con incontri a cui saranno presenti, tra gli altri, Omar Shakir, direttore Israele e Palestina per Human rights watch, Adam Shatz, London Review of Books, Alain Gresh di Orient XXI, Mariam Barghouti, giornalista nata a Ramallah e Mohammed El Kurd, poeta palestinese che ha documentato gli sgomberi forzati di Sheikh Jarrah, alla questione dell’Afghanistan, dove i taliban sono tornati al potere. Si cercherà anche di capire da dove viene la svolta conservatrice e populista di Polonia e Ungheria con lo storico ungherese Ferenc Laczo, il giornalista romeno Eugen Stancu e la sociologa polacca Karolina Wigura. Poi una riflessione con il filosofo, scrittore e vicepresidente del Gruppo Abele Fabio Cantelli Anibaldi (tra i protagonisti della docuserie Sanpa di Netflix), il presidente di A Buon Diritto Luigi Manconi e il giornalista statunitense Kenneth R. Rosen sulla cura delle dipendenze e dei comportamenti problematici, da San Patrignano ai centri per adolescenti difficili. Un compito complesso che solleva questioni come il rispetto della libertà personale, l’uso della coercizione e il ruolo dello stato. Tra le ospiti di questa edizione anche la scrittrice e giornalista turca Ece Temelkuran e la scrittrice Claudia Durastanti. Diversi gli approfondimenti dedicati alla crisi climatica con, tra gli altri, Ndoni Mcunu, fondatrice di Black women in science e lo scrittore argentino Martín Caparrós. Come è nello stile di Internazionale poi, specifici appuntamenti saranno dedicati a capire quello che sta succedendo in America Latina, in Birmania, in Nord Africa e in Siria con lo scrittore e attivista Yassin al Haj Saleh. A Ferrara anche una discussione tra Kübra Gümüşay, linguista turca e attivista contro l’hate speech e la sociolinguista Vera Gheno sulla necessità di parlare diversamente per un uso consapevole del linguaggio. E poi presentazioni di libri, mostre fotografiche, mappe musicali.
Appuntamento ritrovato con i grandi documentari in anteprima europea di Mondovisioni, a cura di CineAgenzia e con la rassegna di audiodocumentari Mondoascolti, a cura di Jonathan Zenti, grazie al contributo di Spreaker, prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast. Tanti appuntamenti, nel corso dei fine settimana, anche per i bambini che potranno vivere il festival con i laboratori e le presentazioni a cura di Internazionale Kids.
Evento speciale, giovedì 30, in preapertura del festival, con il concerto di ColapesceDimartino in Musica Leggerissima a cura di Ferrara sotto le stelle.
Anche per questa quindicesima edizione gli incontri saranno gratuiti e su prenotazione. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle misure anti covid-19.
Internazionale e la città di Ferrara proseguono il loro impegno ad aprire il festival a quante più persone possibili. Internazionale a Ferrara è un festival accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Alcuni degli incontri saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana.
“Ringraziamo il nostro pubblico che ci ha seguito durante gli appuntamenti online della scorsa edizione, e che finalmente siamo lieti di accogliere di nuovo in presenza, purtroppo ancora con qualche limite sulle capienze ma siamo sicuri che vedere di nuovo le code di pubblico che attende di assistere agli incontri ci darà un po’ quel senso di normalità, sperando già dalla prossima edizione di poter tornare alla normalità vera e propria” – ha dichiarato Giovanni La Corte, Presidente Associazione IF. “Quest’anno avremo anche due nuove location all’interno della città, restaurate recentemente e finalmente godibili in tutta la loro bellezza, l’ex Refettorio e Palazzo Naselli Crispi, grazie quindi a chi ha reso possibile questo. È molto importante per noi che ogni anno ci sia la possibilità di coniugare nuovi spazi con le iniziative del festival. Grazie infine a tutti gli sponsor e le realtà che hanno rinnovato il loro supporto e la loro collaborazione con il festival, continuando a credere e sostenere questa manifestazione tanto legata alla nostra città”
“Per ARCI Ferrara l’edizione di quest’anno crea un bellissimo precedente: l’evento di “chiusura” di un festival, Ferrara Sotto Le Stelle, apre e ne inaugura un altro, in un disegno di continuità che rappresenta la nostra idea di offerta culturale per la città” – ha spiegato Francesca Audino, presidente ARCI Ferrara. “La collaborazione è in cantiere da anni e speriamo di riproporla in futuro, anche in diverse formule e variazioni. Per questo ringrazio le Associazioni e tutti i collaboratori e volontari che, con passione e professionalità, rendono possibile queste iniziative. Siamo inoltre grati all’amministrazione per aver offerto uno spazio alternativo alla rassegna Mondovisioni che, in attesa della ristrutturazione della Sala Boldini, si terrà nella bellissima cornice dell’Ex Refettorio”.
Secondo Marcello Corvino, direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara “ottobre è il mese della ripartenza per il Teatro Comunale. A metà mese partirà la nuova stagione di Prosa con un importante progetto su Dante che vedrà coinvolto Elio Germano il 16 e 17 ottobre. L’8 ottobre il celebre coreografo belga Wim Vandekeybus ha riconfermato Ferrara per la prima nazionale del suo ultimo lavoro Hands do not touch your precious Me. All’interno del nostro ricco cartellone, ospitare il festival di giornalismo Internazionale a Ferrara riconferma ancora una volta la nostra volontà ad aprire il Teatro “Claudio Abbado” anche alle altre importanti iniziative culturali promosse in città, per poter offrire sempre più spazi di conoscenza e di confronto”.
E la professoressa Veronica Dal Buono, delegata del Rettore al Rafforzamento dell’immagine e del posizionamento dell’Università degli Studi di Ferrara, ha aggiunto: “il festival di Internazionale ospitato dalla città di Ferrara e la sua Università sono ormai da tempo strettamente correlati. La manifestazione è occasione per rinsaldare la collaborazione, già forte, tra l’istituzione culturale per eccellenza della città e la sua comunità urbana. La nostra visione condivisa è nell’ottica di un ‘sistema Ferrara’, una sinergia collaborativa che per tre giorni vede respirare la città in modo pulsante e dinamico. Le sollecitazioni e gli stimoli che ogni anno il Festival dedicato al giornalismo internazionale è capace di generare, con i temi di inchiesta che sollecita, rappresentano un’occasione estremamente attrattiva, soprattutto per la comunità studentesca del nostro Ateneo che trova occasioni per riannodare la narrazione del presente con le grandi questioni internazionali. La collaborazione con il Festival di Internazionale quest’anno si traduce nella messa a disposizione degli spazi dell’Università per i workshop progettuali, in attesa di riprendere la collaborazione in tutte le reciproche potenzialità”.
“Per il sesto anno il Comune di Portomaggiore aderisce al programma del Festival di Internazionale a Ferrara, ospitandone una tappa “fuori sede” – ha dichiarato Francesca Molesini, assessora alla Cultura del Comune di Portomaggiore – Quest’anno, pur dovendo convivere con l’emergenza sanitaria, abbiamo accolto con entusiasmo la nuova opportunità che ci è stata offerta: aprire le porte ad Internazionale Kids. Alcune classi delle nostre Scuole Elementari incontreranno la redazione di Internazionale Kids per capire come nasce un numero della rivista, partendo dalla selezione degli articoli fino ad arrivare alla distribuzione in edicola. Sarà un’importante occasione per bambine e bambini per capire come si lavora in redazione, oltre ad un momento di confronto e approfondimento su tematiche rilevanti a livello mondiale”.
“L’importanza di tornare a incontrarsi per discutere ed approfondire, è questo uno dei messaggi più belli di Internazionale 2021”. Così Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio di Ferrara, tra i principali sponsor della manifestazione, che ha aggiunto: “Oggi avere una chiara visione del futuro significa essere consapevoli che affrontare con coraggio la crisi economica prodotta dalla pandemia e dalla crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più sostenibili, più forti, e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali e culturali. Ancora una volta – ha concluso Govoni – Internazionale fornirà un importante contributo in questa direzione grazie alla sua capacità di tenere insieme competitività, ambiente e coesione sociale, innovazione e tradizioni antiche, empatia e tecnologia, bellezza, capitale umano e comunità”.
“Dal primo giorno del mio mandato come presidente del Consorzio di Bonifica, in pieno accordo con la nuova amministrazione, ho un obiettivo: aprire le porte a progetti, collaborazioni, persone e idee – ha detto Stefano Calderoni, presidente del Consorzio di Bonifica – Questo gemellaggio con il Festival di Internazionale è il segno evidente di questa apertura, che riguarda innanzitutto la location, perché saranno le meravigliose stanze della nostra sede in Palazzo Naselli Crispi a ospitare alcuni eventi del Festival. Ma è un’apertura con un orizzonte molto più ampio, che coinvolge il territorio e le comunità che siamo chiamati a salvaguardare come Consorzio e le porta più vicine a noi, in una casa comune senza più barriere. Per questo siamo orgogliosi di accogliere un evento che ormai da molti anni è un punto di riferimento per la conoscenza e il pensiero critico e saprà certamente portare il mondo dentro le stanze del nostro Consorzio”.
Francesca Battista, segretaria confederale CGIL Ferrara, ha sottolineato come “la Cgil collabora da anni al Festival di Internazionale, luogo di dibattito e di confronto sui grandi temi della politica, della società, dei diritti: diritto alla cittadinanza, diritto al lavoro, diritto alla conoscenza, diritto all’informazione libera. Un osservatorio di elevato valore sociale, etico e politico per leggere i cambiamenti in atto a livello internazionale e uno stimolo alla riflessione sull’attualità del mondo globalizzato. Oggi più che mai avvertiamo l’importanza, la necessità di un’informazione basata su fonti autorevoli per la costruzione di un dibattito utile e costruttivo: il Festival di Internazionale rappresenta una straordinaria occasione per andare in questa direzione”.
“In 50 anni di attività abbiamo affrontato e testimoniato le più importanti sfide globali, dal genocidio in Ruanda alle guerre in Afghanistan e in Siria, dallo Tsunami in Indonesia fino alla recente pandemia di covid-19. L’abbiamo fatto tenendo sempre a mente il nostro unico obiettivo, quello di assistere i nostri pazienti e le vittime di catastrofi, conflitti e epidemie in qualsiasi parte del mondo” ha spiegato Stefano Di Carlo, Direttore Generale di Medici Senza Frontiere. “Proprio ai concetti di “sfida” e “testimonianza” sono dedicati i nostri interventi per questa nuova edizione del Festival di Internazionale, attraverso il nostro panel sulla fotografia come denuncia, alla mostra “Guardare oltre” di MSF e MAGNUM e al dialogo con Greenpeace sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana, una nuova sfida i cui effetti sono ormai tangibili in molti dei contesti in cui operiamo. Non potevamo pensare ad una cornice migliore di quella del Festival di Internazionale per affrontare dei temi così importanti in un anniversario tanto significativo per la nostra organizzazione”.
Per Vittorio Verdone, Direttore Corporate Communication e Media Relations Unipol, “il legame che unisce il Gruppo Unipol al Festival di Internazionale a Ferrara è forte e longevo perché apprezziamo la visione strategica di un’informazione che apre gli occhi sul mondo, oltrepassa il cortile e consente di avere a disposizione elementi di conoscenza più ampi che aiutano la formazione del giudizio. I temi trattati dal festival, quali le transizioni in atto nel mondo del lavoro, il cambiamento climatico, la questione dei generi, la giustizia, lo sviluppo globale e le crisi geopolitiche non solo aiutano a comprendere meglio il futuro delle persone, ma stimolano anche le attività delle aziende. Per quanto ci riguarda, al Festival porteremo la nostra visione su temi di particolare rilevanza come la “social city”, ovvero l’avvento di una città-territorio sempre più caratterizzata da nuove relazioni di prossimità e fiducia, e, a cura della Fondazione Unipolis, il tema dei giovani e del lavoro, come coinvolgere le nuove generazioni in un mondo caratterizzato da accelerazioni continue, ma anche da un diffuso senso di incertezza”.
Per l’Amministratore Delegato del Gruppo BF Spa, Federico Vecchioni, “il progetto Bonifiche Ferraresi è prima di tutto un progetto di comunità: siamo convinti che fare impresa significhi mettere le radici in un territorio, instaurare un rapporto di fiducia e trasparenza con esso e agire per il suo benessere. Per noi è fondamentale essere dei partner delle comunità dei territori in cui operiamo: questo significa portare avanti attività agro-industriali pensate per lo sviluppo e per il benessere delle collettività di riferimento, in grado di generare occupazione di qualità e di garantire sostenibilità ambientale, economica e sociale. Significa infine anche organizzare o partecipare in qualità di sponsor a iniziative culturali di grande importanza come l’Internazionale a Ferrara e, in particolare, farlo attraverso il nostro marchio Le Stagioni d’Italia che rappresenta con la sua gamma di prodotti 100% materia prima italiana la sintesi perfetta di questi aspetti”.
“La Luiss rinnova la collaborazione con il Festival di Internazionale, cresciuto grazie al lavoro straordinario di una rivista che ha continuato a scommettere – anche in tempi complessi come questi – sull’analisi e sull’approfondimento oltre confine, aprendosi a mondi e culture diverse. Questa è la ragione che spiega perché una Università come la nostra ha scelto di continuare ad essere parte di un grande progetto che crea valore attraverso l’incontro, il confronto e l’integrazione dei saperi” – ha dichiarato Massimo Angelini, Direttore External Affairs, Corporate Communication & Partnership Luiss, proseguendo: “Anche in questa occasione porteremo a Ferrara i nostri autori e le novità editoriali della Luiss University Press, con studi accademici e punti di vista coraggiosi nell’ambito delle scienze sociali”.
“Anche quest’anno, la Rappresentanza in Italia partecipa al Festival di Internazionale. Dopo l’emergenza pandemica l’Italia e l’Europa ripartono, anche grazie al fondamentale contributo dell’Unione europea con il NextgenerationUE – ha detto Antonio Parenti, Capo Rappresentanza Commissione europea in Italia – In questo clima di ritrovata fiducia, sono lieto che il Festival di Internazionale torni al suo format abituale, per consentire ai giovani e anche ai meno giovani, di partecipare ai suoi eventi dal vivo a Ferrara. Il Green Deal, il grande piano per accelerare la transizione verde e sostenibile, sarà il tema del grande convegno a cui parteciperà la nostra Rappresentanza. Non mancherà un altro momento per commentare i grandi temi di attualità del grande Progetto europeo. Il Festival di Internazionale resta un’occasione unica per promuovere i valori e i progetti politici dell’integrazione europea”.
Secondo il presidente di CIDAS cooperativa sociale, Daniele Bertarelli, “questo festival come la nostra cooperativa CIDAS, parla tante lingue, si rivolge a tutte e tutti, ragiona sul presente per guardare al futuro, affronta argomenti scomodi e trascurati, si occupa dei più fragili, lavora per creare comunità e costruire relazioni. Non scende a compromessi sui valori e si impegna per diffondere cultura e consapevolezza. CIDAS continua dunque convintamente a sostenere Internazionale a Ferrara ed è molto felice di aver partecipato all’ideazione di due degli incontri in programma, nei quali interverremo anche noi, per portare l’esperienza maturata nel nostro lavoro quotidiano. In particolare vi diamo appuntamento venerdì 1 ottobre alle 17.00 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara con il panel sulle Ferite Invisibili, i traumi psicologici che si portano addosso i rifugiati accolti nel territorio, dovuti a esperienze drammatiche e torture vissute nel loro percorso migratorio e su come è possibile intervenire per supportarli. Mentre Sabato 2 ottobre alle 11.30 sempre presso il Ridotto del Teatro Comunale vi aspettiamo per confrontarci su ci confronteremo su Dove ci prenderemo cura di noi, ovvero come evolveranno i luoghi di cura a fronte di una popolazione che invecchia e delle famiglie che cambiano. Ragioni essenziali per ripensare gli spazi di cura per persone autosufficienti e non, con esperienze a confronto tra residenzialità, cohousing e domiciliarità. Ci vediamo al Festival!”.
Internazionale a Ferrara è promosso da Internazionale, Comune di Ferrara, Regione Emilia Romagna, Università degli studi di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale, Ferrara feel the festival, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell’ambito del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna e Associazione IF. Il Festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Legacoop, con il sostegno di Camera di Commercio di Ferrara, Università Luiss, Cidas, Le Stagioni d’Italia e il gruppo BF SpA, Coop Alleanza 3.0, Spreaker, Alce Nero, Laboratori Aperti e Ex Teatro Verdi, CGIL e Acer Ferrara, Consorzio di Bonifica. Con la media partnership di Radio3, RaiNews24, RaiCultura, tgR Emilia Romagna, Radio Radicale, Mentelocale e @stoleggendo