La Crocifissione Bianca di Marc Chagall: un’esperienza accessibile ed inclusiva al Museo del Corso
La celebre opera “La Crocifissione bianca” di Marc Chagall è in mostra al Museo del Corso – Polo Museale di Roma fino al 27 gennaio 2025. Per la prima volta, quest’opera magistrale non solo regala una straordinaria esperienza visiva, ma sarà anche accessibile alle persone con disabilità visive e uditive grazie a un’installazione innovativa e completamente inclusiva. Questa iniziativa, frutto di mesi di intenso lavoro interdisciplinare, rappresenta un passo concreto verso un’arte davvero universale e accessibile a tutti.
Dietro questa mostra c’è l’impegno della Fondazione Roma, che rafforza il suo ruolo di promotrice di un’arte aperta e condivisibile da tutti, senza barriere. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo progetto rivoluzionario che offre un nuovo modo di vivere il capolavoro di Chagall.
La Crocifissione Bianca: un’opera iconica di Chagall
La Crocifissione bianca, dipinta nel 1938, è una delle opere più emblematiche di Marc Chagall, artista di origine ebraica. È un capolavoro che mescola simbolismo religioso cristiano e le sofferenze del popolo ebraico durante un periodo storico segnato da oppressioni e persecuzioni. La figura di Cristo è rappresentata in un candido bianco etereo, che simboleggia purezza, sofferenza e speranza universale, creando un contrasto con la drammaticità degli eventi narrati sullo sfondo.
Quest’opera contamina il mondo cristiano e quello ebraico, trasformandosi in un’allegoria universale di sacrificio ed esilio, ma anche di speranza per un futuro migliore. In questa rappresentazione, Chagall ci invita a riflettere sulle tragedie collettive e sul senso di resilienza comune.
Un progetto di accessibilità universale
L’iniziativa del Museo del Corso non si limita a esporre l’originale del famoso dipinto, ma propone anche una sua riproduzione accessibile. Questo progetto ha richiesto sei mesi di lavoro di un team di esperti interdisciplinari che hanno pensato a un’esperienza sensoriale adatta a ogni tipo di disabilità, sia fisica che sensoriale, dimostrando l’importanza di garantire una fruizione culturale inclusiva.
L’opera tattile e multimediale sarà esposta accanto all’originale e rappresenta un’evoluzione significativa nel modo in cui l’arte viene presentata e proposta al pubblico.
Un’installazione tattile e parlante: le caratteristiche
La riproduzione della Crocifissione bianca di Chagall è stata progettata con caratteristiche uniche che permettono a chiunque di vivere l’opera in maniera coinvolgente e interattiva. Tra le principali innovazioni troviamo:
- Elementi tattili: La riproduzione include rilievi a diverse altezze e superfici differenti, che stimolano l’esplorazione dell’opera attraverso il tatto.
- Audioguida inclusiva: Inquadrando un QR code tattile, i visitatori possono utilizzare un’audioguida disponibile in formato narrativo, con sottotitoli, e tradotta nella lingua dei segni italiana (LIS).
- Didascalie accessibili: Tutti i testi sulla riproduzione sono ad alta leggibilità, tradotti in braille e scritti con un carattere apposito (Test Me) che facilita la lettura anche a persone con dislessia.
- Supporto ergonomico: Il pannello inclinato a 30 gradi e ancorato a un’altezza di 85 cm garantisce una facile fruizione anche alle persone in carrozzina e ai bambini.
Un’esperienza multisensoriale
Grazie a questa installazione, il pubblico può immergersi completamente nel mondo di Chagall attraverso una lettura multisensoriale dell’opera. L’esperienza coinvolge vari sensi: si può toccare il dipinto, ascoltare la narrazione grazie all’audioguida e leggere i sottotitoli o le informazioni in braille.
Tale approccio rappresenta un’evoluzione nella fruizione artistica, che non si limita al visivo, ma si espande per rendere l’arte fruibile ed equa, senza barriere.
Fondazione Roma e l’impegno per l’inclusività
La Fondazione Roma, guidata dal Presidente Franco Parasassi, si è fatta promotrice di questa iniziativa unica. Secondo Parasassi, rendere il patrimonio artistico accessibile a tutti è una priorità. Il progetto è un esempio concreto di come la cultura possa essere resa inclusiva, abbattendo le barriere che spesso limitano l’accesso a persone con disabilità sensoriali o motorie.
Le testimonianze dei protagonisti
Durante l’incontro di presentazione dell’iniziativa, diverse personalità istituzionali e professionisti hanno sottolineato l’importanza del progetto:
- Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità, ha definito l’iniziativa come un passo fondamentale verso una cultura più inclusiva.
- Gabriella Cetorelli, esperta di accessibilità per i siti Unesco, ha parlato delle difficoltà e delle soluzioni nello sviluppare un’arte senza barriere.
- Camilla Capitani del Movimento Apostolico Ciechi (MAC) e Miriam Mandosi dell’Ente Nazionale Sordi (ENS) hanno condiviso esperienze dirette sull’importanza di garantire una fruizione universale.
Arte senza barriere e il Giubileo del 2025
La riproduzione accessibile della Crocifissione bianca sarà donata al Papa Francesco il 28 aprile 2025, in occasione del Giubileo delle persone con disabilità. Questo gesto rappresenta un simbolo di accoglienza e accessibilità universale, l’espressione di un’arte che parla a tutti, senza escludere nessuno.
Un modello per il futuro
Con questa iniziativa, il Museo del Corso e la Fondazione Roma stabiliscono un modello che potrebbe ispirare altre istituzioni culturali in Italia e nel mondo. Rendere accessibili le opere d’arte significa garantire il diritto alla bellezza per ogni persona, abbattendo disuguaglianze culturali e implementando soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Eventi correlati e nuove mostre accessibili
A partire da marzo 2025, la Fondazione Roma arricchirà ulteriormente la sua offerta culturale organizzando visite guidate gratuite dedicate a diversi gruppi di pubblico con disabilità, tra cui persone con disturbi cognitivi, Alzheimer, non vedenti o non udenti. Questi percorsi, che si terranno presso Palazzo Sciarra Colonna, rappresentano un ulteriore passo avanti nel rendere il patrimonio culturale accessibile a tutti.
Informazioni per i visitatori
La mostra sarà aperta fino al 27 gennaio 2025 presso il Palazzo Cipolla, in via del Corso 320 a Roma, con ingresso gratuito e orari prolungati. Non perdete l’opportunità di vivere questa esperienza unica e inclusiva.