La convenzione di Istanbul entra in vigore per l'UE La convenzione di Istanbul entra in vigore per l'UE

La convenzione di Istanbul entra in vigore per l’UE

La convenzione di Istanbul entra in vigore per l'UE La convenzione di Istanbul entra in vigore per l'UE
epa09101305 Women hold flags and shout slogans during a demonstration against Turkeys decision to withdraw from the Istanbul Convention in Istanbul Turkey 27 March 2021 Turkish President Erdogan pulled Turkey out of the international human rights treaty aiming to protect women from violence The Convention on Preventing and Combating Violence against Women and Domestic Violence was drafted by the Council of Europe in 2011 and signed by 45 European countries and the European Union EU to date EPAERDEM SAHIN

L’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul il 1º ottobre per l’Unione Europea rappresenta un momento di grande rilevanza nella lotta contro la violenza di genere e la violenza domestica. Questa convenzione, un quadro giuridico esaustivo, è stata ideata per proteggere le donne da ogni forma di violenza e per promuovere politiche coordinate per prevenire, perseguire ed eliminare queste terribili forme di abuso.

L’adesione dell’Unione Europea all’intera convenzione comporta un impegno collettivo da parte di tutti gli Stati membri per adottare le misure necessarie affinché le disposizioni e gli obblighi previsti dalla Convenzione di Istanbul siano pienamente rispettati. Questo rappresenta un passo avanti cruciale per garantire la tutela delle donne e la promozione dei loro diritti fondamentali.

Vera Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha espresso in modo eloquente come la violenza contro le donne costituisca una minaccia per le società democratiche. Il dato preoccupante che una donna su tre al di sopra dei 15 anni abbia subito violenze fisiche o sessuali sottolinea l’urgenza di affrontare questa questione. Moltissime vittime non denunciano questi abusi, e troppi aggressori restano impuniti. La Convenzione di Istanbul si presenta come una risposta giuridica concreta per rafforzare i diritti delle donne, e il suo attuamento richiederà uno sforzo coordinato e continuo.

Helena Dalli, Commissaria per l’Uguaglianza, ha sottolineato il riconoscimento della violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani. Questo passo rappresenta un progresso significativo verso un’Unione Europea più equa e paritaria. L’obiettivo finale è quello di creare un ambiente in cui le donne e le ragazze non debbano più vivere nell’insicurezza, nella paura e nella violenza quotidiana, ma possano godere di una vita libera da queste minacce.

L’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul è, quindi, un passo importante nella direzione giusta. Questo impegno collettivo per proteggere le donne e promuovere l’uguaglianza di genere dimostra il forte impegno dell’Unione Europea per creare una società più sicura e equa per tutti i suoi cittadini.

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