Kian Soltani e i Violoncellisti di Santa Cecilia
Il primo concerto da camera del nuovo anno 2023, in programma il 9 gennaio in Sala Sinopoli alle 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) vedrà protagonisti i Violoncelli dell’Accademia di Santa Cecilia affiancati da Kian Soltani e dal soprano Giuliana Gianfaldoni. Il violoncellista trentenne, nato in Austria nel 1992 ma di origini persiane, e già stato ospite dei cartelloni di Santa Cecilia nel 2021 e nel 2022. “The Times” lo ha descritto come un “violoncellista notevole” e Gramophone come “Pura perfezione”. Nel 2013 ha attirato l’attenzione di tutto il mondo vincendo il Concorso Internazionale Paulo di Helsinki. Da allora si è esibito con celebri orchestre come la Boston Symphony Orchestra, Münchner Philharmoniker, Rotterdam Philharmonic Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio France, Pittsburgh Symphony Orchestra, London Philharmonic Orchestra, Staatskapelle di Berlino, Filarmonica di Vienna e Chicago Symphony Orchestra. Nel 2017 ha firmato un contratto con l’etichetta Deutsche Grammophon e il suo ultimo cd, “Cello unlimited, è uscito lo scorso novembre. Al canto dei violoncelli di Soltani e dei Professori dell’Orchestra si unirà quello del soprano italiano Giuliana Gianfaldoni, tra le giovani più promettenti del panorama musicale e al suo primo concerto a Santa Cecilia. Dopo il debutto al Rossini Opera Festival del 2019 è stata acclamata dal pubblico e dalla critica: “Segnatevi questo nome, Giuliana Gianfaldoni, soprano, perché ne sentirete parlare; quanto a me, vorrei urgentemente risentirla cantare”, ha scritto subito dopo Alberto Mattioli sulla Stampa. Il programma del concerto fonde lo spirito europeo a quello americano. Si parte dunque dalle musiche di autori del Vecchio Continente come Vivaldi e Richard Strauss fino ad arrivare alla musica di oggi con il brano Violoncelles, Vibrez! di Sollima, per poi passare alle musiche sudamericane di Carlos Gardel, dell’argentino Piazzolla, del brasiliano Villa-Lobos e dello statunitense Burt Bacharach.
Kian Soltani
Descritto da The Times come “violoncellista notevole” e da Gramophone come “pura perfezione”, Kian Soltani suona con uno stile che contiene profondità di espressione e maestria tecnica, a cui si abbinano una presenza scenica carismatica e una capacità di creare un’immediata connessione emotiva con il pubblico. Attualmente è invitato dalle principali orchestre, direttori d’orchestra e sale concertistiche del mondo ed è sulla via per diventare uno dei più ricercati violoncellisti sulla scena internazionale.
La stagione 2022/2023 di Kian Soltani si apre con numerose apparizioni in festival, fra cui i BBC Proms, i Bregenzer Festspiele, il Rheingau Musik Festival, il Vaduz Classic Festival, lo Tsinandali Festival e il Kronberg Festival. Il 2022 lo ha visto partecipare anche al Samobor Festival in Croazia e alla Cello Biennale di Amsterdam. Tali esibizioni sono intervallate e seguite dal debutto con la Detroit Symphony Orchestra diretta da Jader Bignamini, una tournée con la Amsterdam Sinfonietta, oltre alla Sinfonica di Vienna e al Festival Strings di Lucerna in primavera.
I suoi recenti impegni orchestrali includono esibizioni con la Tonhalle-Orchester di Zurigo, l’Orchestra Sinfonica WDR, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestra Filarmonica Israeliana e l’Orquesta Sinfónica de Barcelona i Nacionál de Cataluňa. Kian Soltani è stato artist-in-residence al Festival Musicale dello Schleswig-Holstein nel luglio 2021, dove ha curato eventi tra cui una ‘’serata persiana’’ con lo Shiraz Ensemble. Nel campo dei recital, Kian Soltani si è recentemente esibito alla Carnegie Hall, ai Festival di Salisburgo e Lucerna, alla Wigmore Hall e alla Boulez Saal, dove è stato invitato a curare una serata di musica incentrata sul violoncello.
Nel 2017 Kian Soltani ha firmato un contratto discografico in esclusiva con Deutsche Grammophon e il suo primo disco, intitolato “Home”, comprendente opere per violoncello e pianoforte di Schubert, Schumann e Reza Vali, è uscito nel febbraio 2018: ottenendo grande successo internazionale, è stato descritto da Gramophone come “sublime”. Da allora Kian Soltani ha registrato altri dischi, tra i quali quello con i Trii per pianoforte di Dvořák e Čajkovskij eseguiti con Lahav Shani e Renaud Capucon, registrati dal vivo all’Aix Easter Festival nel 2018 e il Concerto per violoncello di Dvořák con la Staatskapelle Berlin e Daniel Barenboim nell’agosto 2020.
Di recente ha vinto l’Innovative Listening Experience Award e un Opus Klassik nel 2002, il più ambìto riconoscimento tedesco nel campo della musica classica, ricevuto per “Cello Unlimited”, album ripubblicato nell’ottobre 2021. Per tale incisione Kian Soltani ha collaborato con Deutsche Grammophon per tutto il 2020: una vera e propria celebrazione delle musiche per violoncello e le colonne sonore cinematografiche. Lo stesso Kian Soltani ha commentato così: “Tutto ciò che ascolterete di questo album è frutto esclusivamente del mio violoncello e di me stesso. Le potenzialità di questo strumento e della musica epica cinematografica sono illimitate e infinite, e questo album vuole celebrare proprio questo genere di musica”.
Kian Soltani ha attirato l’attenzione di tutto il mondo nell’aprile 2013, con la vittoria del Concorso Internazionale Paulo di Helsinki. Nel febbraio 2017 ha vinto anche il rinomato Leonard Bernstein Award in Germania mentre nel dicembre dello stesso anno è stato insignito del prestigioso Credit Suisse Young Artist Award.
Nato a Bregenz nel 1992 da una famiglia di musicisti persiani, Kian Soltani ha iniziato a suonare il violoncello all’età di quattro anni e, a soli dodici anni, è entrato a far parte della classe di Ivan Monighetti all’Accademia Musicale di Basilea. È stato scelto come destinatario della borsa di studio della ‘Anne-Sophie Mutter Foundation’ nel 2014 e ha completato ulteriori studi come membro del Young Soloist Program presso l’Accademia Kronberg, in Germania. Si è ulteriormente perfezionato alla International Music Academy del Liechtenstein.
Kian Soltani suona un violoncello Stradivari “London ex Boccherini 1694”, su gentile concessione della Beares International Violin Society.
Giuliana Gianfaldoni
Giuliana Gianfaldoni, originaria di Taranto, inizia lo studio del canto in giovane età, risultando vincitrice di prestigiosi premi in concorsi internazionali, come il 65° Concorso indetto da AsLiCo nel 2014 e il Primo Premio assoluto al Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino di Roma (2015). Dopo l’acclamato debutto al Rossini Opera Festival 2019 come Corinna nel Viaggio a Reims, inizia una costante collaborazione con il Festival rossiniano, prendendo parte alle produzioni di La cambiale di matrimonio, Tancredi, Stabat Mater, insieme a diversi concert galà. Tra i suoi impegni più significativi sono da segnalare la sua partecipazione al Festival di Salisburgo come Konstanze nella Entführung aus dem Serail di Mozart e in seguito ha interpretato i ruoli di Adina nell’Elisir d’Amore al Teatro Municipale di Piacenza, Micaela in Carmen al Teatro Regio di Torino, Lauretta in Gianni Schicchi all’Opéra de Montpellier, Giustina in Margherita di J. Foroni al Wexford Festival Opera, Marie ne La Fille de régiment al Teatro Verdi di Trieste, Gilda nel Rigoletto al Teatro Petruzelli di Bari e alla Royal Opera House di Muscat, Illa nell’Idomeneo al Teatro Massimo di Palermo, Nannetta nel Falstaff al Teatro Municipale di Piacenza, al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Petruzzelli di Bari, Oscar in Un ballo in maschera al Festival Verdi di Parma, Liu in Turandot al Teatro Regio di Torino, Musetta in Bohème al Teatro Colón di Buenos Aires e al Teatro Filarmonico di Verona.
Tra i progetti recenti e futuri segnaliamo l’importante debutto in Beatrice di Tenda al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Matilde in Elisabetta regina d’Inghilterra all’Opéra de Marseille, Norina nel Don Pasquale al Teatro Massimo di Palermo, Marie ne La Fille de régiment al Regio di Torino, la Petite Messe Solennelle al Teatro Lirico di Cagliari.
Lunedì 9 gennaio 2023 ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Sinopoli
violoncello Kian Soltani
secondo violoncello Diego Romano
soprano Giuliana Gianfaldoni
Violoncelli dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia
Lo spirito europeo
Chesnokov “To Thee We Sing” op. 27/6 (arr. Soltani)
Vivaldi Concerto per due violoncelli, RV 531 (arr. Monighetti)
Piatti Serenata per 2 violoncelli (arr. Sollima)
Strauss 2 Lieder: Nachtgang op 29. n. 3
Breit über mein Haupt op. 19 n. 2 (arr.Hofer)
Sollima Violoncelles, Vibrez!
South American Getaway
Gardel Por una Cabeza (arr. Barralet)
Villa-Lobos Aria da Bachianas Brasileiras n. 5
Bacharach South American Getaway (arr. Despalj)
Piazzolla Le Quattro Stagioni di Buenos Aires: Inverno e Primavera (arr. Barralet)
Tradizionale/ Barralet Folk off! – Memories of Europe
prezzi dei biglietti da €18 a €38