JAZZINSIEME presenta la mostra “1000 DISCHI PER UN SECOLO.1900-2000”
Dall’1 al 4 giugno a PORDENONE si terrà la 5ª edizione di JAZZINSIEME, tra le più importanti rassegne jazz in Friuli Venezia Giulia, nonché punto di ritrovo per musicisti ed amanti della musica provenienti da tutto il mondo.
Per quattro giorni il centro storico di Pordenone si animerà con concerti di jazzisti di fama internazionale, consolidando così il legame tra la città e la musica jazz. Le suggestive e scenografiche piazze di Pordenone faranno da sfondo alla manifestazione.
NON SOLO MUSICA: IL PROGRAMMA DELLE MOSTRE
JAZZINSIEME 2023 non è solo musica: durante i 4 giorni del festival, sono previsti una serie di eventi collaterali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del Festival. La qualità musicale che ha sempre caratterizzato Jazzinsieme, si evolve così in una manifestazione poliedrica e diffusa, aperta a tutti, dagli appassionati del genere a chi semplicemente desidera vivere la città ascoltando un live, godendosi un aperitivo musicale o ammirando l’esposizione in galleria Bertoia attraverso cento anni di musica registrata. I concerti e gli eventi si integrano nella città trasformandola nell’epicentro del jazz internazionale. Il filo conduttore delle note si unisce alla riscoperta di piazze storiche e luoghi della cultura, dalle piazzette Pescheria e San Marco alla galleria Bertoia.
Tra le varie iniziative, la mostra “1000 Dischi per un secolo. 1900-2000 – un viaggio nel suono del XX secolo″, a cura del musicologo di fama Internazionale Enrico Merlin, che ha realizzato il libro omonimo edito da Il Saggiatore. Non si tratta di una mostra di copertine, il progetto rappresenta un viaggio nello spazio e nel tempo per celebrare la musica e i suoi supporti, la produzione e la tecnologia, l’arte del suono e dell’immagine attraverso l’esposizione di più di 300 vinili, punti di riferimento fondamentali nella storia della musica del ‘900. Lo scopo di tale esposizione non è quello di presentare i dischi più belli o i più amati e venduti, quanto costruire un percorso di 322 opere realizzato in oltre vent’anni di ricerca e passione.
I visitatori potranno inoltre scoprire, attraverso una serie di ascolti, alcuni degli artisti più creativi e delle opere più innovative. La mostra sarà visitabile durante i giorni del Festival e dal venerdì alla domenica fino al 2 luglio.
L’esperienza verrà anche arricchita da una serie di approfondimenti musicali in galleria da parte del curatore della mostra. Gli eventi si terranno nei fine settimana dal 2 giugno al 2 luglio, alle ore 17:00, e riguarderanno artisti quali Miles Davis, Led Zeppelin, Pink Floyd, Frank Zappa, The Beatles, Jimi Hendrix, il tema della donna nella musica rock e jazz. Sabato 10 giugno lo Storico dell’Arte Renato Portolan offrirà un ulteriore approfondimento alla mostra, analizzando le copertine dei vinili che hanno fatto la Storia della Musica dal punto di vista delle arti figurative.
«È un vero piacere, e un onore, vedere realizzare un sogno che nutrivo da molti anni: una mostra ispirata al volume «1000 dischi per un secolo. 1900-2000» – Racconta Enrico Merlin, curatore della mostra – Una storia della musica del ‘900, tra musica classica e jazz, tra rock ed elettronica, vista attraverso il supporto fonografico. Non, quindi, una mostra di copertine, quanto piuttosto un viaggio nel tempo, un’escursione nel “suono” del XX secolo, attraverso alcune delle opere discografiche più innovative. A complemento, delle vere e proprie guide all’ascolto che aiuteranno a scoprire (e a comprendere) alcuni di questi tesori, anche grazie alla collaborazione con uno dei più prestigiosi marchi italiani nel campo dei diffusori, Brianza AudioLab. Vi saranno inoltre dei percorsi itineranti per le vie del centro, tra cultura e architettura locale e musica. Un modo nuovo e diverso di promuovere la musica in Italia».
I 10 percorsi di approfondimento musicale, a cura di Enrico Merlin, vedranno l’utilizzo dei diffusori “Blaze Monitor”. Questo progetto nasce dalla collaborazione tra Brianza Audio Lab, azienda specializzata nella produzione di diffusori Studio Monitor e Hi-End, e l’Istituto Tecnico Professionale Bruno Carniello. Il disegno arriva da Giuseppe Palombo, studente della 4D indirizzo Made in Italy – Mobili e forniture d’arredo, che con i compagni e la supervisione del docente Alex Bellini hanno poi realizzato i primi prototipi dei diffusori che saranno il nuovo fiore all’occhiello di Brianza Audio Lab. I Blaze Monitor sono diffusori acustici di tipo Monitor, destinati ad impiego in alta fedeltà di livello top e per monitorare la qualità delle produzioni musicali. Fondamentale è stata la collaborazione con l’Istituto Carniello per la definizione dell’aspetto estetico di design e finiture.
«In una società che tende a spingerci sempre più verso un individualismo cronico, è stato un piacere e un onore collaborare con tante persone appassionate e competenti – spiega Mario Garavaglia, titolare Brianza Audiolab – Sono convinto che la chiave del successo sia nel gioco di squadra, nell’interazione tra persone, nello scambio e nella condivisione. L’ascolto della musica è condivisione di arte ed emozioni. La nostra missione come produttori di sistemi audio è quella di ricreare quello spazio magico che nasce dalla condivisione. Jazzinsieme 2023 e l’istituto Carniello di Brugnera, hanno fatto da trampolino alla realizzazione di un nuovo sistema di altoparlanti eccezionale e nei giorni del Festival, grazie ad Enrico Merlin ed ai suoi “1000 dischi per un secolo”, daremo vita ad un salotto culturale che coinvolgerà ascolti, spiegazioni e aneddoti di come la musica viene incisa, prodotta e ascoltata».
Un’altra novità dell’edizione 2023 di Jazzinsieme è data da “Jazz Icons – guide sonore alla scoperta di Pordenone”, in programma nei fine settimana dal 2 giugno al 2 luglio. Si tratta di percorsi sonori guidati per conoscere particolari ed aneddoti di alcune delle figure chiave del jazz, unendo allo stesso tempo la visita dei luoghi più rappresentativi del centro storico di Pordenone. La passeggiata culturale sarà condotta da Enrico Merlin. L’esperto musicologo, durante la passeggiata, racconterà alcune vicende legate a sette dischi iconici della storia del jazz. I percorsi partiranno dall’ingresso della Galleria H Bertoia in Corso Vittorio Emanuele II, 60.
Quest’anno il Festival conta anche sulla collaborazione con l’organizzazione Piano City Pordenone, che porterà nella Galleria Harry Bertoia 4 concerti di pianoforte a ingresso libero, sabato 17 e domenica 18 giugno alle 16:00 e alle 18:30.
I CONCERTI
A inaugurare questa edizione della kermesse giovedì 1 giugno alle ore 21.30 in Piazzetta Pescheria sarà il concerto dei LEHMANNS BROTHERS, esplosiva live-band francese tra funk e jazz, spesso in tour in tutta Europa, che si sta creando un seguito anche oltreoceano grazie nuovo singolo “Rain” (ingresso a pagamento – INTERO € 18 + DP, RIDOTTO € 16 + DP – bit.ly/3WBfKvq ).
Venerdì 2 giugno gli appuntamenti saranno concentrati in Piazzetta Pescheria. Situata dietro il Teatro Verdi, è caratterizzata dall’ampio murales che raffigura gli artisti dietro le quinte, simbolo della vicinanza al mondo della cultura e dello spettacolo. Alle ore 19.00, la sezione YOUNG del festival, ovvero un format che fornisce agli artisti Under 35 l’opportunità di esibirsi accanto a band di fama internazionale, vedrà l’esibizione dei VALDOBBIADENEJAZZ ENSEMBLE, gruppo di giovani talenti veneti nato come progetto musicale ambasciatore dell’omonimo festival che si tiene tra le colline UNESCO di Conegliano e Valdobbiadene. Alle ore 21.30 si terrà il concerto di JELLY ROLL PLAYS MORTON, band internazionale capitanata da Helga Plankensteiner che dedica il proprio repertorio a Jelly Roll Morton, icona della musica nonché grande pianista e compositore autoproclamatosi “inventore del jazz” (ingresso a pagamento – INTERO € 18 + DP, RIDOTTO € 16 + DP – bit.ly/41Xd2kZ ).
Sabato 3 giugno gli spettacoli inizieranno alle ore 16.30, con Enrica Bacchia e Massimo Zemolin e il loro CANZONI IN JAZZ, che sarà nella residenza protetta “Casa Serena”, facendo ai presenti un generoso regalo di straordinaria sensibilità e ricordando ancora una volta che la musica è di tutti, senza confini o etichette. Il duo eseguirà un ampio repertorio che spazia dal jazz alla musica sudamericana, passa dal blues fino ad accostarsi ai cantautori italiani. Enrica e Massimo conferiscono con i loro arrangiamenti una profondità musicale del tutto nuova e inaspettata.
(Concerto riservato agli ospiti della struttura)
Alle 21.30 in Piazzetta Pescheria, Gianluca Petrella ed il suo progetto Cosmic Renaissance porteranno sul palco il nuovo album “Universal Language”, esplorazione di una galassia di suoni tra spiritual jazz, sperimentazione elettronica, ispirazioni afro-futuriste e space jazz, con l’obiettivo di unire mondi musicali diversi in un solo linguaggio transgenerazionale.
(ingresso a pagamento – INTERO € 12 + DP, RIDOTTO € 10 + DP – bit.ly/424nOpA ).
Domenica 4 giugno appuntamento per il gran finale del Festival.
A partire dalle ore 19.00, si esibirà live in Piazzetta San Marco la band COLLETTIVO IMMAGINARIO. Trio italiano con uno stile fermamente radicato nella tradizione jazz unito ad una forte contaminazione funk, conosciuto ed apprezzato in Italia come all’estero per i concerti coinvolgenti e carichi di energia (ingresso libero).
La serata proseguirà in Piazzetta Pescheria alle ore 21.30, con lo speciale appuntamento live con i RYMDEN, che chiuderà in bellezza questi 4 giorni di Festival.
RYMDEN è un trio che nasce dall’unione del pluripremiato pianista norvegese Bugge Wesseltoft con due massimi esponenti del jazz scandinavo: Magnus Öström e Dan Berglund. Questi tre artisti danno una nuova linfa vitale alla storia della musica contemporanea, ridefinendo su scala internazionale una nuova concezione del jazz ed un suono del tutto originale. Un progetto che sconfina tra influenze jazz moderne, Bach e rock music, intrecciandosi con una esperienza concertistica adulta e rilassata.
(ingresso a pagamento – INTERO € 25 + DP, RIDOTTO € 22+ DP – bit.ly/3osiUow ).
Nella realizzazione del Festival saranno anche coinvolti locali del centro storico: in tutte le giornate di Jazzinsieme 2023 si terranno infatti concerti “CLUB LIVE” in locali selezionati del centro di Pordenone. BOTANICO, BAR POSTA, DA CICO, CORNER, IL POSTO di Follador, MOLO, OVEST La Boutique e PROSCIUTTERIA MARTIN sono i partner che accoglieranno questi eventi, che faranno da “aperitivo musicale” prima dei concerti previsti durante le serate di Jazzinsieme. Ad esibirsi saranno i seguenti gruppi: Jazz Reboot Quartet, Overmiles, El Angel Rojo, Francesco Boldini, Melting Pot Quartet, Michele Polga & Davide Brillante, Marco Ponchiroli & Francesca Viaro, Manlio Milazzi & Jay Tommasini
La prima serie di edizioni del festival risale al 1984 e si è conclusa nel 1988. In quegli anni la rassegna portò a Pordenone i migliori artisti jazz friulani, nazionali ed internazionali come Woody Shaw, Joe Farrell, Tony Scott, Elvin Jones, Michael Brecker, Phil Woods, Chet Baker e Woody Herman e molti altri.
Dal 2019 l’Associazione Culturale Blues in Villa APS ha inteso riproporre Jazzinsieme con un nuovissimo progetto, senza però dimenticare la storia, la filosofia passata e mantenendo il logo originale.
L’associazione Culturale Blues in Villa si è costituita formalmente nel 2004 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio provinciale e regionale attraverso la creazione di eventi musicali, mostre d’arte, esposizioni, convegni, workshop e presentazioni di libri.
Questa 5ª edizione del festival è organizzata e realizzata con la collaborazione ed il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Camera di Commercio Pordenone-Udine e importanti partner privati.
Grazie alla collaborazione tra Jazzinsieme, Promoturismo FVG e Pordenone Turismo, in occasione del festival, chi soggiornerà almeno una notte in una delle strutture convenzionate con il consorzio, riceverà in regalo la FVG CARD e potrà assistere gratuitamente ai concerti e scoprire il Friuli Venezia Giulia tramite mostre, attività e siti di interesse in tutta la regione.
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