JANE CAMPION IL POTERE DEL RACCONTO alla Cineteca Milano MIC
Dall’ 8 febbraio 2022 presso Cineteca Milano MIC si terrà JANE CAMPION, IL POTERE DEL RACCONTO, una rassegna dedicata alla regista e sceneggiatrice neozelandese.
La panoramica comprende otto lungometraggi (di cui tre proiettati in pellicola 35 mm) e tre cortometraggi dal National Film and Sound Archive of Australia. In programma anche l’ultima grandiosa opera della regista, Il potere del cane.
Jane Campion (Wellington, 1954) già dai primi cortometraggi si fa notare per l’abilità nel narrare storie audaci tramite la macchina da presa, come in A Girl’s Own Story (1984), incentrato sul passaggio alla vita adulta di tre ragazze nell’Australia degli anni ’60. Con Sweetie (1989), ritratto di due sorelle cresciute in una famiglia disfunzionale, Jane Campion debutta alla regia per il grande schermo. Attratta da personaggi femminili sfaccettati e complessi, la storia vera della scrittrice Janet Frame diventa, sotto il suo sguardo, il film Un angelo alla mia tavola (1990), vincitore del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il 1993 è l’anno della consacrazione per la regista neozelandese: esce infatti Lezioni di piano, ritratto di una donna capace di comunicare i propri turbamenti interni solo tramite la figlia e un pianoforte. Il film vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes, mentre Jane Campion riceve l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, oltre alla nomina per la migliore regia. I film successivi sono costellati da altre grandi protagoniste: un’ereditiera imprigionata dall’amore in Ritratto di signora (1996), una ragazza folgorata da una setta indiana in Holy Smoke – Fuoco sacro (1999), un’insegnante coinvolta in una serie di omicidi in In the Cut (2003). Dopo i cortometraggi The Water Diary (2006) e The Lady Bug, quest’ultimo incluso nel film collettivo Chacun son cinéma (2007), la regista dedica il film Bright Star (2009) agli ultimi anni di vita del poeta John Keats. Ad un’incursione televisiva con la serie Top of the Lake – Il mistero del lago (2013-2017), segue il ritorno di Jane Campion al grande schermo con la storia di un rude cowboy nel dramma western Il potere del cane (2021), premiato come miglior regia all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore di tre Golden Globes.
Cineteca Milano MIC
Viale Fulvio Testi 121 Milano Bicocca
Ingresso intero € 7,50; ridotto € 6,00.
Si consiglia l’acquisto online del biglietto su www.cinetecamilano.it.
Per accedere alla sala è obbligatorio esibire il Super Green Pass e indossare la mascherina ffp2.
IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
Martedì 8 febbraio
ore 15.30
Ritratto di signora
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Henry James, USA, 1996, HD, 142’. Int.: Nicole Kidman, John Malkovich.
Ad inizio Ottocento, l’indipendente Isabel sposa un uomo malvagio che spezzerà i suoi sogni. Presentato in concorso alla 53. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film ha ricevuto due candidature al Premio Oscar: migliore attrice non protagonista (Barbara Hershey) e migliori costumi.
ore 18
A Girl’s Own Story
Jane Campion, Australia, 1984, DCP, b/n, 27’, v.o. sott.it. Int.: Gabrielle Shornegg, Geraldine Haywood.
Nell’Australia degli anni Sessanta, tre ragazze affrontano il passaggio alla vita adulta e la scoperta della loro sessualità, il tutto influenzato dai cambiamenti sociali dell’epoca. Cortometraggio realizzato da Jane Campion ancora studentessa presso l’Australian Film & Television School. Presentato nella sezione Un Certain Regard del 39. Festival di Cannes. Si ringrazia il National Film and Sound Archive Of Australia per il prestito della copia.
A seguire
The Water Diary
Jane Campion, Australia, 2006, DCP, 18’, v.o. Int.: Justin Clarke, Miranda Jakich.
La piccola Ziggy racconta in un diario le drammatiche ripercussioni della siccità che colpisce la comunità in cui vive. Cortometraggio a tematica ambientalista presentato al 60. Festival di Cannes, poi incluso nel film collettivo 8 (2008). Si ringrazia il National Film and Sound Archive Of Australia per il prestito della copia.
A seguire
The Lady Bug
Jane Campion, Francia, 2007, DCP, 3’, v.o. Int.: Erica Englert, Clayton Jacobson.
Una donna finge di essere una mosca danzante mentre un inserviente cerca di ucciderla. Episodio del film collettivo Chacun son cinéma – A ciascuno il suo cinema, presentato fuori concorso al 60. Festival di Cannes. Si ringrazia il National Film and Sound Archive Of Australia per il prestito della copia.
Mercoledì 9 febbraio
ore 17.30
Sweetie
Jane Campion, Australia, 1989, 35mm, 97’. Int.: Geneviève Lemon, Karen Colston.
La convivenza tra la fobica Kay e sua sorella, la problematica Sweetie, è complicata dall’arrivo del fidanzato tossicodipendente della giovane. Primo lungometraggio per il cinema della regista neozelandese Jane Campion, presentato in concorso al 42. Festival di Cannes.
Giovedì 10 febbraio
ore 17.30
Un angelo alla mia tavola
Jane Campion, tratto dall’omonima autobiografia di Janet Frame, Australia/Nuova Zelanda, 1990, 35mm, 158’. Int.: Kerry Fox, Iris Churn.
Solitaria ma con il talento per la scrittura, la giovane Janet verrà tratta in salvo dalla follia grazie ai suoi stessi libri. La storia vera della scrittrice neozelandese Janet Frame. Il film ha vinto il Leone d’Argento alla 47. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Venerdì 11 febbraio
ore 15.30
Holy Smoke – Fuoco Sacro
Jane Campion, USA/Australia, 1999, DCP, 115’, v.o.sott.it. Int.: Kate Winslet, Harvey Keitel.
Dopo un viaggio in India, Ruth entra a far parte di una setta. Affidata al misterioso P.J., la ragazza instaurerà uno strano rapporto con l’uomo incaricato di farla rinsavire. La pellicola è stata presentata in concorso alla 56. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Sabato 12 febbraio
ore 15.30
In the Cut
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Susanna Moore, USA/Australia, 2003, HD, 120’. Int.: Meg Ryan, Mark Ruffalo.
La vita dell’insegnante Frannie Avery è sconvolta da una serie di violenti omicidi e dalla passionale relazione con il detective Malloy.
ore 19.15
Lezioni di piano
Jane Campion, Nuova Zelanda/Australia, 1993, 35mm, 120’. Int.: Holly Hunter, Anna Paquin.
Recatasi in nuova Zelanda per un matrimonio combinato, Ada, muta dall’infanzia, comunica con il mondo esterno unicamente grazie alla figlia e al suo pianoforte. Pluripremiato film, vincitore della Palma d’Oro al 46. Festival di Cannes e di tre Premi Oscar: migliore attrice protagonista (Holly Hunter), migliore attrice non protagonista (Anna Paquin) e migliore sceneggiatura originale.
Domenica 13 febbraio
ore 18
Bright Star
Jane Campion, UK/Australia, 2009, HD, 119’. Int.: Ben Whishaw, Abbie Cornish.
Londra, 1818: la ricamatrice Fanny conosce lo squattrinato poeta John Keats. Tra i due nascerà un profondo affetto. Ispirato alla vita del poeta inglese John Keats, il film è stato presentato in concorso al 62. Festival di Cannes.
ore 20.15
Il potere del cane
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Savage, Nuova Zelanda/Australia, 2021, DCP, 126’. Int.: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst.
L’arrivo nel ranch di famiglia della cognata Rose e dell’androgino figlio Peter, costringe il rozzo cowboy Phil Burbank ad affrontare i fantasmi del proprio passato. Il film, vincitore di 3 Golden Globes, è stato presentato in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Jane Campion ha vinto il Leone d’Argento per la migliore regia.
Martedì 15 febbraio
ore 15.30
In the Cut
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Susanna Moore, USA/Australia, 2003, HD, 120’. Int.: Meg Ryan, Mark Ruffalo. Replica.
ore 18
Holy Smoke – Fuoco Sacro
Jane Campion, USA/Australia, 1999, DCP, 115’, v.o.sott.it. Int.: Kate Winslet, Harvey Keitel. Replica.
Giovedì 17 febbraio
ore 15.30
Sweetie
Jane Campion, Australia, 1989, 35mm, 97’. Int.: Geneviève Lemon, Karen Colston. Replica.
ore 17.30
Un angelo alla mia tavola
Jane Campion, tratto dall’omonima autobiografia di Janet Frame, Australia/Nuova Zelanda, 1990, 35mm, 158’. Int.: Kerry Fox, Iris Churn. Replica.
Venerdì 18 febbraio
ore 15.30
Lezioni di piano
Jane Campion, Nuova Zelanda/Australia, 1993, 35mm, 120’. Int.: Holly Hunter, Anna Paquin. Replica.
ore 18
A Girl’s Own Story
Jane Campion, Australia, 1984, DCP, b/n, 27’, v.o. sott.it. Int.: Gabrielle Shornegg, Geraldine Haywood. Replica.
A seguire
The Water Diary
Jane Campion, Australia, 2006, DCP, 18’, v.o. Int.: Justin Clarke, Miranda Jakich. Replica.
A seguire
The Lady Bug
Jane Campion, Francia, 2007, DCP, 3’, v.o. Int.: Erica Englert, Clayton Jacobson. Replica.
Sabato 19 febbraio
ore 15.30
Bright Star
Jane Campion, UK/Australia, 2009, HD, 119’. Int.: Ben Whishaw, Abbie Cornish. Replica.
ore 18
Il potere del cane
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Savage, Nuova Zelanda/Australia, 2021, DCP, 126’. Int.: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst. Replica.
Domenica 20 febbraio
ore 15.30
Ritratto di signora
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Henry James, USA, 1996, HD, 142’. Int.: Nicole Kidman, John Malkovich. Replica.
ore 18
Il potere del cane
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Savage, Nuova Zelanda/Australia, 2021, DCP, 126’. Int.: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst.
L’arrivo nel ranch di famiglia della cognata Rose e dell’androgino figlio Peter, costringe il rozzo cowboy Phil Burbank ad affrontare i fantasmi del proprio passato. Il film, vincitore di 3 Golden Globes, è stato presentato in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Jane Campion ha vinto il Leone d’Argento per la migliore regia.
ore 20.15
Il potere del cane
Jane Campion, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Savage, Nuova Zelanda/Australia, 2021, DCP, 126’. Int.: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst.
L’arrivo nel ranch di famiglia della cognata Rose e dell’androgino figlio Peter, costringe il rozzo cowboy Phil Burbank ad affrontare i fantasmi del proprio passato. Il film, vincitore di 3 Golden Globes, è stato presentato in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Jane Campion ha vinto il Leone d’Argento per la migliore regia.