Italia 1 – LE IENE: Stop al DDL ZAN, la manifestazione di Roma con i commenti di Zan, Vendola e Luxuria
Stasera, venerdì 29 ottobre, il secondo appuntamento settimanale in prima serata su Italia1 de “Le Iene” condotto da Giulio Golia, Matteo Viviani e Filippo Roma.
Tra i servizi della puntata:
Giulio Golia racconta la manifestazione svolta ieri a Roma, all’ombra del Colosseo, dove migliaia di persone hanno espresso la propria indignazione contro lo stop al Ddl Zan. Il disegno di legge sulla omotransfobia è stato votato in Senato e bocciato, decretandone il rinvio per chissà quanti anni. Nel servizio i commenti di Alessandro Zan: “Sono inc****to perché non si può giocare così sulla pelle delle persone. Questa immagine ha fatto il giro di tutto il mondo e ha mostrato un’Italia che non appartiene all’immagine reale. Questi senatori tutti cisgender, bianchi, di una certa età, tutti maschi, rappresentavano un’Italia machista, quella che non vuole tutelare le persone. È francamente inaccettabile.”. Nichi Vendola dichiara: “Quando viene bocciato un disegno di legge che parla della vita, dei diritti, dei sentimenti, della violenza, del suicidio degli adolescenti a causa dell’omofobia, applaudire in quella maniera è sintomo di un degrado morale e culturale. Una pagina indecente della storia del Senato”. Vladimir Luxuria commenta: “Io ho fatto da poco un servizio per Le Iene andando al gay pride in Ungheria, ecco, noi stiamo diventando l’Ungheria. Siamo l’unico paese in Europa che non ha voluto una legge per tutelare l’integrità fisica e morale della comunità Lgbtq+. Con il voto segreto non possiamo neanche sapere chi ha votato come. È umiliante. Hanno fatto in modo che non si potesse neanche discutere. L’applauso è stato uno schiaffo che ha fatto ricordare a tutte le persone che hanno subìto violenza lo sberleffo, lo sguardo di cattiveria, la risatina. L’urlo da stadio è un’offesa, prima ancora che alla comunità, alle Istituzioni. Non hanno segnato un goal e non vinceranno.”. Infine, Emma Battaglia ed Eva Grimaldi dicono: “Proviamo rabbia, è ridicolo applaudire su una legge che riguarda le persone”.
Il reportage di Ismaele La Vardera sul derby di solidarietà tra Palermo e Catania che si è svolto nella città in questi giorni brutalmente colpita da allerta meteo. L’inviato ha organizzato un aiuto agli sfollati coinvolgendo una delegazione di calciatori e dirigenti del Palermo che hanno raggiunto Catania, dove hanno incontrato gli eterni rivali rossazzurri, per esprimere vicinanza alla città, prendendo anche servizio alla mensa e preparando il cibo per gli evacuati. Ad accoglierli anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese.
Sul tema green pass e su quella che potrebbe diventare una vera e propria falla del sistema, Alice Martinelli raccoglie la testimonianza di persone in possesso di certificazione verde valida ma attualmente in quarantena, perchè positive al Covid.
Nina Palmieri ricostruisce la vicenda della piccola Tenè, bambina di due anni che sembrerebbe essere scomparsa da Corato, in Puglia, il 27 agosto scorso, giorno in cui era in compagnia della madre biologica Jacob e sarebbe dovuta tornare a casa della famiglia affidataria. La piccola non vive con i suoi genitori naturali, ma grazie alla famiglia che se ne prende cura, riesce a vederli regolarmente. L’inviata raccoglie gli appelli accorati del padre di Tenè e della famiglia affidataria che chiedono a Jacob di dare notizie di sè e della bimba.
Nicolò De Devitiis accompagna Mario, che con il tormentone “Arte povera” da quest’estate ha invaso tutti i social, al Festival del Cinema di Roma. Lì i due proveranno a far riproporre il meme alle più grandi star nazionali e internazionali presenti sul red carpet.
Ideatore de “Le Iene” e capo-progetto è Davide Parenti. In regia Antonio Monti.
Il programma può essere seguito in streaming, anche all’estero, su www.iene.it.