Intervista: Gaia Gentile, il nuovo album "Tanto tutto passa" Intervista: Gaia Gentile, il nuovo album "Tanto tutto passa"

Intervista: Gaia Gentile, il nuovo album “Tanto tutto passa”

Intervista: Gaia Gentile, il nuovo album "Tanto tutto passa" Intervista: Gaia Gentile, il nuovo album "Tanto tutto passa"È disponibile in fisico e in digitale “TANTO TUTTO PASSA”,  il  nuovo album  della cantante pugliese Gaia Gentile.

Per la realizzazione del nuovo album, Gaia Gentile durante la sua tournée in Brasile ha collaborato con artisti del calibro di Alegre Correa chitarrista della band The Zawinul Syndicate (vincitrice del Grammy Award 2009 come miglior album di jazz contemporaneo 75Sandro Haick, produttore e direttore musicale di molti progetti che vantano la vittoria dei Latin Grammy. Sempre in Brasile, l’artista ha registrato un video blog, “Cocco, in viaggio con Gaia Gentie”, composto da 6 puntate andate in onda su Telenorba e commentate in diretta dalla stessa Gaia nel programma “Pomeriggio Norba”, condotto da Mauro Pulpito.

Abbiamo incontrato Gaia per una breve intervista.

Quali sono le tue emozioni per l’uscita di questo nuovo album?

Dire che sono felice e soddisfatta è dir poco. È il secondo disco che esce ad un anno giusto dal primo album e ce la sto mettendo tutta. Provo libidine quando ricevo attestati di stima e sorpresa positiva da parte di chi ascolta.

Nel disco si respira leggerezza, anche se risaltano le tue doti tecniche. E’ una risposta al bisogno di leggerezza che stiamo vivendo?

Assolutamente sì! Ho già segnato nel mio nome Gaia Gentile, la voglia di trasmettere entusiasmo alle persone intorno a me e quelle che ascoltano la mia musica. Per di più ho scritto due dischi in due anni di pandemia, di guerre, di limitazioni e di momento di deficit psicologici. Sarebbe più facile scrivere qualcosa di triste nella quale la gente si riveda, ma vorrei che la mia musica aiutasse a fermare il tempo e lo spazio e trasmettesse messaggi positivi. È inutile prendere le cose sul serio e lasciarsi abbattere dalle cose che non vanno, perché infondo tutto passa e restano solo le cose vere ed essenziali.

Quanto sei stata influenzata dalla tua esperienza internazionale?

Inevitabilmente tanto. Il viaggio è per me una prerogativa di vita e vorrei farlo attraverso la mia musica. Viaggiare, scoprire nuovi posti, nuovi colori e nuovi volti è nutrimento per l’anima. Esser stata un mese in Tournée in Brasile, ad esempio, ha inevitabilmente influenzato il sound dell’intero disco. Ritmo, armonie complesse su melodie orecchiabili, colori e sfumature di genere, senza dimenticare il proprio substrato musicale. Un viaggio tra Italia, Parigi e Brasile.

Raccontaci il legame con Bari, la tua città.

È un legame fortissimo! E dopo aver cantato allo stadio San Nicola davanti a 33000 persone, è diventato ancora più netto. Sono innamorata della terra, dei paesaggi, dell’ironia della gente. Mi piace viaggiare fuori per poi voler sempre tornare a casa.

Quando potremo ascoltarti dal vivo?

Dal 15 luglio parte la tournée estiva. Si parte appunto da Bari e poi tante altre date in Puglia, ma non solo… sono in trattativa anche delle date speciali all’estero. Non vedo l’ora di poterle annunciare.

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