Intersezioni 2021: in tre mesi oltre 120 spettacoli in TUTTO il Friuli - Venezia Giulia Intersezioni 2021: in tre mesi oltre 120 spettacoli in TUTTO il Friuli - Venezia Giulia
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Intersezioni 2021: in tre mesi oltre 120 spettacoli in TUTTO il Friuli – Venezia Giulia

Intersezioni 2021: in tre mesi oltre 120 spettacoli in TUTTO il Friuli - Venezia Giulia Intersezioni 2021: in tre mesi oltre 120 spettacoli in TUTTO il Friuli - Venezia GiuliaQuasi tre mesi di spettacoli dal vivo – dal 25 giugno al 12 settembre -, per oltre 120 tra performance, eventi teatrali, di danza, circo contemporaneo e talk, ospitati dagli spazi urbani di 24 Comuni del Friuli Venezia Giulia (Aquileia, Artegna, Duino, Fagagna, Gorizia, Gradisca D’isonzo, Lauco, Lusevera, Martignacco, Moruzzo, Palmanova, Pordenone, Prato Carnico, Rive D’Arcano, San Daniele del Friuli, Tarvisio (Cave del Predil), Travesio, Treppo Ligosullo, Trieste, Turriaco, Udine, Valvasone, Venzone, Villaorba) e che vedranno la partecipazione di oltre cento artisti provenienti da tutta Italia e da ben 11 Paesi esteri (Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Galles, Inghilterra, Paesi Bassi, Slovacchia, Slovenia, Spagna)! Sono questi i numeri dei 6 Festival (AreaDanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, Invisible Cities, Microfestival, Terminal) della rete culturale “Intersezioni” che oggi, sotto la Loggia del Lionello, a Udine, ha presentato il cartellone 2021. A descrivere le novità delle nuove edizioni c’erano Paolo Ermano, coordinatore di Intersezioni; Marta Bevilacqua, direttrice artistica AreaDanza; Tommaso Pecile, coordinatore di Art Tal Ort; Alessandro Cattunar, co-direttore artistico di Invisible Cities e Contaminazioni digitali; Joseph Facchin per Microfestival; Davide Perissutti, co-direttore artistico di Terminal, Festival dell’arte in strada. Presente anche l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Fabrizio Cigolot.

LO SPETTACOLO VINCITORE DELLA CALL – Una stagione, quella che sta per aprirsi, che ha visto collaborare le cinque realtà culturali organizzatrici dei festival (Arearea, Circo all’inCirca, Felici ma Furlans, Puntozero, Quarantasettezeroquattro) in maniera ancora più stretta grazie alla scelta, maturata nei mesi scorsi, di lanciare una call condivisa in tutto il territorio nazionale: “Intersezioni – Performance, Energia, Sostenibilità”, possibile grazie al sostegno del main sponsor Bluenergy Group e del contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dei Comuni di Udine, Fagagna, Turriaco, Gradisca d’Isonzo, Palmanova e della Pro Loco Pro Venzone. Fra i 130 progetti presentati la commissione artistica, composta dai rappresentanti delle realtà partner, ha scelto “Oltrepassare”, di e con Silvia Dezulian e Filippo Porro. Una performance urbana itinerante che unisce movimento, scultura e suono, già vincitrice del premio Pergine Arte Giovane, P.A.G. 2019 e del Bando Danza Urbana XL 2020. Due corpi in relazione fra loro dialogano in salita esplorando una nuova percezione dello spazio. Il pubblico, che li segue, fa esperienza, sonora e visuale, completamente diversa di un luogo quotidiano e di passaggio. I performer interagiscono tra loro e il paesaggio grazie a due sculture sonore indossabili (di Martina Dal Brollo) che, collegate a dei microfoni posti nelle scarpe, amplificano i movimenti e la stessa conformità del suolo su cui i corpi si stanno spostando. «La decisione di lanciare un bando condiviso, attraverso il quale individuare uno spettacolo comune a tutti, è stato per noi un ulteriore passo avanti nel lavoro di rete – ha spiegato Ermano -. I caratteri dei nostri Festival sono molti differenti, ma a unirci c’è senz’altro una visione comune che ci ha facilitati nella scelta finale di un progetto che, siamo certi, i nostri pubblici, anch’essi assolutamente eterogenei, sapranno apprezzare. É stato bello vedere quanta ricerca e innovazione ci circondano, quanto il mondo dell’arte sia sensibile e attento a un tema importante come quello ambientale, scelto per la call, e per questo capace di contribuire alla costruzione di una coscienza collettiva. Se infatti la scelta della call non è stata casuale, non lo è stato nemmeno il tema, sul quale è necessario accendere sempre di più i fari, ancor di più in una regione verde come la nostra. Per questo non possiamo che ringraziare il nostro main sponsor, Bluenergy Group, e tutti i Comuni che hanno creduto nelle nostre iniziative, oltre che la Regione Fvg».

«Intersezioni rappresenta per la regione Friuli Venezia Giulia un esempio virtuoso di come è possibile fare rete dal punto di vista artistico culturale. – ha commentato Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group – Sappiamo benissimo quanto la pandemia in corso abbia intaccato il comparto. Supportare un gruppo di artisti che hanno unito le forze per continuare a dare vita agli spazi urbani e battezzare un bando che permetterà a nuovi talenti di potersi esibire nell’ambito dei festival previsti per questa estate, per noi, è un privilegio oltre che un’urgenza. La vicinanza al territorio e alla comunità che lo vive è uno dei valori su cui si fonda l’operato di Bluenergy che da sempre è attenta a sostenere le iniziative che contribuiscono ad alimentare la crescita sociale e culturale del territorio, soprattutto in questo momento storico».

«Va sicuramente apprezzato il progetto delle numerose realtà culturali e dello spettacolo udinesi e dell’intera regione che hanno deciso di unire le forze e creare la rete di festival ‘Intersezioni’ – ha ricordato Fabrizio Cigolot, assessore alla cultura del Comune di Udine -. Gli eventi proposti tengono fede alle proprie vocazioni e originalità, unendosi in un palinsesto destinato a coinvolgere e interessare fasce di pubblico nuove e più ampie. Si tratta di un’intuizione che va apprezzata e indicata ad esempio, perché quello della condivisione è il modello organizzativo del prossimo futuro: grazie a esso il settore dello spettacolo dal vivo riuscirà sia a tornare a una piena normalità sia a dare continuità alle diverse rassegne e – aspetto fondamentale – una maggiore stabilità a coloro che le realizzano, che tanto hanno dovuto soffrire nel recente passato».

«Per il Comune di Turriaco è un vanto essere capofila di un progetto culturale innovativo e stimolante, come Contaminazioni Digitali, che coinvolge una rete di Comuni e proietta la nostra realtà di paese in una cornice di più ampio orizzonte, propria dei centri maggiori. Con entusiasmo cogliamo questa nuova occasione di confronto interculturale, fieri di contribuire alla ripartenza in un settore, quello dello spettacolo dal vivo, che la pandemia ha notevolmente sacrificato», hanno fatto sapere in una nota il sindaco di Turriaco, Enrico Bullian, e la sua vice, con delega alla cultura, Carla De Faveri.

VISIONE COMUNE – I Festival di Intersezioni sono dunque uniti nelle differenze da una visione comune, a partire dalla linea artistico-culturale: spazi urbani al centro del dialogo col pubblico (la cifra distintiva di ogni scelta artistica e produttiva), che avviene attraverso i linguaggi del contemporaneo. Luoghi che dunque non sono più solo di passaggio, ma diventano centri di scambio dove poter trovare alternative valide agli stili di vita quotidiani. L’arte è uno strumento di cambiamento, non solo qualcosa di bello da ammirare. Per questo le residenze artistiche hanno un ruolo propulsore, offrendo la possibilità di mettere in contatto artisti di diversa provenienza, valorizzando giovani ed emergenti. Gli artisti selezionati, infatti, hanno un’età media che non arriva a quarant’anni. 

LA RETE – “Intersezioni” è una rete di festival di arte e spettacolo dal vivo (danza, teatro, circo, musica, performance relazionale ed arti visive) non convenzionali che “abitano” gli spazi urbani della regione Fvg. Tutte le rassegne della rete (AreaDanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, In|Visible Cities, Microfestival, Terminal) hanno una natura itinerante, si muovono in spazi diversi di una stessa città o transitano da una località all’altra, inventando ogni volta per lo spettatore una vera e propria avventura per l’occhio e la mente, grazie alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi e pratiche artistiche. “Intersezioni” è dunque un dispositivo che favorisce collaborazioni tra progetti pensati per un pubblico ampio, che vede nell’arte urbana una possibilità di fruizione degli spazi comuni in maniera alternativa, partecipata, collettiva.

Per informazioni: www.intersezionifvg.it | [email protected] |

I FESTIVAL DELLA RETE INTERSEZIONI 2021

AreaDanza 

Torna AreaDanza. Per l’undicesima edizione, l’evento organizzato da Arearea, compagnia di danza contemporanea che fa parte della rete “Intersezioni”, porterà in Fvg performance di danza contemporanea nei luoghi più suggestivi della regione. La danza, calata in questo scenario, non solo rimodella le strutture delle città ma crea nuove possibili trame del tessuto sociale, comunità di persone destinatarie e, allo stesso tempo, fautrici esse stesse degli eventi proposti. Le date da segnare sono: Udine, (dal 23 al 25 luglio), Valvasone (6 agosto), Venzone (7 agosto), Palmanova (8 agosto). Maggiori info su www.arearea.it. 

Art tal Ort 

Clown, musicisti, attori e danzatori si riuniranno, per due serate di festa (sabato 31 luglio e domenica 1° agosto), sul colle del castello di Fagagna, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, per la 12^ edizione di Art tal Ort, festival di arte “per” (come si direbbe in lingua friulana) strada organizzato da Felici ma Furlans, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”. Il programma prevede una ventina di eventi con ospiti internazionali, nazionali e locali. Come già avvenuto nella passata edizione, dal 28 luglio al 4 agosto, il festival coinvolgerà anche i comuni limitrofi con una serie di appuntamenti collaterali. 

Contaminazioni digitali 

Contaminazioni digitali, festival multimediale che porta i linguaggi del contemporaneo nei piccoli paesi del Fvg, torna anche nel 2021 con un’edizione che si focalizzerà sui temi “Amori” e “Ideali”. L’evento, organizzato da Quarantasettezeroquattro associazione che fa parte della rete “Intersezioni”, farà tappa ad Aquileia (30 giugno), Turriaco (1 e 2 luglio), Venzone (4 luglio), Duino (7 luglio) per chiudere a Turriaco (9-11 luglio). Il festival anche quest’anno proporrà spettacoli e installazioni multimediali che faranno interagire linguaggi differenti: teatro, danza, video, musica, nuove tecnologie. Maggiori info su: https://invisiblecities.eu/contaminazionidigitali .

In\Visible Cities 

Per la sua 7^ edizione, In\Visible Cities, affronterà il tema “Geografie immaginate”, partendo da suggestioni dantesce in occasione del 700 anniversario dalla morte e sempre ponendo al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti visive e performative (teatro, danza, musica), i linguaggi digitali e gli spazi urbani. Quest’anno il festival organizzato da Quarantasettezeroquattro, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”, si svolgerà tra Gorizia, Trieste ,Gradisca D’Isonzo invadendo gli spazi pubblici, rendendoli luogo di incontro e di racconto, spazio di creazione e immaginazione. Maggiori info su: https://invisiblecities.eu .

Microfestival 

Microfestival, organizzato da Puntozero, cooperativa che fa parte della rete “Intersezioni”, è un festival itinerante d’arte performativa (in programma dal 10 al 15 agosto), una tournée che racconta e dà voce ai territori del paesaggio montano di confine del Fvg. Anche quest’anno i performer intraprenderanno un viaggio surreale in Ape-car fra i piccoli paesi del Friuli Venezia Giulia dove avrà inizio un varietà “porta a porta”, alle finestre delle case, nei cortili dove gli abitanti saranno coinvolti in performance, giochi e colpi di scena. Sarà possibile seguire il viaggio e assistere agli spettacoli attraverso i profili Instagram degli artisti coinvolti e della pagina ufficiale di Microfestival: @Microfestival.eu . Info anche su www.facebook.com/microfestival.eu .

Terminal 

L’ultimo fine settimana di giugno (dal 25 al 27), Udine sarà animata da Terminal – festival dell’arte in strada, con una piccola anteprima il 24 giugno durante l’inaugurazione del Far East Film Festival 23. Il festival è organizzato da Circo all’inCirca, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”. L’uso della preposizione “in” è significativamente coinvolta nel ripensamento e nel superamento del classico festival degli artisti di strada. Questo perché si intende superata l’accezione, spesso depauperante, che fa dell’artista che si esibisce in strada, più per necessità che per virtù. Il festival offre infatti un contenitore che non solo porta l’arte in strada, ma tenta di mettere in relazione artista, spettatore e città. Maggiori info: www.terminal-festival.com .

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