Internazionale a Ferrara, oltre 150 giornalisti dal mondo
Il festival di giornalismo Internazionale a Ferrara ritorna per la sua diciottesima edizione, un evento che si è ormai affermato come uno dei principali appuntamenti culturali e giornalistici in Italia. Dal 4 al 6 ottobre 2024, la città di Ferrara si trasformerà in un crocevia di idee, confronti e riflessioni, grazie alla partecipazione di oltre 150 ospiti provenienti da 26 paesi. Il tema centrale di quest’anno è la ricerca di nuove prospettive di pace, un argomento di cruciale importanza in un contesto geopolitico globale sempre più complesso e instabile.
Il Festival: Un Appuntamento Imperdibile
Internazionale a Ferrara è un evento che negli anni ha saputo consolidarsi come un punto di riferimento per giornalisti, intellettuali e appassionati di tutto il mondo. Organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, il festival offre un’opportunità unica per discutere di temi d’attualità, dai diritti civili alle nuove tecnologie, dall’ambiente ai complessi scenari geopolitici. Un palcoscenico dove la pluralità di voci e prospettive contribuisce a un dialogo globale, aperto e inclusivo.
Un Simbolo di Pace nel Logo
Il tema della pace non è solo un concetto astratto, ma è radicato profondamente nell’identità del festival. Il logo della manifestazione, disegnato dall’illustratrice Anna Keen, raffigura il mondo che stringe una bandiera con una colomba bianca, simbolo universale di pace e speranza. Questa immagine potente rappresenta il desiderio di costruire un futuro in cui il dialogo prevalga sul conflitto, un futuro in cui le differenze siano motivo di arricchimento reciproco e non di divisione.
Zerocalcare e Alice Rohrwacher: Dialogo tra Immaginari Distanti
Uno degli incontri più attesi di questa edizione è quello tra il disegnatore Zerocalcare e la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher. Questi due artisti, pur provenendo da mondi creativi apparentemente distanti, si troveranno a discutere delle contraddizioni e dei conflitti del mondo contemporaneo. Un dialogo che promette di esplorare i margini della nostra società con uno sguardo critico ma anche ironico e disincantato.
Anteprima con Einstürzende Neubauten
Il festival si aprirà ufficialmente il 3 ottobre con un’anteprima d’eccezione. La storica band berlinese Einstürzende Neubauten, pioniera del rock sperimentale, si esibirà al Teatro Comunale di Ferrara. Un evento che conferma la capacità del festival di unire musica, arte e giornalismo in un’unica, straordinaria esperienza culturale.
Ritratti di Ospiti: Storie di Resilienza e Impegno
La sezione Ritratto, uno degli spazi più apprezzati della rivista Internazionale, sarà presente anche a Ferrara. Tra i protagonisti, la colombiana Fátima Muriel Silva, attivista per i diritti delle donne e delle minoranze di genere, e il nigeriano Tunde Onakoya, che utilizza il gioco degli scacchi come strumento educativo per i bambini delle comunità più povere. Storie di resilienza e impegno che offrono uno spaccato della realtà di regioni spesso dimenticate dai media mainstream.
Geopolitica Contemporanea: Dialoghi tra Oriente e Occidente
Uno degli aspetti più stimolanti del festival è la sua capacità di affrontare temi geopolitici di grande attualità. Si discuterà della Russia con Mikhail Zygar, giornalista e regista russo-americano, e dell’Ucraina con lo scrittore Andrei Kurkov, in un dialogo sulla resistenza e la costruzione di una nuova identità collettiva a due anni e mezzo dall’inizio della guerra. Al centro dei dibattiti anche la Cina, con l’intervento del professore Wang Hui, e l’Argentina, con il giornalista Martín Caparrós, che parlerà della controversa figura del presidente Javier Milei.
Diritti Umani e Conflitti: Gaza al Centro della Discussione
Il festival affronterà temi scottanti legati ai diritti umani, con un’attenzione particolare alla situazione a Gaza. Giornalisti come Youmna ElSayed e l’illustratrice palestinese Malak Mattar porteranno testimonianze dirette delle drammatiche conseguenze del conflitto in quella regione. Non mancheranno discussioni su Israele e Palestina, un anno dopo il massacro del 7 ottobre, con la partecipazione della giornalista israeliana Amira Hass.
Femminismi e Tabù: La Bellezza e il Ciclo Mestruale
Anche quest’anno il festival non mancherà di esplorare temi legati al femminismo, con discussioni che sfideranno i tabù ancora presenti nella nostra società. L’artista Moshtari Hilal discuterà del concetto di bellezza e della sua influenza sulle identità femminili, mentre l’antropologa Kate Clancy affronterà il tema del ciclo mestruale, ancora un argomento controverso e spesso stigmatizzato.
Le Nuove Città: Sfide e Opportunità dell’Urbanistica Contemporanea
Un altro tema di grande rilevanza sarà quello delle nuove città e delle sfide dell’urbanistica contemporanea. Si parlerà del “caso Vienna”, un modello di edilizia sociale in Europa, e si esplorerà il rapporto tra diritti, spazi e soggetti urbani. L’obiettivo è comprendere come le città possano diventare strumenti di inclusione piuttosto che di discriminazione.
Ambiente e Sostenibilità: Un Futuro da Costruire Insieme
Non poteva mancare un approfondimento sull’ambiente e la sostenibilità. L’avvocato e leader indigeno Cesar Wilinton Chapal Quenama e la leader indigena Catherine Yortady Figueroa Cadena discuteranno delle sfide affrontate dalle comunità indigene in Colombia, mentre lo scrittore canadese John Vaillant parlerà del “Petrocene”, l’era del petrolio e delle sue implicazioni per il nostro futuro.