InAscolto: Metcalfa - Siolence (2021) - "Just chill, mate" InAscolto: Metcalfa - Siolence (2021) - "Just chill, mate"

InAscolto: Metcalfa – Siolence (2021) – “Just chill, mate”

InAscolto: Metcalfa - Siolence (2021) - "Just chill, mate" InAscolto: Metcalfa - Siolence (2021) - "Just chill, mate"SIOLENCE, un incontro tra le parole “silence” e “violence”. La scelta di questo titolo vuole tradurre in parole quello che succede all’interno del disco e le sensazioni che, si spera, possa suscitare nell’ascoltatore. Attimi di pura quiete affiancati a elementi più ruvidi, in modo da creare un interessante connubio sonoro.

Disco di debutto di Metcalfa, già anticipato dal singolo Missing. Si tratta del mondo oscuro del progetto solista di Metello Bonanno, primo esponente della hybrid music, che viene finalmente svelato, che presenta un suono misto di elettronica, influenze jazz, atipiche soluzioni timbriche e ritmiche. Lasciatevi trasportare nel mondo di Metcalfa.
“La metcalfa è un insetto, del quale mi è sempre piaciuto il nome”, ci confessa Metello Bonanno (la mente dietro il progetto, batterista jazz con un occhio di riguardo verso quella che lui definisce Hybrid Music).
Brani suonati tramite elettronica e batteria; una fusione tra gli strumenti più avanzati a nostra disposizione e lo strumento più primordiale che conosciamo: le percussioni.
“Oltre alla batteria e all’elettronica mi sono interessato molto anche allo studio del pianoforte, strumento che ha avuto un ruolo fondamentale in ambito di scrittura. I brani si prefissano l’obiettivo di catturare lo spettatore attraverso soluzioni ritmiche ricercate sia dal punto di vista tecnico che timbrico (avvalendosi delle conoscenze acquisite in ambito jazzistico) e al tempo stesso di creare dei paesaggi sonori che possano circondare l’ascoltatore come un oceano”.
Album complesso che porta con se elementi similari ad Apparat, una leggera nota di Bonobo e Tycho (che credo abbiano influenzato particolarmente le uscite dell’ultimo decennio), e una piccola spolverata dell’Indie poliedrico degli U.N.K.L.E. non perdendo la base Jazzistica di cui è in un modo inscindibile intrisa.
Il disco, di sei tracce, lo ascolti e senti una mano sulla spalla di una figura che pacatamente ti sussurra “Just chill, mate”.

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