InAscolto: Maltus - FLASH (Flamingo Managment / distr. Artist First, 2021) - Inizio di un percorso InAscolto: Maltus - FLASH (Flamingo Managment / distr. Artist First, 2021) - Inizio di un percorso

InAscolto: Maltus – FLASH (Flamingo Managment / distr. Artist First, 2021) – Inizio di un percorso

InAscolto: Maltus - FLASH (Flamingo Managment / distr. Artist First, 2021) - Inizio di un percorso InAscolto: Maltus - FLASH (Flamingo Managment / distr. Artist First, 2021) - Inizio di un percorsoEsce su piattaforme digitali il primo disco solista di Emanuele Delli Cicchi, autore e produttore del progetto Maltus.

L’album è dedicato al tema del doppio:
“Traendo ispirazione da una distesa di interessi: la musica di Damon Albarn, di Mark Ronson, The Weeknd, i libri di Michele Mari, le serie TV (il nome di Flash viene da una famosa scena di Mad Men) e l’osservazione dei cambiamenti sociali che si vivono essendo europei oggi. Pieni di riferimenti a libri, film e programmi TV, i suoi brani mischiano stati d’animo diversi e talvolta contrastanti, catturando accuratamente le dualità del suo creatore”.

Occupandosi di relazioni internazionali, Emanuele fa spesso riferimento alla sua autoproclamata doppia vita. Da studente, si è diviso tra Roma e Londra, lasciando che entrambe le città influenzassero fortemente la sua immaginazione, ricoprendo vari ruoli in diverse band come chitarrista e tastierista.

Stilisticamente il disco scorre in un’unica direzione… difficile distinguere le canzoni a mio avviso, sia per il cantato che è simile di traccia in traccia, sia per la composizione, essa stessa monotona… positiva come scelta magari perchè ha di sicuro una connotazione stilistica ben precisa… negativa perchè non c’è stato il coraggio di una vera esplorazione nelle influenze citate e a mio avviso non c’è nessuna “Stand Up Track”. Le liriche di per sè sono ingenuamente semplici e a volte leggermente banali.

Come dice lo stesso Emanuele:
“Per scrivere questo album ho cercato di andare un po’ oltre il terreno su cui mi sentivo più sicuro come musicista. Credo sia fondamentale esplorare per dire qualcosa di interessante. L’aspetto che più mi piace è che all’inizio vedevo questo album come un punto d’arrivo e alla fine delle varie lavorazioni ho capito che era piuttosto l’inizio di un percorso”.

Credo che come ogni inizio di percorso ci siano poi molti passi da rivedere e sentieri da percorrere con molta più attenzione per coglierne la bellezza e, successivamente, raccontarla a terzi.

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