InAscolto: Canarie – Immaginari Pt 1 (Porto Records, 2021) – La co/no/scienza della musica
Il 16 di Aprile ci sarà l’opportunità di accaparrarsi un disco Pop finalmente diverso, ed estremamente intelligente.
Disco che è un viaggio tra “Mari malinconici e venti inquieti, cullando in un mare di pop tra onde elettro-psichedeliche, rock ipnotico e ballate acustiche”.
C’è una discreta strizzata d’occhio al Maestro Battiato, ma con una personalità originale.
“Estate Italiana” è capace di spaziare fra tempi sincopati e chitarre straziate in un ritornello pop orecchiabile e risollevante (di sicuro una delle tracce più difficili da ascoltare ma di un notevole fascino).
Interessanti i testi e le parole, a volte buttate a casaccio ma che ritrovano il senso logico nelle chiarificazioni successive e le doti compositive della band:
“Porterò i miei dischi stagionati nella nuova solitudine/ Forse traslocare non sarà la soluzione all’inquetudine”. (Basmati).
“Accoccolati alle canzoni di Baglioni/ Restiamo immuni al passare delle stagioni”
“Cosa ci resterà della grammatica/ Della pubblicità/ Dell’acqua Topexan/Della ginnastica/ Di quelle frasi/ Della poesia di quei baci rubati”. (Topexan).
Il linguaggio usato, quanto le musiche stesse, è frutto di una meticolosa analisi di vari generi musicali dalla vocazione descrittiva. I connubi vocali di Paola e Andrea sono oggettivamente belli e necessari per completare un’immagine complessa che si adagia su equilibri delicatissimi, che potrebbero essere compromessi se non bilanciati sapientemente.
La cosa che mi fa sorridere è che non siamo di fronte a un disco semplice o strutturato per il mercato delle vendite… ma è uno schiaffo morale al Pop moderno, una pacca sulla spalla a un ebete “sole cuore amore”.
Una denuncia a quanto tutta questa ignoranza funzionale nel Jet set Artistico Italiano possa essere spazzato via con delicatezza da una seria coscienza (ma anche conoscenza) del saper fare musica.
Bless you, guys…