InAscolto: Bodoni – Domestik Violence (2021) – Sentimenti e degrado
I Bodoni guardano indietro alla Seattle degli anni ’90… quella delle camicie a quadroni oversize e i capelli lunghi e i tatuaggi orrendi (diciamo la verità).
Una Seattle che non si limitava nel descrivere il degrado urbano e sociale di quel sogno Americano infranto nei Projects e nei Trailer park vicino le fonderie.
Domestik Violence è un disco che può essere tranquillamente confuso con uno dell’epoca… il quartetto è riuscito a ricreare le stesse armonie, dimensioni melodiche e strutture di un periodo particolarmente prolifero e importante nel panorama musicale mondiale… quella nota di distacco da dei generi definiti.
A livello di testi, i temi del disco sono ben racchiusi dal titolo già di per sé molto esplicito, secondo Nico P. chitarra e voce della band: “Si tratta di un “almost concept album”, le tracce esplorano i sentimenti umani in una relazione intima; dal suo primo istante al suo termine. Anche se non è mai specificato, il personaggio è sempre lo stesso.
Altri pezzi toccano aspetti più politico-sociali: Midtown Massacre è dedicata agli scontri in Venezuela, Sharp Toe alla tragica morte di Layne Staley degli Alice in Chains, Influencer Influenza parla degli effetti dei social network sulla nostra vita.”