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In streaming “Live Cinema&Yoga”. Meditazioni (non sempre trascendentali) sul cinema

In streaming "Live Cinema&Yoga". Meditazioni (non sempre trascendentali) sul cinema In streaming "Live Cinema&Yoga". Meditazioni (non sempre trascendentali) sul cinemaYoga e Cinema a pensarci bene hanno più di un elemento comune. Sono entrambi finalizzati a una visione. E si praticano da soli, o in una sala insieme ad altri, ma sostanzialmente si fruiscono in solitudine. Poi la questione del respiro. Il Prana. Un film che ci coinvolge modifica la nostra respirazione e il suo ritmo (Pranayama), spesso la accelera, talvolta la rallenta, un film ci fa sospirare o trattenere il respiro (Kumbhaka). E poi: David Lynch. Sono anni che pratica Meditazione Trascendentale (i puristi diranno che non è vero yoga, ma non importa) e propone la meditazione nelle scuole. E poi ancora: il film fondativo del cinema moderno è “Fino all’ultimo respiro” (À bout de souffle) del guru Shri Godard. Solo una coincidenza?
Come ha scritto Patanjali negli Yoga Sutrasyoga-citta-vritti-nirodah. Lo yoga è la soppressione della modificazioni della mente analitica. Durante la visione di un film, quando entriamo completamente in una storia, smettiamo di analizzare razionalmente, di pensare intellettualmente, e ci abbandoniamo al fluire della emozione, come durante la partica yoga (discussioni, dibattiti e litigate post film, casomai, li facciamo dopo i titoli di coda). Un altro sutra di Patanjali recita: shtira sukham asanam. Lo yoga e le sue asanas vanno praticate in modo fermo, ma comodo e confortevole. Proprio come va gustato un film: comodamente seduti, ma non eccessivamente rilassati. La radice sanscrita della stessa parole yoga (yug) significa unione. Del corpo e della mente: nella pratica yogica, attraverso il respiro, nel cinema attraverso la storia, fotografata e sceneggiata, che almeno per la durata della visione ci cattura body&soul, dai titoli di testa fino al The End.
Se vi interessa approfondire legami e pratiche cine-yogiche, ci sarà occasione quando riprenderanno le attività del Wanted Clan.
Fino alla fine della quarantena invece potrete seguire la pagina  Facebook Wanted Clan per Live Cinema&Yoga. Incontri in diretta con registi e autori che ci propongono novità in uscita, lavori nel cassetto, e meditazioni sul cinema.
Partiamo lunedì 6 aprile alle 17.30 con la prima diretta, sarà  ospite il giornalista, regista e sceneggiatore Fabrizio Lopresti per presentarci il suo personale omaggio alla poesia di Giorgio Caproni. Una mezz’ora di cinema e poesia circondati dalla natura della Val Trebbia.
Martedì 7 (ore 17:30) ci sarà il primo incontro con le registe e autrici del progetto Tutte a casa – Donne, Lavoro, Relazioni ai tempi del Covid-19 un documentario collettivo sul lavoro femminile in tempo di quarantena.
Mentre venerdì 10 sempre alle 17:30 sarete in compagnia di Flavio Nani e Alessia Rotondo per parlare del loro B-52, short movie contro i crimini d’odio patrocinato da Amnesty.
Seguiranno poi una serie di incontri in diretta con i registi milanesi della rete Fuorinorma, una associazione di autori che tiene alta la bandiera del cinema sperimentale e non conforme.

Ogni settimana tante nuovi appuntamenti, si potrà seguire Facebook Wanted Clan per restare aggiornato e partecipare alle dirette con commenti e domande.

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