In prima toscana al Teatro Cantiere Florida “Le rane”: quando la cittadinanza sale sul palcoscenico
Sarà la prima toscana de “Le rane”, in un nuovo allestimento che porta la città sul palcoscenico, ad inaugurare “Dieci”, la stagione 2022/2023 del Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R, Firenze). Mercoledì 9 novembre alle 21.00 e giovedì 10 in replica alla stessa ora, accanto a un cast di artisti under 35 diretti da Marco Cacciola – regista e ideatore del progetto, in questi giorni tra i protagonisti dell’”Hamlet” di Antonio Latella a Milano – ci sarà un coro di cittadini ogni sera diverso, risultato finale del progetto partecipativo ΧΟΡΟ’Σ / CHORÓS: ciclo di laboratori mirati a ricostruire l’antico legame tra società e teatro condotti in tre quartieri della periferia cittadina con al centro non solo l’aspetto recitativo, ma anche e soprattutto una riflessione sul senso di comunità, sull’idea di rappresentanza e su cosa significhi vivere uno spazio sociale, nell’ambito dell’Autunno Fiorentino. Una delle opere più celebri di Aristofane rivive dunque in una forma inedita per accompagnare il pubblico nel divertente e visionario viaggio del dio Dioniso e del servo Xantia, diretti negli inferi per riportare in vita un Poeta che salvi la città dal degrado culturale (info: www.teatroflorida.it).
Prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatri di Bari e Solares Fondazione delle Arti, lo spettacolo è una disavventura on the road in continuo equilibrio tra poetico e popolare, tra l’afflato divino del dio e la terrena comicità del servo: due facce di quello specchio che è la commedia, capaci di dare ai temi affrontati – l’importanza della cultura e il suo valore sociale e politico, il pacifismo ante litteram, la responsabilità individuale e collettiva, l’interrogarsi sul futuro – una freschezza tutta nuova. Il viaggio del dio e del servo è prima disseminato di incontri che tracciano il percorso, poi si estende a tutto il coro, e infine all’altra metà del cerchio, il pubblico. Ed è in quel momento che il coro dei cittadini invade la scena spezzando il procedere della trama e provando a farsi crepa, a sospendere quell’idea di storia come linea retta, progressione continua che non permette di immaginare altro che un futuro come ripetizione corrotta di un eterno presente.
“Nelle tragedie e nelle commedie della Grecia antica in scena erano impegnati pochi attori e un coro formato da cittadini. Ho immaginato di intrecciare passato, presente e futuro, per coinvolgere realmente la comunità nell’evento teatrale. Vorrei farlo partendo dal confronto, conoscere i vostri desideri, interpretare le vostre aspirazioni. Con la curiosa ma salda convinzione che il teatro sia un bene comune per tutti, vorrei sapere ciò di cui i cittadini hanno necessità, e vorrei sorprendermi nel farlo. Questo è il nostro dovere e diritto. Questo è il materiale da cui parte il nostro lavoro. E lo chiedo a voi, davvero: volete tornare a essere protagonisti e responsabili della cultura e dell’arte della vostra città? Quali sono i vostri desideri? Quali sono i nostri desideri?” Con queste parole Cacciola invita gli abitanti dei Quartieri 5, 2 e 4 di Firenze, e più precisamente delle aree de Le Piagge, Bellariva e Isolotto, a prendere parte ai tre workshop che ha condotto insieme all’attrice Carlotta Viscovo in collaborazione con Teatro delle Spiagge e Il Lavoratorio.
30 i cittadini, divisi in due gruppi, che ogni sera si alterneranno sul palco. “Nell’epoca dei grandi media virtuali immateriali – continua Cacciola – affrontiamo la materia sacra di persona. Nell’epoca del solipsismo sempre più disperato, ci uniamo in cerchio e ci facciamo comunità. Pensare il coro, oggi, agirlo al centro della scena, è questione politica, per ristabilire quel legame di sangue tra società e teatro. Rifondare il coro e rifondare la città, la polis. Perché il teatro, e la comunità, e il coro, in questo momento storico noi ce li dobbiamo letteralmente reinventare, come gli antichi greci”.
LE RANE
da Aristofane
progetto e regia Marco Cacciola
con (in o.a.) Giorgia Favoti, Matteo Ippolito, Lucia Limonta, Claudia Marsicano, Francesco Rina
e un coro di cittadini ogni giorno diverso
traduzione Maddalena Giovannelli, Martina Treu
drammaturgia Lorenzo Ponte
scene Federico Biancalani
costumi Elisa Zammarchi
direzione tecnica Rossano Siragusano
musiche e suono Marco Mantovani
assistente alla regia Gabriele Anzaldi
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatri di Bari / Solares Fondazione delle Arti
un ringraziamento speciale a Antonia Chiodi e a Marco Martini
Info e prenotazioni
[email protected] / [email protected]
+ 39 055 71 35 357 / + 39 055 71 30 664
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso, 50143 Firenze
Prezzi
intero 15€ + d.p.
ridotti: 12€ + d.p. (Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera) / 8€ (studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro) / 5€ (bambini sotto i 12 anni, operatori)
Prevendite
online su www.teatroflorida.it e su circuito TicketOne
la biglietteria sarà aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30