In prima serata “L’uomo del fiume nevoso”
Western con un doppio ruolo per Kirk Douglas
Un western australiano per la serata di Rai Movie dedicata al genere: lunedì 13 maggio alle 21.10 sarà proposto “L’uomo del fiume nevoso”. Il giovane Jim Craig, rimasto orfano, trova lavoro in un ranch e s’innamora della figlia del capo. Intanto un purosangue molto prezioso scappa dalla proprietà e si unisce a un gruppo di cavalli selvaggi: per dimostrare il proprio valore al padre dell’amata Jim dovrà recuperare lo stallone ribelle. Ambientazione insolita per un western esotico, con Kirk Douglas in trasferta che si divide in due ruoli, il proprietario del ranch e suo fratello.
La sua prima interpretazione cinematografica fu quella di un giovane procuratore distrettuale nel film Lo strano amore di Marta Ivers (1946) di Lewis Milestone, accanto a Barbara Stanwyck e Van Heflin; l’anno seguente affiancò Robert Mitchum e Jane Greer in Le catene della colpa di Jacques Tourneur. Successivamente recitò anche in ruoli brillanti, tuttavia la commedia non si addiceva alle sue caratteristiche, più adatte a ruoli forti, spesso cinici, da “duro”. Conquistò l’interesse del pubblico e della critica interpretando un pugile forte atleticamente, ma di scarse qualità umane, in Il grande campione (1949) di Mark Robson; il successo definitivo arrivò però con L’asso nella manica (1951) di Billy Wilder, in cui interpretò Chuck Tatum, giornalista senza scrupoli che specula sul dramma di un minatore intrappolato dopo il crollo in una miniera. Seguirono Pietà per i giusti (1951) di William Wyler, accanto a Eleanor Parker, in cui interpretava un poliziotto spietato, e Il bruto e la bella (1952) di Vincente Minnelli, nei panni di un produttore cinematografico dal cuore di pietra verso la fragile diva Lana Turner. In quegli anni fornì ottime prove anche nelle pellicole Chimere (1950) di Michael Curtiz e Lo zoo di vetro (1950) di Irving Rapper.
Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere.