In occasione della Festa della Liberazione, il Museo Nazionale del Cinema, la Cineteca di Bologna e MYmovies presentano il film di Anna Albertano “I partigiani alpini della VI G.L.”
Una storia di Resistenza in Piemonte, raccontata grazie ai materiali raccolti dall’Archivio Mario Ceretto: è quella raccontata da I partigiani alpini della VI G.L., il film realizzato dalla regista Anna Albertano che il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cineteca di Bologna e MYmovies presentano in occasione della Festa della Liberazione. Il film sarà disponibile gratuitamente su MYmovies dal 23 aprile al 2 maggio.
I partigiani alpini della VI G.L. è il racconto della Resistenza di una delle formazioni partigiane del Canavese, in Piemonte, la VI Divisione Alpina di “Giustizia e Libertà”, dal costituirsi dei primi nuclei, nel settembre del 1943, col sostegno della popolazione civile, al momento di maggiore affluenza di giovani fra le sue fila, nella primavera-estate del 1944, al suo inasprirsi in autunno, fino alla Liberazione di Torino, e ancora dopo, nel maggio del 1945, quando, con la ritirata delle truppe naziste verso la Svizzera, quel territorio precipita nuovamente sotto l’oppressione militare. Il film ricompone il filo degli eventi di pagine cruciali della storia.
“A oltre settant’anni di distanza – racconta la regista Anna Albertano – la Resistenza partigiana, capitolo della storia italiana tanto dibattuto, è ancora poco conosciuta nelle sue differenziazioni geografiche e per le formazioni di appartenenza. Della Resistenza in Canavese si ricordano sempre soltanto alcuni episodi, a me premeva invece ricostruire l’intera storia dei partigiani che là hanno aderito agli ideali di Duccio Galimberti e del loro profondo legame con la popolazione civile. Per questo, attraverso un’accurata ricerca tra le principali fonti bibliografiche, memorie, saggi e studi, dal riscontro incrociato dei dati, ho tratto gli eventi salienti, ritrovandone poi conferma nella documentazione d’archivio. Un’altra sfida, essendo pochi i filmati d’epoca esistenti, è stata quella di elaborare una ricreazione visiva attraverso la sovrapposizione di fotografie e sequenze filmiche, per accompagnare i venti mesi di guerra della VI Divisione alpina G.L. nelle valli canavesane contro il nazifascismo”.