15 lectio, 80 workshop, 30 laboratori, 3 learning show in 10 spazi diffusi: sono i numeri del primo festival in Italia dedicato alla formazione e all’apprendimento per affrontare le sfide più importanti del secolo: valorizzare il capitale umano, sostenere coloro che sono impegnati a coltivarlo, imparare ad imparare e continuare a imparare per tutta la vita. Nasce “Learning More” che si terrà a Modena dal 14 al 16 ottobre, creato da Future Education Modena (FEM) e Codice Edizioni in collaborazione con il Comune di Modena.
Tre giorni di appuntamenti per un programma di oltre 120 eventi tutti a ingresso gratuito, con ospiti di fama internazionale. Un laboratorio di idee, dal taglio divulgativo, per raccontare e affrontare, in un’era complessa come la nostra, il bisogno di strumenti cognitivi e culturali adeguati, per generare una narrativa ricca e coesa sull’apprendimento come scienza e sull’educazione come opportunità e professione del futuro. La sfida è individuale e collettiva, perché la domanda di nuova conoscenza è continua.
A partire da queste riflessioni la prima edizione del Festival si sviluppa in cinque temi affidati al racconto di neuroscienziati, medici, economisti, filosofi, esperti, ricercatori e docenti professionisti: l’apprendimento efficace, metodi e linguaggi, luoghi e strumenti, le competenze, obiettivi e visioni. Le scienze dell’apprendimento, come intersezione tra scienze umane, scienze cognitive e nuovi domini della conoscenza, sono declinate con focus approfonditi in vari e diversi ambiti, fra cui la scuola, il mondo del lavoro, l’attualità, l’ambiente, le nuove frontiere della tecnologia e dei media.
“Imparare a imparare è una delle competenze più importanti e necessarie del 21mo secolo – sottolineano gli organizzatori – nasce da qui l’idea di creare un festival che indaga ed esplora, in contesti sempre più differenziati e in uno scenario in continuo movimento, come si può articolare lungo tutto l’arco della nostra vita la necessità di apprendere. L’apprendimento è la scienza del nostro tempo, la cura del capitale umano è un settore in crescita. Le scienze e le pratiche connesse dell’apprendimento si arricchiscono e si incrociano nei domini della conoscenza: scienze umane, cognitive e comportamentali, design, scienza del gioco e linguaggi visuali, media e comunicazione, management e scienza delle organizzazioni, informatica e tecnologia. Il festival nasce per dare una testimonianza di tutto questo e offrire a tutti una bussola per orientarsi in questo grande mare aperto.”
Tra le lectio di alcuni dei principali ospiti del programma il neuroscienziato Stanislas Dehaene, autore di Imparare (Raffaello Cortina Editore), voce fra le più autorevoli del settore, professore presso il Collège de France, titolare della cattedra di Psicologia cognitiva sperimentale e membro dell’Académie des sciences; la scienziata e scrittrice inglese Anna Ploszajski, il cui primo libro Fatto a mano. I segreti dei materiali, tra scienza e arte è stato pubblicato da Codice Edizioni; il biofisico Stefan Klein, uno dei più noti saggisti scientifici tedeschi, autore del recente Come cambiamo il mondo (Bollati Boringhieri) un saggio ottimista sulle illimitate possibilità della creatività umana e sulla forza della comunità; lo scrittore Marco Malvaldi, conosciuto soprattutto per I romanzi del BarLume (Sellerio) da cui è stata tratta la fortunata e omonima serie televisiva e lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, primo autore teatrale italiano ad aver vinto un Tony Award. Tra gli altri da segnalare l’evento “Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti” una conferenza-spettacolo su rifiuti, ambiente ed economia circolare con Alessandra Viola e Piero Martin, sonorizzato da Riciclato CircoMusicale.
Infoline: learningmorefestival.it | [email protected]