Il Trovatore di Verdi in versione ballabile al 46° Cantiere Internazionale d’Arte
L’opera di Giuseppe Verdi in versione ballabile caratterizza il 46° Cantiere Internazionale d’Arte, nella giornata di mercoledì 28 luglio. “Il trovatore ballabile” è infatti il titolo del progetto musicale per strumenti a fiato dell’ensemble L’Usignolo: si tratta di una interpretazione in chiave folklorica delle partiture verdiane, con un’orchestrazione improntata alle origini del ballo liscio. Alle 21.30, a Montepulciano, il Sagrato di Sant’Agostino sarà la scenografia naturale per l’organico composto da Mirco Ghirardini e Miriam Scala (quartino), Fabio Codeluppi (tromba e arrangiamenti), Valentino Spaggiari (bombardino), Cristina Zambelli (genis), Francesco Bossaglia (corno), Gianluigi Gialla Paganelli (tuba) per un’esibizione festosa del grande compositore di Busseto. Introducendo questa serata inusuale e aperta alla più ampia partecipazione (ingresso simbolico a 1 euro), il direttore artistico Mauro Montalbetti ne precisa gli intenti: “È un’idea molto coinvolgente quella dell’ensemble l’Usignolo che prende un capolavoro della cultura mondiale come Il trovatore e lo restituisce alla strada, alle piazze, alle aie della tradizione popolare; il ballo liscio è radicato nella nostra natura più autentica e la qualità tecnica di questi musicisti esprime una forma artistica che sembra non avere età.”
Alla scoperta di nuovi palcoscenici inediti, il 46° Cantiere arriva alle 19.00 al Santuario ritrovato al Bagno grande a San Casciano dei Bagni dove si terrà “Northern Lights”, performance del violinista virtuoso Daniele Richiedei. La composizione musicale, scritta e improvvisata per violino solo, prende spunto dalla tradizione folk, pur essendo influenzata da linguaggi diversi, come il rock e la musica contemporanea. Tra le scelte dell’autore quella di utilizzare il violino acustico per esplorarne le risorse timbriche in un dialogo tra suono e silenzio. Il concerto è introdotto da una visita guidata, promossa dal gruppo archeologico Eutyche Avidena: dai musei al sito dello scavo recentemente aperto al pubblico, attraverso una degustazione di vini.
Ad aprire la giornata alle ore 18.00 al Cortile delle Carceri sarà la presentazione di un libro che affronta la fluidità di genere nell’opera, analizzando anche l’ideatore del Cantiere Internazionale d’Arte, Hans Werner Henze: s’intitola “La seduzione queer di Fedra – Il mito secondo Britten, Bussotti e Henze” il volume di Federica Marsico, musicologa e ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; ad arricchire l’incontro sarà il compositore e conduttore Rai Francesco Antonioni. Il saggio rivela come anche la musica, la più intangibile delle arti, possa raccontare tratti di umanità spesso taciuti nel mondo reale perché considerati tabù.
Nella giornata di giovedì 29 luglio saranno a Montepulciano nomi altisonanti: alle ore 18.00, al Cortile della Fortezza c’è il pianista Davide Cabassi che esegue, tra l’altro “Cherubino” di Hans Werner Henze; alle 21.30 in Piazza Grande, va in scena la prima assoluta di Lili Elbe Show nuova coreografia commissionata dal 46° Cantiere a Sasha Riva e Simone Repele, protagonisti insieme a Silvia Azzoni, Yumi Aizawa e Jamal Callender, con le musiche dal vivo eseguite da Ensemble della Scuola di Musica di Fiesole sotto la direzione di Marc Niemann.
Il Cantiere Internazionale d’Arte, la manifestazione di musica, opera, teatro, danza diretta da Mauro Montalbetti è in corso fino al 1 agosto a Montepulciano e nella Valdichiana Senese. Il festival ha il sostegno di MiC, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, e rinnova la cooperazione tra giovani talenti e artisti emergenti.