Il toccasana – Gastroprotettore o astro protettore?
Gastroprotettore o astro protettore?
Siamo bombardati ogni giorno da pubblicità che ci invitano ai primi sintomi ad utilizzare farmaci gastroprotettori.
La loro efficacia non è in dubbio ma lo è il loro utilizzo indiscriminato e spesso non necessario; pare che un italiano su due li utilizzi in modo inappropriato, soprattutto perché ne esistono in vendita molti tipi come farmaci da banco e quindi gli utilizzatori tendono facilmente ad autoprescriverseli.
I gastroprotettori proteggono la mucosa gastrica dalla corrosione operata dall’acido cloridrico contenuto nei succhi gastrici
– o bloccando la produzione di quest’ultimo (inibitori di pompa acida)
– o neutralizzando chimicamente l’acidità dello stomaco
– o rivestendo la mucosa di una pellicola che la rende meno suscettibile all’attacco degli acidi.
In realtà le cellule dello stomaco producono normalmente acido cloridrico, che serve a digerire gli alimenti ingeriti e la mucosa che lo riveste é fisiologicamente idonea a resistere in questo ambiente “ostile”.
I problemi nascono quando la mucosa si infiamma a causa di un aumento della secrezione di acidi causata da alimentazione scorretta, uso di cibi molto piccanti, somatizzazione dell’ansia, abuso di alcolici e caffeina o patologie infettive o infiammatorie.
Una mucosa infiammata in modo persistente può dar luogo alla formazione di ulcere e di conseguenza a sanguinamenti gastrici più o meno gravi.
L’uso sconsiderato e inappropriato di antiacidi e gastroprotettori può quindi alterare il PH dello stomaco e dell’intestino, può alterarne la motilità, inibire l’assorbimento di sali minerali e micronutrienti, interferire con l’assorbimento di altri farmaci e nei casi peggiori portare ad atrofia gastrica o a infezioni gastrointestinali molto gravi, selezionando ceppi batterici in un ambiente meno acido.
La cosiddetta protezione dello stomaco non deve essere utilizzata ogni volta che assumiamo un altro farmaco a meno che non sia indispensabile e segnalato dal medico curante.
È fondamentale che un mal di stomaco non occasionale non venga trascurato e che non si “tamponi” per un tempo troppo lungo con questi farmaci che tra l’altro sono soggetti in convenzione, a restrizioni normative che ne scoraggiano l’utilizzo indiscriminato.
Ma soprattutto se la causa del mal di stomaco é di natura psicosomatica, tentare di risolvere i problemi che ci affliggono vale più di mille pastiglie inutili.