Una ripartenza nel segno della sicurezza, con tamponi a tappeto tra i lavoratori e i consueti protocolli già applicati da tempo con successo. Il Teatro Verdi di Trieste si prepara a riprendere l’attività musicale, guardando verso il sesto appuntamento della rassegna “Giovani Talenti”, in programma il 24 aprile, e annunciando grandi novità previste a breve per la prossima stagione. Intanto nelle scorse settimane è iniziata anche un’opera di manutenzione generale di spazi e arredi, pronti ad accogliere nuovamente il pubblico appena sarà possibile farlo.
Pronti a ripartire: “Stiamo preparando la ripartenza in sicurezza – dice il Sovrintendente Stefano Pace – effettueremo tamponi prima dell’ingresso, alla ripresa dell’attività, a tutti i dipendenti e collaboratori, quale garanzia ulteriore, in aggiunta alle misure già collaudate, tra distanziamenti e sanificazioni. La squadra di direzione sta riorganizzando gli spazi, per renderli migliori e più funzionali proprio per i modelli di sicurezza che probabilmente dovremo mantenere anche quando potremo aprire le porte di nuovo al pubblico”. “La parte progettuale del teatro intanto – sottolinea il Direttore Generale Antonio Tasca – non si è mai fermata e siamo pronti, assieme al Direttore Artistico Paolo Rodda, ad annunciare la prossima stagione, presenteremo a breve un’attività che abbraccerà un periodo di oltre 12 mesi, e questa è una novità, e anche un segno di speranza. Rivolgo un ringraziamento al Comune di Trieste, che ha consentito al teatro di proseguire il lavoro in questi mesi, e all’emittente televisiva Telequattro, che ha trasmesso i vari appuntamenti realizzati”.
Il prossimo concerto: “Sabato 24 aprile si terrà l’ultimo evento del ciclo Giovani Talenti – ricorda Paolo Rodda, Direttore Artistico del Teatro Verdi – in scena vedremo un giovanissimo protagonista, di 14 anni, Luca Bello, che con la sua fisarmonica si è già messo in luce in diverse occasioni importanti, porta a teatro uno strumento che sul nostro palcoscenico non è poi così usuale. Sarà anche l’opportunità per avere con noi il maestro Christopher Franklin e un gruppo di ballerini di tango Guillermo Alan Berzins, Marijana Tanasković, Martin Acosta e Costanza Gruber, insieme al maestro del Coro Paolo Longo, l’Orchestra e il Coro della Fondazione. Sarà un programma originale. Ricordo ancora – aggiunge – che la rassegna Giovani Talenti ha valorizzato finora diversi musicisti giovanissimi della nostra città e del territorio, e questo è incoraggiante, è un bel segnale. Anche sabato 24 aprile, alle 21, – conclude Rodda – il concerto sarà trasmesso su Telequattro, in replica il 25 aprile”. L’appuntamento sarà presentato nel dettaglio la prossima settimana.
Il teatro si rifà il look: In questo periodo di chiusura al pubblico, oltre all’attività artistica trasmessa da Telequattro, i tecnici della Fondazione sono stati impegnati in piccole e grandi manutenzioni, grazie alle competenze del personale interno al teatro. Giovedì è stato calato il grande lampadario della sala principale, sopra la platea, una struttura metallica con ampi cerchi, fatta scendere in tutta sicurezza grazie a un argano presente nel sottotetto. Le 150 lampadine sono state controllate e alcune sostituite. In queste settimane sono state poi rifoderate alcune parti dei palchi, e poi i grandi porta-locandine presenti all’ingresso, le consolle, alcune sedie e panche. Tra i prossimi interventi la rimozione dei tappeti rossi, sostituiti con nuovi, che riporteranno anche il simbolo del teatro, come nel tratto all’entrata nella platea, che sarà quindi un benvenuto speciale al pubblico. “Voglio ringraziare le nostre maestranze – sottolinea Tasca – che con grande professionalità, tra gli spazi del teatro e i laboratori delle Noghere, si occupano non solo della realizzazione delle scene, ma anche di manutenzione di arredi e di altri componenti fondamentali”. “In questo momento di lockdown per gli spettacoli, il teatro ha continuato un percorso di rinnovamento – spiega David Dionisi, capo attrezzeria – ci siamo occupati in particolare dei rivestimenti di velluto. Nel corso del tempo infatti ci siamo specializzati anche nei lavori di sostituzione delle stoffe, che comportano lo smontaggio e la sistemazione, ad esempio, dei poggiagomiti dei palchi, dei corrimani delle scale, e ancora dei porta-locandine o delle consolle. È stato fatto un restauro molto profondo e l’obiettivo è di rendere il teatro sempre più accogliente per il nostro pubblico”.
“Le attività – conclude il sovrintendente – tra artistiche e tecniche di questo periodo, non fanno altro che confermare l’alto livello professionale di tutte le maestranze e più in generale di tutti i lavoratori, nonché la grande capacità di prevedere e programmare, propria dello staff direzionale della Fondazione, a cui va il mio ringraziamento per l’impegno quotidiano profuso”.