Il Teatro Stabile dell’Umbria presenta due spettacoli nell’ambito “Estate – Gualdo Tadino – Tradizione, Cultura, Emozioni 2023”
Il Teatro Stabile dell’Umbria presenta due spettacoli nell’ambito del cartellone dell’Estate – Gualdo Tadino – Tradizione, Cultura, Emozioni 2023, promossa dall’Amministrazione Comunale.
Si comincia con l’attore, autore e regista Giovanni Scifoni in scena, mercoledì 19 luglio alle 21.30 alla Rocca Flea, con il suo spettacolo SANTO PIACERE. Dio è contento quando godo, diretto da Vincenzo Incenzo. Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri. Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così per un’ora il mezzo il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista. In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico; liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.
Giovedì 3 agosto alle 21.30, sempre nella splendida cornice della Rocca Flaea, Melania Giglio è l’interprete di AMY WINEHOUSE. L’amore è un gioco a perdere, per la regia Daniele Salvo.
Lo spettacolo ripercorre le tappe umane e musicali più significative di Amy Winehouse, incredibile voce e straordinario talento. Un talento fragile purtroppo, votato all’autodistruzione. Un desiderio di autoannientamento che risulta davvero incomprensibile se paragonato all’unicità della sua vocalità, al genio compositivo di questa vera artista così profondamente innamorata della musica. Di lei ci piace condividere il ricordo di uno dei suoi più cari amici, Tyler James: “Amy odiava essere famosa. Non accettava la fama, che era come una prigione. Cercava di sottrarsi a tutto quello che la fama comportava, desiderava trovare un modo di fuggire. Lei mi diceva sempre che nella vita conta solo essere felici e l’unica cosa che importa è l’amore. Più di ogni altra cosa voleva una famiglia, essere moglie e avere figli. Tutto ciò che desiderava era la normalità”
Info e biglietti
Biglietti acquistabili presso il Museo Civico Rocca Flea da venerdì 23 giugno, tel. 075 916078; tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; il giorno dello spettacolo dalle 20. Vendita online da mercoledì 21 giugno sul sito www.teatrostabile.umbria.it