Il Politecnico di Torino onora Galileo Ferraris
Nel cuore del Politecnico di Torino, uno dei centri di eccellenza dell’ingegneria italiana, è stata recentemente inaugurata un’area commemorativa dedicata alla memoria e all’inestimabile contributo scientifico di Galileo Ferraris, una figura di spicco non solo per l’istituzione, ma per la storia dell’ingegneria elettrica mondiale. Questo tributo è stato svelato in occasione della Conferenza Internazionale ICEM sulle macchine e gli azionamenti elettrici, un evento di rilevanza globale che ha portato alla ribalta la figura del grande scienziato.
Un Omaggio alla Memoria di Galileo Ferraris
L’omaggio a Galileo Ferraris è stato duplice e solenne. Nell’atrio della Sala “Emma Strada” sono stati collocati due elementi simbolici: una targa commemorativa riconosciuta come “IEEE Milestone”, conferita al Politecnico di Torino dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers, e un busto raffigurante lo stesso Ferraris. Questi elementi non solo ricordano la grandezza del personaggio, ma rappresentano anche un importante segno di riconoscimento del suo contributo alla scienza e all’innovazione tecnologica.
La IEEE Milestone: Un Riconoscimento di Eccellenza
La IEEE Milestone è un riconoscimento di grande prestigio a livello internazionale, assegnato a quelle scoperte e innovazioni tecnologiche che hanno avuto un impatto significativo e duraturo nel campo dell’ingegneria. Per il Politecnico di Torino, ricevere questa onorificenza significa non solo celebrare la figura di Ferraris, ma anche ribadire il ruolo centrale che l’istituzione ha svolto e continua a svolgere nello sviluppo delle tecnologie elettriche.
La Storia di Galileo Ferraris e il Suo Contributo alla Scienza
Galileo Ferraris è una figura di straordinaria importanza nel panorama scientifico mondiale. Nato a Livorno Piemonte nel 1847, Ferraris si formò come ingegnere e fisico, e il suo nome è strettamente legato alla scoperta del campo magnetico rotante, un principio fondamentale su cui si basano i motori elettrici in corrente alternata. Questa scoperta ha segnato un punto di svolta nello sviluppo delle tecnologie elettriche e ha posto le basi per molte delle innovazioni che oggi diamo per scontate.
Il Legame tra Ferraris e il Politecnico di Torino
Ferraris non fu solo uno scienziato di grande ingegno, ma anche un docente stimato e un pubblico amministratore. Al Regio Museo Industriale, precursore dell’attuale Politecnico di Torino, egli insegnò e contribuì in maniera significativa alla formazione delle nuove generazioni di ingegneri. Il suo legame con l’istituto torinese è stato profondo e duraturo, tanto da essere ricordato ancora oggi come una delle colonne portanti dell’Ateneo.
La Lectio Magistralis: Galileo Ferraris vs Nikola Tesla
Durante la cerimonia di commemorazione, il professor Aldo Boglietti, del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” (DENERG) del Politecnico, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Galileo Ferraris vs Nikola Tesla”. In questa lezione, il professor Boglietti ha ripercorso la storica controversia sulla paternità della scoperta del campo magnetico rotante. Tesla fu il primo a brevettare le sue scoperte in questo ambito, ma Ferraris, come dimostrato dai suoi prototipi costruiti tra il 1885 e il 1888, fu in realtà il primo a giungere alla definizione di questo principio scientifico fondamentale.
I Prototipi di Ferraris: Una Mostra Esclusiva
In occasione della conferenza, il Politecnico di Torino ha allestito una mostra temporanea che ha permesso ai partecipanti di ammirare i prototipi costruiti da Ferraris tra il 1885 e il 1888. Questi prototipi, veri e propri pezzi di storia dell’ingegneria, rappresentano i primi esempi di motori elettrici in corrente alternata, gettando le basi per le applicazioni che oggi troviamo in moltissimi settori, dall’industria agli elettrodomestici.
L’Inizio di un Progetto Più Ampio
La celebrazione di Galileo Ferraris segna solo l’inizio di un progetto più ampio. Il Politecnico di Torino ha infatti l’obiettivo di trasformare la Corte antistante l’Aula Magna e la Sala Emma Strada in un luogo che renda onore non solo a Ferraris, ma anche a tutte le grandi figure scientifiche che hanno contribuito a fare del Politecnico un’istituzione di eccellenza a livello mondiale. Questa sorta di “Hall of Fame” politecnica sarà un luogo di ispirazione per studenti, docenti e visitatori, un ponte tra il glorioso passato e il futuro dell’innovazione tecnologica.
La Conferenza ICEM: Un Evento di Rilevanza Internazionale
La Conferenza Internazionale ICEM (International Conference on Electrical Machines), che ha ospitato l’inaugurazione dell’area commemorativa, è stata un evento di portata eccezionale. Giunta alla sua 50ª edizione, e per la prima volta ospitata al Politecnico di Torino, la conferenza ha visto la partecipazione di 600 esperti del settore provenienti da tutto il mondo. Il programma ha incluso sessioni tecniche, tutorial, keynote lectures e una mostra industriale con un numero record di sponsor e partner.
Eccellenza Tecnica, Elettrificazione e Sostenibilità
Le parole chiave della conferenza ICEM sono state eccellenza tecnica, elettrificazione e sostenibilità. Questi temi, strettamente legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, riflettono l’impegno del Politecnico di Torino nel promuovere un futuro più sostenibile attraverso l’innovazione tecnologica. La conferenza ha offerto una piattaforma unica per discutere il presente e il futuro delle macchine elettriche e degli azionamenti elettrici, in un contesto storico in cui la decarbonizzazione e la sostenibilità sono più che mai al centro dell’attenzione globale.
Il Futuro della Ricerca e dell’Innovazione Tecnologica
La celebrazione di Galileo Ferraris e l’importanza della conferenza ICEM sottolineano un punto cruciale: il Politecnico di Torino è e continuerà ad essere un protagonista di primo piano nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. Gli insegnamenti di Ferraris e le sue scoperte sono più rilevanti che mai, in un’epoca in cui l’elettrificazione e la sostenibilità sono fondamentali per affrontare le sfide globali.