Il Piccolo Teatro dei Condomini presenta la sua prima stagione.
Una stagione da non perdere. Una stagione che riparte… con Arte.
E’ questo lo slogan scelto dal direttore artistico Giovanni Leuratti per dare il via al primo cartellone del Piccolo Teatro dei Condomini. Un salotto culturale, nel cuore di Rieti che dal prossimo 10 gennaio spalanca il suo sipario su grandi nomi dello spettacolo italiano.
Otto appuntamenti scelti con cura da Leuratti coadiuvato per la parte amministrativa da Sipario Aperto per la direzione artistica da Altra Scena la società di Produzione che da diversi anni valorizza, producendo e distribuendo, lo spettacolo dal vivo.
Si parte nel 2020, il 10 gennaio con un grande attore: Giorgio Colangeli. In scena “E quindi uscimmo a rivedere le stelle”. Una interpretazione colloquiale dei primi sei Canti del Purgatorio. Uno spettacolo che rispetta la sequenza temporale della storia e l’integrità del testo.Insieme al grande attore, vincitore del David di Donatello, ancheTommaso Cuomocon la sua musica dal vivo. L’ ultimo verso dell’Inferno di Dante dà il titolo allo spettacolo che emoziona per la sua bellezza senza tempo e per la bravura dell’attore nel recitare a memoria un’opera intramontabile.
Il 14 febbraio il Piccolo Teatro Dei Condomini porta in scena una storia vera, quella di Emanuele Salce con Mumble Mumble Confessioni di un orfano d’arte.Giunto alla decima stagione con oltre quattrocento repliche alle spalle, lo spettacolo è stato scritto inevitabilmente dall’attore protagonista coadiuvato da Andrea Pergolari.scena con l’attore Paolo Giommarelli nelracconto in cuivengono narrateironicamente le vicende di due funerali (quello di Luciano Salce padre naturale di Emanuele e Vittorio Gassman, secondo marito di sua mamma) e mezzo con la narrazione dell’ incontro con una bionda australiana e una défaillance occorsagli in un museo di Sydney, con un finale in crescendo, fino a giungere ad una vera e propria liberazione non solo simbolica.
Il 13 marzo arriva Manca Solo Mozart con un grande mattatore: Marco Simeoli che porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta la città.
Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina, consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l’ha frequentato. Da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele. Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia del nostro Paese.
Il 17 aprile, il protagonista dei film L’ospite e Orecchie arriva al Piccolo Teatro dei Condomini con Aplomb.Succede che all’improvviso viene da pensare a una morte scema. Nel frattempo ci si trascina dietro la propria incapacità, la propria inabilità alla vita. E ci si imbatte nella pioggia. Una pioggia infinita. Instancabile. E’ cosi che Daniele Parisi presenta il suo nuovo spettacolo. Un lavoro per attore solo parlato a più voci.
Un cartellone, quello presentato da Giovanni Leuratti, che lascia molto spazio alla Stand Up Comedy. Quel genere di comicità nato nei paesi anglosassoni negli anni Cinquanta e arrivato in Italia nell’utltimo decennio e che da grazie a comici affermati che, da molte stagioni, registrano sold out in diversi teatri italiani. Per la Stand Up Comedy niente orpelli scenici e personaggi da interpretare, lo stand up comedian porta in scena il suo vissuto e la sua esperienza, una satira di costume che attacca il perbenismo e l’ipocrisia.
Primo appuntamento è il 1 febbraio con Giorgio Montanini e il suo “Come Britney Spears” il nono monologo reduce da un tutto esaurito al Teatro Brancaccio di Roma. Già protagonista di Nemico Pubblico (Rai3), Nemo (Rai2), il comedian marchigiano per la prima volta fa tappa a Rieti. Uno spettacolo “feroce”, schietto e vero in cui viene messo in discussione l’unico vero baluardo trasversale e condiviso da tutti, quello che tiene in piedi il genere umano: l’antropocentrismo.
Il 28 febbraio arriva sul palco Daniele Fabbri con Fakeminismo
Parla di donne, viste da un uomo che vuole cambiare il suo modo di parlare delle donne. Una riflessione comica piena di buone intenzioni ma non sappiamo se perfettamente riuscita, perché un maschio che si mette in discussione si riempie di insicurezze, che lo portano a commettere ridicoli errori da maschio.
Negare che le donne siano discriminate nella società è da ipocriti, le ragioni del femminismo sono indiscutibili, ma cosa può fare attivamente un uomo che non ha effettive posizioni di potere, non è famoso, non è un politico o un influencer, per cambiare la società? Cosa devono fare i maschi comuni nella vita di tutti i giorni?
Daniele Fabbri si interroga sapendo di non avere le risposte, perché il femminismo non può certo spiegarvelo lui che è maschio. Tutto ciò che può fare è dimostrare si può ridere degli argomenti più seri senza affatto sminuirli, ma al contrario è un buon modo per riconoscere la loro importanza e condividerla con gli altri.
Sempre stand up comedy il 3 aprile con Chiara Becchimanzi con “Precaria Affettiva”
La generazione delle precarietà raccontata senza filtri, dall’occhio attento (e disperato) di chi la vive dal di dentro: le relazioni, la stabilità, la casa, la famiglia, il lavoro – tutto è precario in questa nostra stramba epoca, fatta di impegni che non riusciamo a prendere…e di corse forsennate, visto che l’unica eredità certa che ci hanno lasciato i nostri predecessori sono le gambe per correre.
Chiude la stagione un altro talentuosissimo comico: Pietro Sparacino, anche volto de Le Iene. In scena“Diodegradabile Il Potere logora chi ce l’ha”. All’alba dei trentacinque anni, con un figlio di dieci anni, una separazione alle spalle, una nuova compagna e oltre dieci anni di palco e comicità, Pietro intraprende un viaggio intimo e personale, mettendo in luce le contraddizioni del potere inteso in tutte le sue forme: il potere economico, il potere politico, il potere esecutivo ma anche il potere di seduzione, il potere decisionale, il potere sociale, il quarto e il quinto potere; il potere d’acquisto, il potere al popolo, l’abuso di potere, il volere è potere. Quotidianamente abbiamo a che fare con il potere, lo subiamo, lo desideriamo, aneliamo al potere, ne siamo schiacciati, vinti, ci lottiamo contro o ce lo facciamo amico.