“Il nuovo, l’antico”. Al Bologna Festival arriva il Quartetto Nous
Mercoledì 18 settembre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, con il concerto del Quartetto Noûs, si apre il ciclo di musica contemporanea APOLOGIA DEL QUARTETTO nell’ambito della rassegna Il Nuovo L’Antico di Bologna Festival. In programma: Quartetto n.4 di Paul Hindemith, Sei Bagatelle op.9 di Anton Webern, la Suite lirica per quartetto d’archi di Alban Berg e i Dodici Microludi di György Kurtág. Il programma, prevalentemente dedicato a compositori di area austro-tedesca, spazia dall’espressionismo alla nuova classicità di Hindemith.
I dodici microludi per quartetto d’archi, intitolati Hommage à András Mihály, vengono composti da Kurtág nel 1977/78: sono luminosi aforismi, sospesi tra Webern e Bartók, condensati di idee e pensieri che rimandano ad altrettante atmosfere, ben definite.
Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato sulla scena musicale odierna come una delle formazioni quartettistiche italiane più qualificate, impegnata da diversi anni in un approfondito lavoro di ricerca all’interno dei linguaggi più avanzati della musica d’oggi.
Il concerto verrà trasmesso in differita su www.retetoscanaclassica.it domenica 24 novembre ore 20.30 (in replica giovedì 28 novembre ore 18.40) da Rete Toscana Classica, media partner della rassegna.
Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it, presso la Biglietteria del Teatro Manzoni e il giorno stesso del concerto presso l’Oratorio di San Filippo Neri, a partire dalle ore 19.30.
Informazioni: Bologna Festival 051 6493397
QUARTETTO NOUS. Formatosi nel 2011, il Quartetto Noûs si è subito distinto come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Tiziano Baviera, Alberto Franchin, Sara Dambruoso e Tommaso Tesini hanno frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett).
Selezionato per il progetto “Le Dimore del Quartetto” nel 2014, l’anno successivo riceve il Premio “Piero Farulli” come migliore formazione cameristica emergente nell’ambito del Premio Abbiati. Ugualmente prestigioso il Premio “Arthur Rubinstein – Una vita nella musica” ricevuto sempre nel 2015 «per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi».
La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifesta in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza.
Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Sonig Tchakerian.
Tiene concerti per le principali istituzioni musicali italiane; nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residenza al Festival “Ticino Musica” di Lugano e viene invitato ad esibirsi in tutta Europa,
Canada, Stati Uniti, Cina e Corea. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e RAI Radio 3.