“Il nome della rosa” in versione restaurata
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“Il nome della rosa” in versione restaurata

Dal romanzo di Umberto Eco, con Sean Connery

“Il nome della rosa” in versione restaurata

Giovedì 3 aprile alle 21.10, Rai Movie propone “Il nome della rosa” in versione restaurata. E’ l’autunno del 1327. Alcune morti misteriose sconvolgono la tranquillità di un monastero benedettino. I frati si convincono di un’imminente Apocalisse, ma il monaco francescano Guglielmo Da Baskerville, giunto in quel luogo con il novizio Adso da Melk, inizia a indagare e scopre ben altro. Tratto dal romanzo di debutto di Umberto Eco, edito nel 1980 e dall’enorme successo internazionale, “Il nome della rosa” segna il ritorno alla regia del francese Jean-Jacques Annaud cinque anni dopo l’acclamato “La guerra del fuoco”. Il regista mette in scena un testo cruciale della narrativa postmoderna e affida il personaggio del carismatico frate-detective a Sean Connery. Il film ha vinto numerosi premi per la migliore fotografia (Tonino Delli Colli), migliori costumi (Gabriella Pescucci), migliore scenografia (Dante Ferretti).

Dopo cinque anni di preparazione, il film viene girato in sedici settimane fra gli studi di Cinecittà a Roma per le scene degli esterni e l’Abbazia di Eberbach in Germania per le scene degli interni. Come erroneamente si pensa, il film non fu mai girato a Castel del Monte in Puglia, ma il castello ha solo ispirato la forma della biblioteca ottagonale. Non fu neanche utilizzata Rocca Calascio in Abruzzo come abbazia, che fu ricostruita a Fiano Romano, come confermato da Umberto Eco. Le scene finali del film furono invece girate in una valle situata tra Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio, nell’Aquilano. Il budget per le riprese, che si svolsero tra l’11 novembre 1985 e il 10 marzo 1986, fu di circa 17 milioni di dollari. Inizialmente il film doveva essere ambientato nella piemontese Sacra di San Michele (l’abbazia valsusina ispiratrice di Eco per il suo romanzo) ma questa scelta venne reputata troppo dispendiosa dai produttori.

Appuntamento da non perdere.

 

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