“Il nome della rosa” in versione restaurata
Dal romanzo di Umberto Eco, con Sean Connery
Dopo cinque anni di preparazione, il film viene girato in sedici settimane fra gli studi di Cinecittà a Roma per le scene degli esterni e l’Abbazia di Eberbach in Germania per le scene degli interni. Come erroneamente si pensa, il film non fu mai girato a Castel del Monte in Puglia, ma il castello ha solo ispirato la forma della biblioteca ottagonale. Non fu neanche utilizzata Rocca Calascio in Abruzzo come abbazia, che fu ricostruita a Fiano Romano, come confermato da Umberto Eco. Le scene finali del film furono invece girate in una valle situata tra Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio, nell’Aquilano. Il budget per le riprese, che si svolsero tra l’11 novembre 1985 e il 10 marzo 1986, fu di circa 17 milioni di dollari. Inizialmente il film doveva essere ambientato nella piemontese Sacra di San Michele (l’abbazia valsusina ispiratrice di Eco per il suo romanzo) ma questa scelta venne reputata troppo dispendiosa dai produttori.
Appuntamento da non perdere.