Il mito di Orfeo fra musica e letteratura dal classicismo al Novecento ai Giardini della Filarmonica con l'ensemble L'Astrée e l'attrice Laura Torelli Il mito di Orfeo fra musica e letteratura dal classicismo al Novecento ai Giardini della Filarmonica con l'ensemble L'Astrée e l'attrice Laura Torelli
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Il mito di Orfeo fra musica e letteratura dal classicismo al Novecento ai Giardini della Filarmonica con l’ensemble L’Astrée e l’attrice Laura Torelli

Il mito di Orfeo fra musica e letteratura dal classicismo al Novecento ai Giardini della Filarmonica con l'ensemble L'Astrée e l'attrice Laura Torelli Il mito di Orfeo fra musica e letteratura dal classicismo al Novecento ai Giardini della Filarmonica con l'ensemble L'Astrée e l'attrice Laura TorelliDomenica 27 giugno ai Giardini della Filarmonica Romana, un incontro originale di musica e letteratura dedicato al mito di Orfeo (ore 21.30). Alla ricerca di Orfeo vede protagonisti sul palco l’attrice Laura Torelli e l’ensemble L’Astrée diretto da Giorgio Tabacco, formazione nata nel 1991, specializzata nel repertorio del Sei-Settecento su strumenti originali. Fonte di ispirazione da sempre per la fantasia di artisti e letterati, musicisti e drammaturghi, il mito di Orfeo evoca il legame tra parola, musica, amore e morte, e con la poesia ha un rapporto esclusivo testimoniato da innumerevoli opere letterarie dall’antichità sino all’epoca contemporanea. Ma Orfeo è anche uno dei padri della musica; i suoni emanati dalla sua lira potenziano il canto poetico della sua voce e creano un effetto di grande suggestione su chi li ascolta congiuntamente. Moltissimi sono gli artisti che si sono ispirati al mito di Orfeo: da Monteverdi a Gluck, da Haydn a Berio, da Poliziano a Rilke, da Pavese a Carol Ann Duffy, da Bufalino al Buzzati di Poema a fumetti. Numerose sono poi le trasposizioni pittoriche e scultoree, tra le tante: il Paesaggio con Orfeo ed Euridice di Nicolas Poussin, le due statue di Orfeo ed Euridice scolpite da Antonio Canova, lo straordinario quadro di Gustave Moreau Orfeo sulla tomba di Euridice…

Il concerto al festival estivo della Filarmonica – originariamente in programma al Teatro Argentina lo scorso autunno, poi rinviato per l’emergenza Covid –  si ispira dunque a questa grande varietà di riproposizioni e stati d’animo, attraverso un percorso che partendo dalla classicità approda a un vasto territorio moderno e contemporaneo dove la favola di Orfeo ed Euridice riesce ancora a sorprendere e a emozionare lo spettatore di oggi per la sua attualità che sfocia a tratti (come nel caso del testo della Duffy) in illuminante e graffiante ironia.

La giornata si apre con la tavola rotonda (Sala Casella ore 18) che prende spunto dal progetto MusicAmata dedicata alla pratica amatoriale, una riflessione su come essa possa aiutare la diffusione della cultura musicale e promuovere lo sviluppo culturale della nostra società. Vi partecipano alcuni dei musicisti amatori ospiti del Festival, fra cui l’avvocato Antonio Briguglio, ordinario di Diritto Processuale Civile all’Università di Roma “Tor Vergata” autore di una recente pubblicazione La musica al tempo del lockdown cui sarà dedicato un incontro al termine della tavola rotonda. A seguire il concerto (ore 20) in cui suoneranno Sigfrido Fenyes avvocato penalista (con diploma in pianoforte), Francesco Crisafulli, musicista pluridiplomato, di professione giudice del Tribunale di Roma e l’Asclepio Wind Quartet quartetto di fiati composto interamente da medici veronesi.

 

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL 

Il 28 giugno l’omaggio all’Argentina passa attrvarso la formazione Cuartetango (ore 21.30 Giardini), incontro di artisti argentini e italiani, interpreti della musica di Astor Piazzolla (Daniel Piazzolla ha donato all’ensemble arrangiamenti e partiture autografe del padre per una interpretazione più autentica della musica del grande artista argentino) e di altri musicisti che hanno segnato la storia del tango, come Carlos Gardel, Eduardo Rovira, Juan de Dios Filiberto, Atilio Stampone, Aníbal Troilo. Ad impreziosire la serata sul palco anche i due tangueri Leonardo e Cristina Elias. La giornata si apre con il giovane talento, finalista dell’ultima edizione di LazioSound, il talent promosso dalla Regione Lazio per supportare i giovani artisti indipendenti, il pianista Eugenio Catone che propone un programma tutto dedicato a Šostakovič (Sala Casella ore 20).

Ispirato al contesto dei Giardini della Filarmonica, il 29 giugno (Giardini, ore 21.30) va in scena il secondo appuntamento in collaborazione con l’Associazione Fabrica, WunderGartenIl giardino delle meraviglie, un viaggio dentro lo stupore, uno spettacolo fra musica e racconto (testo e regia di Francesca Caprioli), che Fabrica affida a cantanti e attori per esplorare l’esuberante splendore della natura artificiale, selezionata dall’uomo, per il piacere del suo giardino. Provengono tutti da Avos Project – Scuola Internazionale di Musica i giovani talenti che si esibiranno nella Schubertiade che apre la giornata (Sala Casella ore 20), in programma la Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani D 940 e il celebre Quintetto per pianoforte in la magg. “La trota” D 667.

Ricca di appuntamenti come sempre la giornata dedicata alla millenaria cultura persiana, il 30 giugno, un viaggio fra antico e contemporaneo, passando per l’arte, la letteratura, la musica e il teatro. Ad aprire la giornata alle ore 18 è la mostra Piccole canzoni nostalgiche della giovane artista Houra Farzaneh; segue in Sala Casella un incontro omaggio a Bahman Mohasses, figura di spicco del Novecento persiano, artista controverso, intellettuale poliedrico, scultore e pittore scomparso nel 2010. A distanza di 11 anni dalla morte, lo ricordano in quest’occasione la regista Mitra Farahani, la storica dell’arte Helia Hamedani e Parisa Nazari. La seconda parte della giornata si svolgerà nei Giardini, a partire dalle ore 20 con la performance teatrale Khoday Namak che trae spunto dal leggendario libro persiano le cui fonti sono andate disperse (sul palco Ali Shams, Magali Steindler, Parisa Nazari con i fratelli Reza e Hamid Mohsenipour per la parte musicale), e a seguire alle 21.30 Toranj (L’albero della vita) concerto di musica classica persiana con gli strumenti tradizionali del santour e kamancheh.

Il festival affida il suo ultimo concerto, il 1° luglio, a I Solisti Aquilani, ensemble italiano fra i più longevi e apprezzati nel panorama musicale da oltre mezzo secolo. Il concerto, che avrebbe dovuto inaugurare lo scorso novembre la stagione 2020-21 della Filarmonica al Teatro Argentina, rinviato per l’emergenza Covid, trova finalmente il suo palcoscenico nella suggestiva cornice verde dei Giardini della Filarmonica. Eseguono i quattro concerti forse più celebri della storia della musica, Le quattro stagioni di Vivaldi, in un’interpretazione storicamente informata con il violino solista Daniele Orlando affiancate a Las cuatro estaciones porteñas di Astor Piazzolla, in cui il musicista argentino fa un esplicito riferimento alle Stagioni di Vivaldi composte 250 anni prima. Scritte tra il 1965 e il 1970, le Estaciones sono uno dei migliori esempi del nuevo tango, con echi di musica classica e jazz. Diverse le trascrizioni esistenti (le Estaciones vennero composte da Piazzolla per il quintetto di cui era bandoneonista), quella che ascolteremo è per violino e orchestra d’archi di Luis Bacalov, realizzata nel 2014, per il violino di Sonig Tchakerian che le eseguirà anche in questa serata. Il primo appuntamento della giornata sarà in Sala Casella (ore 20) con l’Ars Lituanica Trio alla scoperta del patrimonio musicale di artisti di origine lituana o nati e cresciuti nel paese baltico.

Chi vorrà ristorarsi nei Giardini, potrà gustare i piatti tipici della cucina siriana preparati ogni giorno da Hummus Town, progetto nato da qualche anno a Roma per far conoscere la tradizione culinaria della Siria, contribuendo all’integrazione di rifugiati nella società e dando loro una opportunità lavorativa.

 

I Giardini della Filarmonica sono realizzati in collaborazione con:

Ambasciata Argentina, Ambasciata del Brasile, Ambasciata dell’India a Roma, Ambasciata di Irlanda, Ambasciata della Repubblica Lituana in Italia, Consiglio Lituano della Cultura – Ministero Lituano della Cultura, Istituto Giapponese di Cultura, SUMMERMELA Festival, Fondazione FIND, ISMEO, Kama Productions, Festival Internazionale “Le strade d’Europa. Lituania – Italia”, Associazione culturale Musica Vitale, LazioSound, Tempo Reale, Associazione Fabrica, Alefba, Fuorilinea editore, Rivista “Bukhara”Accademia Nazionale di Santa Cecilia, AsLiCo, Avos Project – Scuola Internazionale di Musica.

Il progetto “I Giardini della Filarmonica”, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

  

Biglietti: Alla ricerca di Orfeo (27/6) e I Solisti Aquilani (1/7) 23 euro (più diritto di prevendita), tutti gli altri concerti 10 euro (più diritto di prevendita). Ingresso libero per tavola rotonda e incontri in Sala Casella

Si raccomanda la prenotazione e l’acquisto on line su filarmonicaromana.org.

Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.

Gli ingressi avverranno nel rispetto delle disposizioni anti Covid.

DOMENICA 27 GIUGNO

Sala Casella ore 18

TAVOLA ROTONDA MUSICAMATA

Intervengono Roberto Baldinelli, Antonio Briguglio, Francesco Crisafulli, Sigfrido Fenyes, Andrea Lucchesini

Sala Casella ore 18.45

LA MUSICA IN CASA: PRIMA, DURANTE, E DOPO IL LOCKDOWN

Incontro con Antonio Briguglio

Sala Casella ore 20

MUSICAMATA IV

Sigfrido Fenyes pianoforte

Francesco Crisafulli violino • Claudio Silvestrini pianoforte

Asclepio Wind Quartet

Marco Caminati tromba

Mariana Peroni clarinetto

Chiara Salvottini flauto

Giulia Becherucci fagotto

musica di Debussy, Brahms, Mozart, ArbeauBanchieriCorelliIbert

Giardini ore 21.30

ALLA RICERCA DI ORFEO

Laura Torelli voce recitante

Ensemble L’ASTREE

Francesco D’Orazio violino

Paola Nervi violino

Elena Saccomandi viola

Daniele Bovo violoncello

Marta Graziolino arpa

Riccardo Balbinutti percussioni

Giorgio Tabacco clavicembalo

Musiche di Monteverdi, Corelli, Vivaldi, Couperin, Bach, Gluck, Berio

Letture da Poliziano, Striggio, Ovidio, Marino, Rilke, Pavese, Duffy

LUNEDÌ 28 GIUGNO

Sala Casella ore 20

SERATA ŠOSTAKOVIČ

Eugenio Catone pianoforte

(finalista LazioSound2020)

Šostakóvič

Otto Preludi op. 2

Undici Variazioni su un tema di Glinka (opera collettiva con altri autori)
Sonata per pianoforte n. 2 in si min. op. 61

In collaborazione con LazioSound

Giardini ore 21.30

ARGENTINA

CUARTETANGO / omaggio a Piazzolla

Raul Dousset flauto

Giuliano Bisceglia violino

Gianfranco Benigni violoncello

Luis Gabriel Chami pianoforte

Giampaolo Costantini bandoneón

con la partecipazione dei ballerini Leonardo e Cristina Elias

Musica di Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Eduardo Rovira, Juan de Dios Filiberto,

Atilio Stampone, Aníbal Troilo

In collaborazione con l’Ambasciata Argentina

 

MARTEDÌ 29 GIUGNO

Sala Casella ore 20

SERATA SCHUBERT

Mario Montore pianoforte

Nicola Possenti pianoforte

Elisabetta Paolini violino

Camila Sánchez viola

Luigi Visco violoncello

Matteo Tiberti Bonetti contrabbasso

Schubert

Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani D 940

Quintetto per pianoforte in la magg. “Forellen-Quintett” (La trota) D 667 (N. Possenti pianoforte)

In collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica

 

Giardini ore 21.30

WUNDERGARTEN.

LA STANZA DI DAFNE

Morphin’ Quartet

Alessandro Regoli sopranista • Valentina Tramacere mezzosoprano • Emiliano Begni tenore e pianoforte • Bruno Corazza basso-baritono
Elisa Lombardi, Livia Saccucci, Marco Paparella, Vincenzo de Luca attori

direzione artistica Francesca Caprioli

In collaborazione con l’Associazione Fabrica

 

 

MERCOLEDÌ 30 GIUGNO

GIORNATA IRAN

Sala Affreschi ore 18

PICCOLE CANZONI NOSTALGICHE

mostra delle opere di Houra Farzaneh

Sala Casella ore 18.30

OMAGGIO A BAHMAN MOHASSES

con Mitra Farahani, Helia Hamedani, Parisa Nazari

Giardini ore 20

KHODAY NAMAK (Il libro degli dei)

performance teatrale con musica tradizionale persiana

con Ali ShamsMagali SteindlerParisa Nazari

Reza Mohsenipour tar

Hamid Mohsenipour tombak

Giardini ore 21.30

TORANJ (L’albero della vita)

concerto di musica classica persiana

Vahid Hajihosseini santour

Hosna Parsa kamancheh

Paolo Modugno percussioni

 

In collaborazione con Alefba, Fuorilinea editore, rivista culturale “Bukhara”

 

 

GIOVEDÌ 1° LUGLIO

Sala Casella ore 20

LITUANIA

FOREIGN HOMES/PATRIE STRANIERE

ARS LITUANICA TRIO

Dalia Dėdinskaitė violino

Gleb Pyšniak violoncello

Tadas Motiečius fisarmonica

 

Dal patrimonio musicale degli ebrei lituani (Litvak)

Šenderovas “Il dialogo” per violino e violoncello, Song of the Songs

Cui “Orientale” dal Kaleidoscope op. 50

Šenderovas Il canto e la danza

Copland The Little Horses

Heifetz – Ponce Estrellita

Copland Ukelele Serenade

Gershwin Summertime (arr. L. Mieldažis)

Goodman Air Mail Special (arr. L. Mieldažis)

proiezione dei quadri di Matvei Vaisberg

nell’ambito del Festival Internazionale “Le strade d’Europa. Lituania – Italia”, organizzato dall’Associazione culturale Musica Vitale, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Lituana in Italia e finanziato dal Consiglio Lituano della Cultura – Ministero Lituano della Cultura

Giardini ore 21.30

LE STAGIONI

I SOLISTI AQUILANI

Daniele Orlando violino

Sonig Tchakerian violino

Vivaldi Le quattro stagioni

Piazzolla Las cuatro estaciones porteñas (vers. per violino e orchestra di L. Bacalov)

 

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