IL JUKEBOX DEL TEMPO PERSO – Accordi & Parole del 2 novembre
Accordi & Parole del 2 novembre
2 novembre, ovvero data tradizionalmente dedicata al ricordo dei defunti e giorno numero 306 dell’anno (o 307, se bisestile) nel calendario gregoriano.
Sotto il segno dello scorpione, si ricorda oggi il tragico massacro di Pier Paolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia, una delle pagine più nere, controverse e assurde, della storia d’Italia degli anni Settanta.
Nella storia, recente e non, della musica italiana, si fatica e non poco a trovare uscite di rilievo, singoli o album che siano, in questa data. In un sostanziale deserto spicca, anno 1972, l’ennesima perla del solito Lucio Battisti che, ovviamente in coppia con l’altrettanto solito Mogol, lanciò Il mio canto libero, singolo che fece da traino per il lancio, di lì a due settimane, dell’album omonimo (https://www.youtube.com/watch?v=UtUHEsPfjjE).
Singolo e disco, usciti nel momento storico più emblematico (il conservatore Nixon eletto Presidente degli Stati Uniti dopo dieci anni di grandi speranze kennedyane) del passaggio dall’infanzia scanzonata targata anni Sessanta alla problematica – e tragica – maturità dei Settanta, segnarono un punto di svolta decisivo nella storia della musica italiana, abbandonando di fatto le sonorità beat (di cui proprio Battisti aveva rappresentato il vertice massimo) a favore di partiture più complesse e articolate.
Originariamente il singolo di lancio doveva essere Io vorrei non vorrei ma se vuoi, poi cambiato repentinamente, quando era già in stampa, con la title track dell’album. Sul lato B invece, un pezzo meno conosciuto ma bellissimo: Confusione, da ascoltare e riscoprire:
Fuori dai patri confini invece e viceversa, un autentico bombardamento. Al punto che, per comporre questa ideale compilation del 2 novembre, occorre sudare e fare scelte dolorose, cernite complesse ed esclusioni illustri.
A fare la differenza tra il poco (italiano) e il tanto (anglofono) è senza dubbio la festa di Halloween, fenomeno anche commerciale già consolidato oltreoceano al punto, che da decenni, si fa coincidere con la ricorrenza l’uscita di film e dischi, non necessariamente a tema.
Così, in ordine cronologico, ecco che nel 1978, mentre in Inghilterra esplode il fenomeno punk e una contestazione sindacale senza precedenti con scioperi a oltranza a ripetizione (eventi tutt’altro che scollegati l’uno dall’altro), debuttano nel mercato discografico i Police di Sting, con il loro primo album Outlandos d’amour. Figlio del suo tempo e della sua esplosiva Inghilterra, il disco è un fenomenale impasto punk-rock-reggae, che restituisce in forma di musica sublime tutte le inquietudini di quegli anni. Al punto che la BBC si rifiutò di trasmettere sia il primo singolo, Roxane, dedicato alla prostituzione (https://www.youtube.com/watch?v=3T1c7GkzRQQ), sia il secondo, Can’t Stand Losin You, che affronta la tematica del suicidio. Una censura che comportò, sulle prime, un silenzio totale sul disco, decretandone il fallimento.
Fortuna volle che proprio Roxane fosse scoperta dalle radio americane, che decisero di lanciarla a più non posso. E il resto, è storia.
Undici anni più tardi, 1989, il 2 novembre segna l’uscita del più grande album dei Bad Religion, leggendaria band punk hardcore statunitense. Si tratta di No Control, che al crepuscolo del vecchio mondo (nessuno lo sa, ma siamo a un passo dal crollo del muro di Berlino), con una sequenza indimenticabile di canzoni brevi e fulminanti, offre un affresco spietato e doloroso della società del tempo. Questa, la splendida titletrack: https://www.youtube.com/watch?v=slpLFZTkq1k.
Nel 1998 invece, il 2 novembre vede la luce – nei negozi – il prodotto più strano della discografia degli Oasis: Masterplan, contenente tutti i b-side e le rarità che non avevano mai trovato posto negli album precedente. Inizialmente pensato come prodotto esclusivo per fan estremi, collezionisti e destinato solo ad alcuni mercati, ebbe un successo così clamoroso da diventare uno dei dischi più venduto di sempre dalla band, in tutto il mondo. E la titletrack ha, oltretutto, uno dei videoclip più belli degli anni Novanta (https://www.youtube.com/watch?v=dPPi2D6GK7A).
E di roba da dire, su questo 2 novembre, ce ne sarebbe ancora molta, ma si andrebbe a sforare il limite di brani che ci siamo imposti. Così, giusto per trasgredire un po’ le regole, chiudiamo uscendo dal mondo strettamente musicale e atterriamo nel cinema.
Dove nel 2018, proprio il 2 novembre, uscì nelle sale il biopic dedicato a Freddie Mercury e ai Queen: Bohemian Rhapsody.
E no, cosa pensiamo del film in sé non ve lo diciamo… ma vuoi mettere l’occasione di chiudere il jukebox con uno dei brani più belli della storia della musica?
Mama, just killed a man
Put a gun against his head, pulled my trigger, now he’s dead
Mama, life had just begun
But now I’ve gone and thrown it all away
Mama, ooh, didn’t mean to make you cry
If I’m not back again this time tomorrow
Carry on, carry on as if nothing really matters