Il film del giorno: “Watchmen”, in onda stasera su 20
Oggi vi consigliamo Watchmen, in onda su 20 (canale 20 del digitale terrestre) alle 21.10.
Uscito nel 2009 e diretto da Zack Snyder, Watchmen rappresenta una delle trasposizioni cinematografiche più ambiziose della storia del cinema, portando sul grande schermo l’omonima miniserie a fumetti scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons, originariamente pubblicata dalla DC Comics tra il 1986 e il 1987. La graphic novel è stata premiata con il prestigioso Hugo Award, guadagnandosi nel tempo un posto di rilievo nel panorama culturale moderno. Snyder si è cimentato nell’ardua impresa di tradurre un’opera ricca di temi complessi, personaggi sfaccettati e un’estetica distintiva, dando vita a un film che ha diviso critica e pubblico ma che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.
In questo articolo esploreremo in dettaglio i vari aspetti di Watchmen – dalla trama ai personaggi, passando per le scelte stilistiche e tematiche – per capire perché questo film continua a suscitare un vivace dibattito e un culto dedicato anche a distanza di oltre un decennio dalla sua uscita.
La trama: Quando il mondo dei supereroi incontra la realtà
Ambientato in un universo narrativo alternativo durante il 1985, Watchmen si svolge in un mondo che sembra sul punto di esplodere sotto la minaccia di una guerra nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. In questa realtà, i supereroi non sono figure invincibili e idealizzate, ma esseri umani con difetti, paure e contraddizioni. La storia inizia con l’uccisione brutale di Edward Morgan Blake, alias il Comico, uno dei membri del gruppo di vigilanti noto come Watchmen.
Rorschach, un altro componente del gruppo, inizia un’indagine per scoprire chi c’è dietro questo omicidio, temendo che qualcuno stia orchestrando un complotto contro gli ex vigilanti. La trama si sviluppa intrecciando flashback, introspezioni psicologiche, e scoperte scioccanti che culmineranno in un finale sorprendente e moralmente ambiguo. Il film non si limita a raccontare una semplice storia di supereroi, ma affronta temi profondi come il potere, la moralità e la fallibilità umana.
Le differenze tra il fumetto e il film
Un punto centrale di discussione tra i fan dell’opera originale e gli appassionati di cinema risiede nelle differenze tra la graphic novel di Alan Moore e l’adattamento cinematografico di Snyder. Sebbene il regista abbia mantenuto la trama principale e molti dei dialoghi del fumetto, alcune modifiche sono state introdotte per adattare il racconto al grande schermo.
Una delle differenze più significative riguarda il finale. Nel fumetto, la minaccia globale è rappresentata da un mostruoso alieno creato artificialmente, mentre nel film Snyder opta per una soluzione più “coerente” con il contesto narrativo, attribuendo la responsabilità del piano ad Adrian Veidt (Ozymandias) tramite una simulazione di attacchi energetici legati al Dr. Manhattan.
Questa scelta, sebbene criticata da alcuni puristi, è stata apprezzata da altri per aver reso la narrazione più snella e meno eccentrica per un pubblico cinematografico.
I personaggi principali: Una nuova visione dei supereroi
Uno degli aspetti più interessanti di Watchmen è la caratterizzazione dei suoi protagonisti. Ogni personaggio è unico, profondamente umano e moralmente ambiguo.
- Rorschach (Walter Kovacs): Forse il personaggio più iconico del film, Rorschach è un vigilante oscuro e spietato, guidato da un senso inflessibile di giustizia. Indossa una maschera in cui le macchie cambiano forma, simbolo della sua visione distorta ma inflessibile del mondo.
- Dr. Manhattan (Jonathan Osterman): L’unico vero “superuomo” del gruppo, dotato di poteri quasi divini dopo un incidente scientifico. La sua percezione del tempo e della realtà lo distingue dagli altri, ma lo aliena progressivamente dall’umanità.
- Laurie Jupiter (Silk Spectre II): Figlia della prima Silk Spectre, Laurie si trova coinvolta nel gruppo e in una complessa relazione con il Dr. Manhattan.
- Adrian Veidt (Ozymandias): L’uomo più intelligente del mondo, Ozymandias è il cervello dietro un piano che sfida la moralità convenzionale, tutto in nome del “bene superiore”.
- Il Comico (Edward Morgan Blake): Un personaggio controverso che incarna il lato più cinico e brutale della natura umana. La sua morte dà il via agli eventi del film.
Il mondo distopico di Watchmen
Il contesto alternativo in cui si svolge Watchmen è uno degli elementi che rendono unica la storia. In questo mondo, la presenza dei vigilanti ha modificato profondamente il corso della storia reale: gli Stati Uniti, grazie al Dr. Manhattan, hanno vinto la guerra del Vietnam, Nixon è rimasto presidente per più mandati, e la tensione della Guerra Fredda raggiunge livelli estremi.
Questa realtà parallela non è solo un semplice sfondo narrativo, ma diventa un personaggio a sé stante, influenzando profondamente le azioni dei protagonisti e la percezione dello spettatore.
La regia di Zack Snyder: Un’estetica riconoscibile
Zack Snyder è noto per il suo stile visivo distintivo, e Watchmen non fa eccezione. Il regista ha portato sullo schermo un’estetica fedele al fumetto, utilizzando colori saturi, inquadrature simmetriche e una fotografia quasi pittorica.
Le scene d’azione sono coreografate con grande attenzione ai dettagli, spesso rallentate per enfatizzare i momenti cruciali. Questa scelta stilistica ha diviso il pubblico: da un lato, molti hanno apprezzato la fedeltà visiva al materiale originale; dall’altro, alcuni hanno accusato il film di essere troppo ossessionato dalla forma a scapito della sostanza.
La colonna sonora: Una narrazione parallela
La colonna sonora di Watchmen merita una menzione speciale. Snyder ha scelto brani iconici come The Times They Are A-Changin’ di Bob Dylan e Hallelujah di Leonard Cohen, che accompagnano alcune delle scene più memorabili del film.
Questi pezzi non si limitano a fare da sfondo musicale, ma aggiungono significato alle sequenze, creando un dialogo tra musica e immagini che arricchisce la narrazione complessiva.
Temi principali: Moralità, potere e umanità
Uno degli aspetti che rende Watchmen un’opera così potente è la profondità dei suoi temi. Il film esplora questioni complesse come:
- La moralità: I personaggi si trovano frequentemente davanti a scelte morali difficili e ambigue. Rorschach, ad esempio, rifiuta compromessi, mentre Ozymandias giustifica le sue azioni con il fine ultimo di salvare l’umanità.
- Il potere: La presenza del Dr. Manhattan solleva domande sul significato del potere assoluto e sull’inevitabile alienazione che ne deriva.
- L’umanità: Nonostante siano supereroi, i protagonisti sono profondamente umani, pieni di difetti, insicurezze e contraddizioni.
Il pubblico e la critica: Reazioni contrastanti
Quando uscì nel 2009, Watchmen generò reazioni contrastanti. Alcuni critici elogiarono il film per la sua fedeltà al fumetto e per la profondità tematica, mentre altri lo criticarono per il ritmo lento e le scelte narrative.
Dal punto di vista commerciale, il film non fu un grande successo al botteghino, ma nel tempo ha guadagnato uno status di culto, specialmente tra i fan dell’opera originale e gli appassionati di cinema di genere.
L’eredità di Watchmen e il suo impatto sulla cultura popolare
Nonostante le controversie, Watchmen ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. Ha dimostrato che i film di supereroi possono trattare temi complessi e maturi, aprendo la strada ad altre pellicole che hanno cercato di elevare il genere.
L’opera di Snyder ha anche influenzato il modo in cui vengono percepiti i fumetti e le loro trasposizioni cinematografiche, mostrando che è possibile rispettare il materiale originale pur proponendo una visione personale.
Watchmen oggi: HBO e oltre
Nel 2019, HBO ha rilasciato una serie televisiva ispirata a Watchmen, postulandosi come un sequel spirituale del fumetto originale. Questa serie ha ulteriormente ampliato il mondo creato da Alan Moore, affrontando tematiche attuali come il razzismo e la giustizia sociale, dimostrando l’attualità e la rilevanza dell’opera.