Il film del giorno: "Tutti defunti... tranne i morti" (su Cine34) “La vera forza di Cosa Nostra è saper mutare la pelle come un serpente” così Nino Di Matteo, magistrato e consigliere del CSM, ai microfoni di Sky TG24 durante la registrazione dello speciale “Cosa Nuova”, in onda lunedì 18 luglio alle 21 sul canale all news nel trentesimo anniversario della strage di Via D’Amelio. Dopo aver ricordato con testimonianze e racconti esclusivi le stragi di Capaci e via D’Amelio con “Attacco allo Stato”, il canale diretto da Giuseppe De Bellis torna a porre l’attenzione sulla mafia in un percorso di cambiamenti lungo decenni: da come ha modificato il suo modus operandi dalle ultime stragi del biennio 92/93 a quali sono le nuove fonti di guadagno. “Cosa Nuova” racconta come gli uomini delle cosche siano cambiati nel tempo: come si siano inseriti nella finanza, nel mondo degli affari, come siano passati dal kalashnikov al colletto bianco. Durante lo speciale, curato da Max Giannantoni e condotto in studio da Fabio Vitale, anche Franco Gabrielli (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza nazionale) ha espresso la sua analisi sul fenomeno mafioso in evoluzione, sottolineando le difficoltà di una lotta contro “illeciti più difficili da combattere anche a causa della globalizzazione dei mercati e della finanza”. Ad arricchire servizi e testimonianze ci saranno le interviste all’ex magistrato Roberto Scarpinato e al magistrato Gianfranco Donadio. I contributi di “Cosa nuova” saranno disponibili anche sul sito skytg24.it, dove sarà possibile seguire lo speciale e trovare tanti contenuti extra.
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Il film del giorno: “Tutti defunti… tranne i morti” (su Cine34)

Il film del giorno: "Tutti defunti... tranne i morti" (su Cine34)  “La vera forza di Cosa Nostra è saper mutare la pelle come un serpente” così Nino Di Matteo, magistrato e consigliere del CSM, ai microfoni di Sky TG24 durante la registrazione dello speciale “Cosa Nuova”, in onda lunedì 18 luglio alle 21 sul canale all news nel trentesimo anniversario della strage di Via D’Amelio.     Dopo aver ricordato con testimonianze e racconti esclusivi le stragi di Capaci e via D’Amelio con “Attacco allo Stato”, il canale diretto da Giuseppe De Bellis torna a porre l’attenzione sulla mafia in un percorso di cambiamenti lungo decenni: da come ha modificato il suo modus operandi dalle ultime stragi del biennio 92/93 a quali sono le nuove fonti di guadagno.   “Cosa Nuova” racconta come gli uomini delle cosche siano cambiati nel tempo: come si siano inseriti nella finanza, nel mondo degli affari, come siano passati dal kalashnikov al colletto bianco.      Durante lo speciale, curato da Max Giannantoni e condotto in studio da Fabio Vitale, anche Franco Gabrielli (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza nazionale) ha espresso la sua analisi sul fenomeno mafioso in evoluzione, sottolineando le difficoltà di una lotta contro “illeciti più difficili da combattere anche a causa della globalizzazione dei mercati e della finanza”. Ad arricchire servizi e testimonianze ci saranno le interviste all’ex magistrato Roberto Scarpinato e al magistrato Gianfranco Donadio.      I contributi di “Cosa nuova” saranno disponibili anche sul sito skytg24.it, dove sarà possibile seguire lo speciale e trovare tanti contenuti extra. Oggi vi consigliamo Tutti defunti… tranne i morti, in onda su Cine34 (canale 34 del digitale terrestre) alle 23.05.

Nel castello dei marchesi Zanetti giunge, in un giorno del 1950, Dante che sta facendo il giro delle antiche famiglie emiliano-romagnole per vendere il libro ricavato da un vecchio manoscritto e contenente una profezia: la morte di 9 membri della decaduta famiglia servirà a indicare il tesoro nascosto che ne risolverà i problemi economici. Infatti, celebrato il funerale del marchese Ignazio (che stranamente torna in casa e riposa su di un vasto tavolato), vengono variamente assassinati: la serva, il cameriere Giulio, i marchesi Ottavio e Letizia, Donald, eccetera. Nel giro di poco tempo, al castello rimangono la marchesina Ilaria, il piazzista Dante e l’investigatore Martini che non è riuscito a cavare un ragno dal buco. Trovato il libro e letta la profezia, la figlia del finto defunto marchese Ignazio capisce il messaggio; ma è tardi. Lo stesso Ignazio, autore dei delitti, sta fuggendo con il tesoro e Ilde, l’infermiera di Donald, la quale, però, facendo notare che essendo il marchese vivo, i morti sono soltanto 8, lo elimina.

Perché vedere questo film

Avati dirige un giallo dai toni grotteschi, molto divertente. Molte situazioni esilaranti e surreali, bella ambientazione e bravi attori per un piccolo cult.

 

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