Il film del giorno: “The Witch” (su Mediaset Italia 2)
Oggi vi consigliamo The Witch, in onda su Mediaset Italia 2 (canale 49 del digitale terrestre) alle 23.05.
Nel 1630, nel cuore della Nuova Inghilterra, un patriarca rigido e bigotto di nome William, insieme a sua moglie Katherine e ai loro cinque figli, viene giudicato dalla comunità e allontanato dalla società che lo considera un reietto. Questa è la premessa del film oscuro e ossessivo che esplora i temi del peccato, della superstizione, e del soprannaturale. Nel seguente articolo, esamineremo il significato profondo di “The Witch” e come il regista Robert Eggers dipinge magistralmente il difficile rapporto tra la famiglia, la natura misteriosa e il soprannaturale.
La Solitudine della Famiglia Espulsa
I reietti si stabiliscono in una piccola fattoria ai confini di un fitto bosco, affrontando una serie di prove e tribolazioni. La figlia maggiore, Thomasin, si trova al centro di un dramma che coinvolge la scomparsa misteriosa del fratellino neonato, Sam, e il deterioramento delle condizioni del raccolto. William, il patriarca, decide di cercare cibo nel bosco insieme al figlio Caleb, aprendo la strada a una narrazione cupa e avvincente.
I Dubbi e Le Paure della Famiglia
Thomasin, tormentata dai dubbi e dal senso di colpa, si trova al centro di una spirale di accuse e sospetti. Il film si dipana attraverso le dinamiche interne alla famiglia, gravate dal peso del peccato e dalla paura di un ambiente ostile. Il confronto tra il Bene e il Male diventa una riflessione costante, mentre il patriarca cerca di resistere con la forza della fede, mentre la moglie Katherine mette in discussione tutto.
Il Bosco: Luogo di Oscurità e Segreti
Il fitto bosco diventa un personaggio a sé stante, carico di misteri e segreti. La natura oppressiva e i mille segreti celati tra gli alberi si combinano con il soprannaturale, creando un’atmosfera inquietante. Il film offre una rappresentazione efficace del difficile rapporto tra una famiglia espulsa dalla collettività, la natura ostile e il sovrannaturale che si insinua come possibile spiegazione a ciò che sembra inspiegabile.
L’Incubo Crescente
Con una regia cupa e ossessiva, il film esplora il paradosso umano di fronte all’inspiegabile. Sospetti e superstizioni si moltiplicano, generando un clima di negatività invincibile. I personaggi si accusano a vicenda in un crescendo paranoico, con l’incapacità umana di comprendere la propria posizione nella natura delle cose al centro della storia.
L’Eleganza Oscura del Film
Immerso nelle tenebre notturne e illuminate solo dalla pallida luce delle candele, il film colpisce con la sua eleganza quasi pittorica. La fotografia di Jarin Blaschke è un punto di forza, catturando l’oscurità che si abbatte sulle anime dei protagonisti. Il regista Robert Eggers dimostra un esordio notevole nel lungometraggio, con uno stile austero e raffinato che bilancia abilmente la realtà e la sua trasfigurazione.
Un Capolavoro di Atmosfera e Tensione
In conclusione, “The Witch” si rivela un capolavoro di atmosfera e tensione. Con un cast convincente e una trama che si svolge nei dettagli, il film si distingue come un horror atipico, dove la lentezza narrativa è fisiologica all’attesa e alla suspense. Anya Taylor-Joy emerge come protagonista, dando vita alla fragile Thomasin determinata a trovare una nuova ragione di vita. In questo viaggio oscuro nel cuore della Nuova Inghilterra, Eggers offre uno sguardo affascinante sulla fragilità umana di fronte all’ignoto.