Il film del giorno: “Ratataplan”, di Maurizio Nichetti
Oggi vi consigliamo Ratataplan, in onda su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) alle 21.10.
Nel panorama del cinema italiano, il 1979 rappresenta un anno significativo, e non solo per i grandi eventi storici, ma anche per l’arrivo di opere cinematografiche innovative. Tra queste, spicca Ratataplan, un film scritto, diretto e interpretato da Maurizio Nichetti, che segna il suo esordio alla regia di un lungometraggio. In questo articolo, ci addentreremo nei temi, nei personaggi e nel contesto culturale di questa pellicola, cercando di comprendere perché, a oltre quattro decenni dalla sua uscita, continui a esercitare un fascino particolare.
Un’Introduzione a Maurizio Nichetti
Maurizio Nichetti non è solo un regista ma anche un autore e un attore poliedrico. La sua carriera inizia come attore di teatro per poi affermarsi nel cinema italiano, sempre guidato da una grande passione per la creatività e l’innovazione. Nichetti si distingue per il suo approccio al “comico surrealista”, che perfettamente si riflette nel suo film Ratataplan.
Il Contesto Storico e Culturale degli Anni ’70
Gli anni ’70 sono stati un periodo di grande fermento in Italia, non solo sul piano politico ma anche in quello culturale. Una società che stava vivendo una transizione profonda, con il boom economico da un lato e le tensioni sociali dall’altro. Ratataplan emerge in questo contesto, riflettendo le ansie e le contraddizioni di un’epoca in cui il mercato e il consumismo prendevano piede.
La Trama di Ratataplan
Ratataplan è un film che racconta le avventure di un inventore geniale, che si trova a vivere situazioni surreali. La sua vita è costellata di invenzioni che, anziché risolvere i problemi, sembrano crearne di nuovi. Attraverso il suo percorso, Nichetti invita lo spettatore a ridere, ma anche a riflettere su questioni più profonde, come il senso di isolamento e la difficoltà di comunicare in una società sempre più meccanizzata.
Un Racconto di Situazioni Grottesche
Il film si sviluppa attraverso una serie di situazioni comiche e grottesche, in cui il protagonista si trova ad affrontare situazioni assurde, ma estremamente verosimili. La comicità fisica di Nichetti, unita a un dialogo vivace e a scenografie colorate, contribuisce a creare un’atmosfera unica, che caratterizza il suo stile.
Personaggi Indimenticabili
Il Protagonista: L’Inventore
Il personaggio principale, interpretato da Nichetti stesso, è un inventore visionario e un po’ incompreso. La sua genialità è contrapposta alle difficoltà che incontra nella vita quotidiana, creando un mix di tragedia e comicità. La vulnerabilità del suo personaggio rende il film estremamente relazionabile.
I Personaggi Secondari
Accanto al protagonista, una serie di personaggi secondari arricchisce la narrazione. Ognuno di essi rappresenta diverse sfaccettature della società italiana degli anni ’70, contribuendo a offrire uno spaccato veritiero e incisivo. Tra i personaggi, troviamo figure che incarnano il consumismo, l’ottusità e l’indifferenza.
Tematiche Fondamentali di Ratataplan
La Critica al Consumismo
Una delle chiavi di lettura di Ratataplan è la critica al consumismo e alla superficialità delle relazioni umane nell’era moderna. Il protagonista si confronta costantemente con merci e prodotti che sembrano dominare la sua esistenza, portando a una riflessione sui veri valori della vita.
L’Isolamento e l’Incomprensione
Un’altra tematica centrale è l’isolamento. Nonostante le sue incredibili invenzioni, il protagonista si sente spesso solo e non compreso. Questo messaggio risuona profondamente, evidenziando la difficoltà di comunicare in una società che avanza a ritmi frenetici.
La Struttura Narrativa
La struttura del film è non lineare e gioca con i diversi stati d’animo del protagonista. Ciò permette di approfondire le sue emozioni e di esplorare il suo mondo interiore, mentre gli spettatori sono coinvolti in un’esperienza visiva e sensoriale.
L’Innovazione Cinematografica di Nichetti
Tecniche di Ripresa
Nichetti utilizza una varietà di tecniche di ripresa che rendono il film visivamente interessante. L’uso di primi piani e inquadrature sapientemente studiate aggiunge profondità alle emozioni dei personaggi, rendendo palpabili i loro stati d’animo.
Montaggio e Ritmo
Il montaggio di Ratataplan è frenetico e dinamico, contribuendo alla percezione del caos della vita moderna. Nichetti gioca con il ritmo per mantenere alta l’attenzione del pubblico, alternando momenti di calma a esplosioni di comicità e azione.
La Banda Sonora: Un Elemento Chiave
Un altro aspetto significativo di Ratataplan è la banda sonora, che accompagna le sequenze con melodie orecchiabili, enfatizzando sia i momenti comici che quelli più drammatici. Le musiche di Carlo Savina sono riuscite a rendere il film ancora più memorabile, arricchendo l’atmosfera già unica della pellicola.
L’Eredità di Ratataplan
Nonostante sia passato più di quarant’anni dalla sua prima proiezione, Ratataplan continua a esercitare un fascino incredibile. Il film non solo ha influenzato generazioni di cineasti, ma è diventato anche un punto di riferimento per gli appassionati del cinema italiano. Molti lo considerano un classico, rappresentativo di un’epoca e di uno stile che ha segnato la cultura cinematografica.
Oggi e Domani: La Riscoperta del Film
Con l’avvento delle piattaforme di streaming, molti giovani cinefili stanno riscoprendo opere come Ratataplan, portando nuova vita a questa pellicola innovativa. Visionare il film oggi invita a riflettere non solo sul suo contesto originale, ma anche sulle sue tematiche attuali, rendendo l’opera di Nichetti assolutamente senza tempo.