Il film del giorno: “Ogni cosa è illuminata”
Oggi vi consigliamo Ogni cosa è illuminata, in onda su Warner TV (canale 37 del digitale terrestre) alle 21.30.
“Ogni Cosa è Illuminata” è tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer e adattato per il grande schermo nel 2005 da Liev Schreiber. Questa pellicola, immersa nella ricchezza della storia ebraica, si distingue per la sua profondità narrativa e il legame indissolubile tra famiglia, memoria e identità.
Il Viaggio di Jonathan Safran Foer in Ucraina
Il nucleo della storia si sviluppa attorno a un viaggio intrapreso da Jonathan Safran Foer nel 1999 in Ucraina, ripercorrendo le radici del suo passato ebraico alla ricerca delle tracce della vita del nonno. Come molti ebrei, Foer si immerge nell’Est europeo, confrontandosi con villaggi fantasma e paesaggi cancellati dalla ferocia del passato.
Ogni Cosa è Illuminata: Un Racconto Esilarante
Il protagonista, interpretato magistralmente da Elijah Wood, si unisce a una guida turistica eccentrica, Alex (Eugene Hütz dei Gogol Bordello), e al nonno di quest’ultimo, un personaggio stravagante interpretato da Boris Leskin. Nonostante la serietà del tema, la narrazione si dipana in maniera esilarante. Foer stesso afferma che “il buffo è l’unico modo veritiero di raccontare una storia.”
La Ricerca di Augustine e le Ombre del Passato
Nella ricerca della donna che avrebbe salvato suo nonno, Jonathan non trova Augustine, ma Lista, un’affezionata amante del nonno. Attraverso lei, emergono storie dimenticate, racconti di uomini e donne caduti durante i pogrom e della fine di Trachimbrod, il villaggio del nonno distrutto durante il regime nazista.
Un’Intrecciata Storia Familiare
Parallelamente al viaggio di Jonathan, si snoda un intenso racconto familiare che abbraccia il Settecento fino alle atrocità del regime nazista. Il titolo stesso, riprendendo le parole di Milan Kundera, funge da faro illuminante sulla storia di formazione e memoria che si svela attraverso le generazioni.
Lista: Simbolo del Dolore Ebraico
Le storie portate alla luce da Lista aggiungono dettagli cruciali alla comprensione della tragedia degli anni bui, rivelando il dolore degli ebrei e gli orrori subiti. Lista diventa il simbolo di questo dolore, un monito a preservare i ricordi affinché non si oscurino o svaniscano.
Illuminare il Passato per Non Dimenticare
In chiusura, “Ogni Cosa è Illuminata” si erge come un potente strumento narrativo per far luce sul passato e sulla storia. Le parole di Lista sono un richiamo a non dimenticare, a preservare e raccontare le narrazioni che svelano le verità nascoste di un’epoca oscura.